Il compagno Andrea Bartoli lo ricordiamo con grandissima stima affetto e gratitudine per i valori e gli ideali che portava avanti tenendo la bandiera del socialismo ben alta. Il tutto gli conferiva una grande nobiltà d'animo.

Dopo anni di militanza nel PRC, in cui fu anche consigliere comunale, negli ultimi venti anni è stato simpatizzante attivo del PMLI e insieme abbiamo operato in zona. Non possiamo dimenticare la sua attività di sindacalista marxista-leninista e di rappresentante sindacale dei lavoratori nell'azienda dove lavorava. Era in CGIL ed era anche membro del Direttivo provinciale FILCTEM-CGIL. Faceva parte della componente di minoranza della CGIL “Le radici del sindacato”. Era un coerente antifascista e era iscritto nella Sezione ANPI di Borgo San Lorenzo.

Vi è un filo comune in tutte queste attività che lo hanno visto sempre in prima fila nel difendere e portare avanti le istanze della popolazione dei lavoratori degli sfruttati e degli oppressi, dimostrando una grande sensibilità verso questi mettendoci grande impegno e impiego di energie. Questo è l'esempio e il “messaggio” che il compagno Andrea ci ha lasciato in eredità.

È una grave perdita perché era una persona che non badava all'egoistico interesse personale ma all'interesse generale riferito in particolare ai lavoratori e alle masse popolari, ispirato da ideali di progresso e del comunismo, a favore di questi ha fatto una scelta di vita portata avanti con coerenza fino all'ultimo.

Colpiva l'entusiasmo, che trasmetteva pure agli altri, con cui svolgeva attività politica e sindacale, traspirava gioia nel farle che gli faceva luccicare gli occhi come si suol dire.

I numerosissimi conoscenti hanno sempre capito che degna persona fosse e ha goduto di grande stima. Stima che travalicava i confini borghigiani e arrivava nel resto del Mugello e anche in provincia come testimoniato dai numerosi messaggi sui social e dalle richieste d'informazioni che ci stanno giungendo dopo la sua prematura morte.

Riprendendo una citazione di Mao “Non tutte le morti hanno uguale valore. Al contrario, di certe morti, che per la loro condotta in vita sono più leggere di una piuma, la morte di chi si sacrifica per gli interessi del popolo ha più peso del Monte Tai”.

Ecco, la morte del compagno Andrea Bartoli rientra in quest'ultima categoria.

Issiamo a lutto le nostre bandiere e onore al compagno Andrea Bartoli!