Nel silenzio colpevole della giunta antipopolare napoletana di Manfredi
Continua la lotta degli occupanti di via Provinciale Botteghelle a Ponticelli
La partecipata del comune “Napoli Servizi” cede sul contratto di locazione

Redazione di Napoli
Le decine di processi, l’arroganza delle giunte antipopolari del sindaco De Magistris prima e del burattino di Conte e De Luca, Manfredi poi, nonché i contrasti con la partecipata “Napoli Servizi”, non hanno scalfito minimamente la lotta degli occupanti del palazzo sito nel quartiere popolare di Ponticelli, in via Provinciale Botteghelle di Portici. La determinazione delle famiglie, per lo più composte da operaie e operai, ma anche casalinghe e lavoratori e lavoratrici nel settore del commercio che da anni stanno combattendo per avere un tetto sulla testa ha portato alcuni mesi fa la partecipata del Comune, appunto la “Napoli Servizi”, a cedere sul piano contrattuale.
Dopo anni di lotte, rivendicazioni, lettere agli assessori “competenti” e grazie al sostegno degli avvocati Mauro Buono e Felice Consoli gli ormai ex occupanti hanno avuto riconosciuta la possibilità di avere in uso abitativo il palazzo di proprietà proprio del patrimonio partenopeo con retrodatazione dell’inizio del contratto al 2019. Gli abitanti hanno, pertanto, potuto pagare il primo rateo mettendosi subito in regola con l’amministrazione locale dopo l’ennesima protesta fatta presso la Municipalità di San Giovanni nei confronti del presidente Sandro Fucito (ex PRC) con striscioni che invitavano a rispettare il diritto alla casa. In due lettere inviate il 15 giugno scorso i delegati degli ex occupanti Varlese, Maoro e Brando hanno chiesto copia cartacea del contratto annunciato soltanto nella lettera che annunciava il pagamento del primo “fitto” mensile per poter restare nel palazzo sito nel quartiere Ponticelli. Anche perché il processo principale che vede decine di dimostranti alla sbarra dal 2014 e che va a concludersi davanti alla V Sezione penale del Tribunale di Napoli è ormai alla fine e, dopo il rinvio del 22 giugno scorso, è stato fissato per il 17 ottobre prossimo, dove si deciderà relativamente al reato di invasione di edificio, secondo quanto previsto dall’art. 633 del codice penale.
La battaglia degli abitanti di Ponticelli per il diritto alla casa come stato di necessità per le proprie famiglie, durata ben cinque anni all’indomani del giro di vite con l’inizio dei processi a loro carico e l’unica prospettiva del carcere, vede ora la luce e la possibilità di essere stabilizzati nelle loro abitazioni, nonostante la gravissima mancanza di un piano casa. Un disastro che ricade non solo sulla vecchia giunta De Magistris ma anche quella attuale Manfredi e dell’assessore all’Urbanistica, il vicesindaco Laura Lieto, incapaci, al pari dell’azienda partecipata “Napoli Servizi”, di dare una risposta definitiva e chiara sul problema abitazione nel popolare quartiere della zona orientale di Napoli.

5 luglio 2023