Come da tradizione, l'ultima domenica di luglio, è stata celebrata la fondazione della Seconda Brigata Garibaldi presso Cascina Lunga nella zona di Bocchetto Sessera, nel comune di Tavigliano in provincia di Biella. Domenica 30 luglio il compagno Luciano Guala, a nome dell'Anpi Biella, ha dato inizio alla commemorazione partigiana, ricordando che in quel luogo il 15 gennaio 1944, in una cascina del Pratetto, località situata 300 metri più in basso, fu fondata la Seconda Brigata d'Assalto Garibaldi Biella, unendo i 6 Distaccamenti Partigiani operanti nel Biellese: Fratelli Bandiera, Bixio, Mameli, Matteotti, Piave e Pisacane. Successivamente, dopo l'uccisione del partigiano Ermanno Angiono "Pensiero" avvenuta il 17 febbraio 1944 a Cossato, la Brigata assunse il suo nome completo: Seconda Brigata E. Angiono Pensiero.

Durante la celebrazione è stato ricordato come la locanda del Bocchetto Sessera, che fungeva da punto di riferimento del Comando, fu incendiata dai nazifascisti durante il grande rastrellamento del 20 febbraio 1944. Alla fine della guerra, la Brigata contò 128 vittime per mano dei nazifascisti.

Successivamente ha preso la parola la Presidente della sezione ANPI "P. Lanati" Vallecervo, compagna Loredana Finetti, sottolineando con orgoglio i principi antifascisti e democratici dell'ANPI. I saluti dell'ANPI Quarona (Vercelli) sono stati portati dal compagno Marco Bozzo Rolando che ha denunciato le nefandezze dell'attuale governo Meloni descrivendone il pericoloso allontanamento dai principi fondamentali della Costituzione antifascista. Infine, il Presidente dell'ANPI provinciale di Biella, avvocato Gianni Chiorino, ha tenuto un discorso in linea con il suo predecessore, sottolineando le distorsioni delle ultime controriforme della giustizia che, abolendo il reato dell'abuso d'ufficio, minano i principi costituzionali della giustizia in Italia.

Unici partiti presenti ufficialmente alla celebrazione il Partito della Rifondazione Comunista e l'Organizzazione di Biella del PMLI che hanno portato con orgoglio le proprie bandiere rosse con la falce e martello.