Borgo San Lorenzo (Firenze)
Prematura scomparsa di Andrea Bartoli valoroso compagno che ha tenuto ben alta la bandiera del socialismo e del PMLI

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI
Venerdì 21 luglio, all'età di 54 anni, è prematuramente scomparso, dopo una lunga e terribile malattia durata un anno, il compagno Andrea Bartoli, simpatizzante attivo del PMLI ed esemplare e stimato sindacalista marxista-leninista di Borgo San Lorenzo (Firenze) afferente all'Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI.
Nei venti anni in cui il compagno ha collaborato col PMLI ha dato importanti contributi al Partito e alla causa in varie forme come emerge dalle sue corrispondenze per “Il Bolscevico” . Corrispondenze sia di carattere ideologico e politico dove il compagno interveniva sui vari temi sia d'attualità sia di carattere più pratico riportanti la sua attività sindacale.
Il compagno, che era operaio alla lavanderia industriale Chima-Florence nel comune di Scarperia e San Piero, ha speso la propria vita tenendo ben alta la bandiera del socialismo. È stato per anni militante del Partito del PRC dove ha ricoperto anche la carica di Segretario del Circolo di Borgo San Lorenzo e di consigliere comunale sempre a Borgo San Lorenzo.
Una ventina di anni fa l'incontro col PMLI fino a diventare prima abbonato a “Il Bolscevico” in versione cartacea e poi simpatizzante attivo ottenendo notevoli risultati politici. Era un coerente antifascista iscritto alla Sezione ANPI di Borgo San Lorenzo. Un filo comune di tutte le attività che svolgeva era l'entusiasmo che metteva nel farle, fossero pratiche ma anche ideologiche come quelle di studio dei testi marxisti-leninisti e dei documenti del Partito. Non possiamo dimenticare le sue partecipazioni alle annuali Commemorazioni di Mao a Firenze, dove molte volte ha letto il proprio saluto, e di Lenin al busto posto nella omonima piazza a Cavriago (Reggio Emilia). Ricordiamo la sua partecipazione ai banchini di propaganda del Partito in Mugello e Valdisieve alle manifestazioni locali cittadine e nazionali sia direttamente col PMLI che come sindacalista marxista-leninista nel quadro del lavoro politico di massa del Partito. È stato in questi anni rappresentante sindacale nella RSU della fabbrica dove lavorava conquistandosi grande stima dei lavoratori. Alcuni anni fa intervenne in questa veste al comizio del 1° Maggio organizzato in Mugello dai sindacati confederali e fu anche il presentatore nei congressi di base in varie aziende mugellane della mozione della componente di minoranza della CGIL di cui faceva parte al Congresso nazionale.
In questi anni era stato eletto varie volte nel Direttivo provinciale della FICTEM-CGIL organismo nel quale ricopriva la carica di vice presidente. Direttivi nei quali Andrea non faceva mai mancare il proprio intervento e il relativo resoconto per “Il Bolscevico” nella rubrica “Corrispondenze operaie”.
Senza dimenticare tutto il resto, in particolare nella veste di sindacalista marxista-leninista, il compagno ha ottenuto notevoli risultati dimostrando di aver compreso appieno l'importanza per il Partito del lavoro di massa tra i lavoratori.
Quanto il lavoro sindacale fatto dal compagno fosse prezioso per il PMLI lo testimonia questo messaggio che gli inviò nel 2018 Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI, che in questi anni ha più volte elogiato la sua attività sindacale: “Caro compagno buon giorno e buon Congresso. Tutto il PMLI ti è vicino e ti sostiene. Siamo fieri di averti al Congresso nazionale della FILCTEM come delegato. Auguri se riuscirai a intervenire. Per il PMLI sei un esemplare sindacalista rosso”.
Quanto Andrea fosse stimato tra lavoratori, sindacalisti e masse popolari, tra i quali si muoveva come un “pesce nell'acqua” e amava stare, lo abbiamo visto pure dopo il suo decesso. Siamo stati sommersi da tante richieste di informazioni e di messaggi pieni d'affetto, i lavoratori della ex GKN lo hanno ricordato con un post apposito sulla loro pagina Facebook che ha ottenuto quasi cinquecento “like”. GKN dove si era recato molte volte alla fabbrica occupata, facendoci il “viottolo” fino a che non è insorta la malattia, e aveva colto anche l'occasione di alcuni banchini di propaganda del PMLI in Mugello per diffondere il loro materiale.
Anche i compagni e le compagne in FILCTEM della componente di minoranza in CGIL “Le radici del sindacato” lo hanno ricordato con un post sulla loro pagina nazionale Facebook ottenendo anche qui decine di “like” dove tra l'altro si legge: “Nei vari coordinamenti della minoranza Filctem ci hai fatto conoscere il settore delle lavanderie industriali, la tua esperienza in fabbrica come delegato, le lotte per migliorare le condizioni della classe lavoratrice, i tuoi contributi critici anche sui rinnovi contrattuali”.
I compagni del Circolo del PRC di Borgo San Lorenzo, che si sono sempre tenuti informati sulle condizioni di salute del compagno durante la malattia fino al decesso, hanno partecipato numerosi al funerale.
La morte del compagno ha avuto risalto su Facebook e anche la stampa on-line ne ha dato notizia. “Il Filo del Mugello” nell'edizione di martedì 25 luglio, stessa cosa ha fatto “OK!Mugello” che ha pubblicato un articolo dal titolo emblematico dove lo definisce “un uomo impegnato e amato dalla comunità”, e il giorno dopo ha scritto la cronaca del funerale dove cita la presenza del PMLI. I due articoli di quest'ultimo giornale hanno avuto complessivamente ben oltre 4.500 lettori.
Su richiesta del compagno Andrea Bartoli il funerale è stato svolto con rito civile nel centro di Borgo San Lorenzo.
Il corteo funebre composto da centinaia di partecipanti, tanti per di più considerato il giorno lavorativo, oltre ai familiari, moglie e sorella quelli più stretti, ha visto la presenza di tanti lavoratori, molti iscritti alla CGIL e conoscenti, ad iniziare dai colleghi di lavoro della CHIMA-FLORENCE con moltissime lavoratrici che indossavano la maglietta aziendale bianca, in gran parte stiratrici. Diversi i dirigenti sindacali presenti, sia del Mugello che provinciali, della CGIL e della sua categoria di appartenenza, la FICTEM. L'ANPI aveva la presidente della Sezione di Borgo San Lorenzo Paola Poggini che ha posto sulla bara la tessera del compagno che quest'anno non aveva potuto ritirare per le pessime condizioni di salute. Ha partecipato anche il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni, la vice sindaco e anche altri esponenti di giunta.
Il corteo si è diretto in piazza Martin Luther king dove davanti alla sede della Camera del Lavoro CGIL si è tenuta la cerimonia: d'altronde luogo migliore di una piazza per il funerale di un marxista-leninista non poteva esserci.
Il PMLI ha partecipato con una Delegazione diretta dal compagno Enrico Chiavacci, Segretario provinciale di Firenze del Partito, e di compagne e compagni, militanti e amici che fanno riferimento all'Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI e della Cellula “F. Engels” della Valdisieve, che hanno offerto un bel mazzo di fiori con scritto “I compagni del PMLI del Mugello e Valdisieve”. Il Centro del Partito ha espresso alle due istanze le condoglianze per la dolorosa scomparsa del compagno e i ringraziamenti per quanto fatto per onorarlo.
I compagni, spilla del PMLI appuntata sul petto, hanno portato le rosse bandiere del Partito listate a lutto, quelle stesse bandiere portate con orgoglio dal compagno Andrea agli innumerevoli cortei a cui ha partecipato in questi ultimi vent'anni anni. Presenti le bandiere della CGIL e della FILCTEM con una di queste che ha avvolto la bara insieme al fazzoletto ANPI.
In piazza Martin Luther King, posta la bara su un catafalco, sono iniziati tra le lacrime generali gli interventi in ricordo del compagno, compreso quello di Manuela una sua compagna di lavoro che in questi anni ha partecipato con altri lavoratori alla vita sindacale insieme ad Andrea.
Nei numerosi interventi molti i ricordi personali e della sua attività politico-sindacale. Il Segretario FILCTEM-CGIL Firenze Barbetti ha apprezzato la preparazione che Andrea faceva per gli interventi al Direttivo, dato che si presentava sempre con l'intervento scritto, che poi in definitiva è il classico stile marxista-leninista. La linea comune generale che emerge dagli interventi, tutti applauditi, è la coerenza e l'abnegazione col quale il compagno Bartoli si è battuto nella sua vita in difesa degli interessi dei lavoratori e della popolazione, e quello lo rendeva una persona con una grande nobiltà d'animo caratteristica che ci ha ben descritto Mao con le sue indimenticabili parole che alla perfezione si adattano ad Andrea: “La morte di chi si sacrifica per gli interessi del popolo ha più peso del monte Tai”.
Anche il sindaco e la presidente ANPI gli hanno rivolto un ultimo saluto, mentre per il PMLI è intervenuto il compagno Franco Dreoni, Responsabile dell'Organizzazione di Vicchio del Mugello, che ha fatto emergere che i valori e gli ideali di socialismo che il compagno Bartoli portava avanti non vengono sepolti insieme a lui nella bara ma sono sempre ben vivi, validi e attuali da far vivere nella pratica: “Questo è l'esempio e il 'messaggio' che il compagno Andrea ci ha lasciato in eredità”. Parole applaudite e molto apprezzate, addirittura un operaio amico del PMLI ha voluto una copia del discorso funebre per incorniciarlo, mentre un vecchio amico del Partito ha commentato: “siete sempre i meglio”.
Un ringraziamento particolare agli amici del PMLI Gianni ed Elio per averci validamente supportati portando le bandiere del Partito al funerale.
Alla fine la vedova Jada, che ha ben organizzato e diretto la cerimonia, ha preso due meritevoli quanto belle iniziative: prima ha invitato due immigrati, una lavoratrice romena collega di Andrea e un lavoratore arabo, a rivolgere un ultimo saluto al compagno nella loro lingua madre, come a sottolineare l'antirazzismo di Andrea e dei presenti, poi ha lanciato “Bella ciao” a sottolinearne l'antifascismo, cantata anche con la strofa finale dove si dice che era rossa la bandiera del partigiano.
Chi ha partecipato al funerale lo ha fatto in maniera sentita, non di circostanza, perché ha capito che era, riprendendo ancora Mao, “Un uomo prezioso per il popolo” , come pienamente meritato è stato il fatto che sia stato accompagnato al funerale dalle bandiere rosse del Partito del proletariato e del sindacato al quale apparteneva e dalle cui “tribune” non si risparmiava nel difendere gli interessi dei lavoratori e delle masse popolari, degli sfruttati e degli oppressi.
La perdita del compagno Andrea Bartoli è stata una perdita enorme e indelebile per tutto il Partito e il movimento operaio mugellano e non solo. Egli vivrà per sempre nei nostri cuori e sarà fonte d'ispirazione nelle battaglie a cui prenderemo parte.
Il compagno riposa nel cimitero comunale di Borgo San Lorenzo.

6 settembre 2023