Presenti, letti e non letti, e non presenti alla Commemorazione di Mao 2023
Messaggi di saluto di Istanze di base e di simpatizzanti del PMLI

 

Presenti e Letti

Cellula “Vincenzo Falzarano” di Fucecchio
Care compagne e cari compagni,
l’odierna commemorazione di Mao quest’anno si svolge in un contesto nazionale ed internazionale alquanto complicato: nel mondo oltre alla mattanza della guerra in Ucraina vi sono molte altre crisi, in Sudan, in Palestina, in Niger, la lotta delle donne Iraniane e molte altre. In Italia con il governo Meloni, che è il governo più a destra dalla caduta del fascismo, sperimentiamo sulla nostra pelle cosa è il capitalismo, adesso nella sua versione neofascista. La conclusione è che in una società divisa in classi il governo è sempre l’espressione della classe al potere, in questo caso della borghesia .
Nella penisola molte sono le fabbriche in agitazione, in certi casi le lavoratrici e i lavoratori vengono aggrediti dalla polizia che li manganella, altre volte si cerca di strangolarli economicamente. Cosi succede ad alcune vertenze a noi geograficamente piu’ vicine come Mondo convenienza e la ex Gkn. Intanto i salari sono oramai insufficienti per arrivare alla 3 settimana mentre a livello dei diritti civili vengono cancellate anche le pur piccole conquiste del movimento LGBT e delle famiglie arcobaleno. I migranti sono spesso lasciati annegare nel mezzo del mare o chiamati in maniera cinica e disdicevole “carico residuale”. Di tutto questo dobbiamo ringraziare il decreto anti ong, prontamente firmato da Mattarella. Gli attacchi alla magistratura volti solamente a sottometterla al volere dell’esecutivo, il tutto facilitato da una opposizione solo di facciata. Poi cosa dire dei sindacati Cgil-Cisl-Uil rei solo di minacciare lo sciopero generale, ma non di proclamarlo, oppure dei bollettini giornalieri delle morti sul lavoro che dovrebbero spingere urgentemente alla lotta. Ma se non è fascismo tutto questo come lo si vuol chiamare?
Siamo onorati che l'oratore ufficiale di questa Commemorazione sia il compagno Andrea Cammilli, Segretario della nostra Cellula, succeduto alla cara e indimenticabile compagna Lucia Guida.
Venendo al tema trattato oggi, possiamo dire che gli insegnamenti del Presidente Mao sono innumerevoli e tutti degni di approfondimento, tra questi senz'altro la grande rivoluzione culturale proletaria e la continuazione della rivoluzione nel socialismo; un impresa gigantesca, dai cui semi in Italia è nato il nostro Partito. È riuscita a dimostrare nella pratica e smascherare ciò che prima soltanto si teorizzava, ovvero che nel socialismo la borghesia non è definitivamente sconfitta. Essa è pronta a sfruttare la prima situazione a lei favorevole e con un colpo di coda restaurare il capitalismo, certamente con l’inganno come sta succedendo adesso in Cina, una dittatura fascista ammantata di rosso, un imperialismo che è in grado di competere con gli USA per l’ egemonia globale.
Mao fù in grado di stanare la borghesia dove mai si pensava di trovarla: ovvero dentro il partito, nelle università e nella società, una lotta in seno alla Cina e al partito comunista durata anni, rimasta incompiuta vista la sua scomparsa. Da allora per la Cina e per le masse popolari mondiali si è spento il faro che ne aveva illuminato il cammino e che aveva dato nuova linfa al marxismo-leninismo, dimostrando che essa è una scienza applicabile a differenti situazioni, che se viene usata con perseveranza e dialettica porta al successo del socialismo e il proletariato al potere. Tremino pure le borghesie internazionali lo spettro si aggira ancora per l’Europa e con gli insegnamenti dei maestri vinceremo.
Viva Mao!
Viva il PMLI!
 

Organizzazione di Vicchio del Mugello (Firenze)
Gli insegnamenti di Mao e degli altri quattro Maestri del proletariato internazionale sul ruolo e funzione storici del proletariato, per la conquista da parte sua del potere politico e del socialismo, sono un pilastro imprescindibile della nostra azione.
Purtroppo in questi decenni per l'opera nefasta dei revisionisti, che l'hanno disarmato ideologicamente, il proletariato ha perso questa coscienza per cui anche partecipando alle manifestazioni operaie di questi mesi, come GKN, Mondo convenienza, Drogherie alimentari per quanto riguarda il Mugello, emerge chiaramente e tocchiamo con mano che il tassello che manca al proletariato per tornare a “volare in alto” è che riprenda pienamente coscienza del proprio ruolo, che è quello di essere il becchino della società capitalista e “levatrice” della nuova società socialista. Il proletariato non ha altra strada che capire che finché rimane rinchiuso nel “recinto” della società capitalista non ha prospettiva futura. Cosa che aveva perfettamente capito e di conseguenza agito, ad iniziare tra i lavoratori della sua azienda, il compagno operaio simpatizzante attivo del PMLI Andrea Bartoli di Borgo San Lorenzo, nostro indimenticabile compagno di lotta prematuramente scomparso lo scorso 21 luglio dopo una lunga e terribile malattia. Rammentiamo del compagno la disponibilità verso il Partito, i successi che aveva ottenuto specialmente nel lavoro sindacale come sindacalista marxista-leninista. Ringraziandolo di tutto ciò, prendiamo l'esempio che ci ha lasciato anche nell'entusiasmo che metteva nello svolgere l'attività politica e sindacale la passione con cui si muoveva tra le masse proletarie “come un pesce nell'acqua”. Alla base di tutto questo vi era che il compagno era illuminato dalla stella polare del socialismo e dagli insegnamenti dei Maestri ad iniziare da quelli Mao.
W i Maestri!
W Mao!
 

Cellula “Stalin” di Forlì
Care compagne e cari compagni,
un rosso saluto a tutto il Partito, dal compagno Giovanni Scuderi a tutti i dirigenti, militanti, simpatizzanti e amici.
Una squadra forte, rossa, combattiva e unita, piccola ma indispensabile per creare le basi per costruire un Grande forte e radicato PMLI, per dare forza e per dirigere la lotta di classe nel nostro Paese verso l’abbattimento del regime capitalista, oggi in mano agli eredi di Mussolini e del fascismo, per la conquista dell’Italia unita rossa e socialista!
A tal fine ci sarà sicuramente d’aiuto la relazione del compagno Andrea Cammilli, che ringraziamo sin d’ora, sul tema degli “Insegnamenti di Mao sul ruolo del proletariato nella rivoluzione e nel socialismo”.
Nella nostra zona dovremo applicare tali insegnamenti anche per continuare a sostenere la popolazione colpita duramente dall’alluvione del 16-17 maggio scorso che ha provocato in Regione anche la morte di 14 persone, nel chiedere che i cittadini vengano rimborsati dei gravissimi danni subiti, così la capo del Governo neofascista Meloni aveva promesso nella solita passerella istituzionale post-catastrofe, mentre ancora non è arrivato quasi nulla, e non certo come voleva fare il Sindaco di destra di Forlì dando i soldi raccolti con le donazioni per gli alluvionati alle banche per concedere mutui e prestiti, decisione poi ritirata grazie alla manifestazione del 2 agosto alla quale ha partecipato anche il PMLI. Chi ha avuto responsabilità deve rispondere della cattiva gestione del territorio, che deve essere messo velocemente in sicurezza prima dell’inverno, basta con i ritardi e gli “scaricabarile” delle responsabilità.
L’alluvione è stata l’ennesima tragica conseguenza del modo di produzione capitalistico, che distrugge tutto nella sua folle rincorsa al profitto.
Solo il proletariato guidato dal marxismo-leninismo-pensiero di Mao e dal PMLI può fermare la distruzione capitalista, solo il socialismo può salvare il Pianeta e dare il potere al proletariato!
Viva Mao!
Viva i 5 Maestri!
Viva il PMLI!
 

Cellula “F. Engels” della Valdisieve
Care compagne e cari compagni,
porto il saluto della cellula F. Engels della Valdisieve.
Ci siamo lasciati alle spalle un anno duro, di intenso lavoro politico; siamo certi però che questo impegno non sarà sufficiente nell’anno che abbiamo di fronte, sul quale incombono le elezioni amministrative per le quali i politicanti borghesi di “casa nostra” sono già al lavoro, preoccupati di racimolare poltrone nei consigli comunali.
In Valdisieve è il timore dell’ascesa della destra che tiene banco, facendo riavvicinare (e vedremo fino a che punto) le amministrazioni PD con le liste civiche del medesimo stampo e quel poco che rimane d’opposizione. Una cosa impensabile fino a pochi anni fa in un territorio storicamente in pugno al vecchio PCI ed alle sue destrorse trasformazioni. Ecco un’altra responsabilità enorme e diretta del revisionismo che qui ha picchiato durissimo nella mente delle masse popolari.
Ma anche in Valdisieve come altrove c’è un divario enorme ed incolmabile fra l'azione delle amministrazioni comunali ed i bisogni delle masse, in particolare di quelle delle frazioni, dei giovani e dei giovanissimi; un motivo in più per rilanciare la nostra proposta politica dell’astensionismo marxista-leninista e quella delle Assemblee popolari e dei Comitati popolari come contraltari del potere borghese, e che hanno come obiettivo il socialismo.
Faremo la nostra parte ispirati da Mao e applicando i suoi insegnamenti. C’è troppo bisogno del PMLI oggi, anche in Valdisieve, per non dare tutti noi stessi e tutto l’impegno possibile.
Non ci stancheremo mai di ringraziare il compagno simpatizzante Massimo per il grande impegno col quale aiuta il Partito ad ogni livello.
Ringraziamo anche l’Organizzazione di Vicchio per la proficua e storica collaborazione locale, e la stringiamo con un ideale abbraccio in ricordo del bravo compagno Andrea Bartoli, che lotta ancora insieme a noi, con la sua bandiera rossa in pugno.
Salutiamo e ringraziamo inoltre il Comitato centrale del Partito ed il compagno Andrea Cammilli che avremo il piacere di ascoltare, così come la Redazione centrale de “Il Bolscevico” che a fronte di un durissimo lavoro, regala a tutto il Partito una insostituibile e preziosa fonte di informazione rossa e proletaria.
Buon lavoro marxista-leninista a tutte ed a tutti.
Viva Mao!
Viva il PMLI!
 

Cellula “Nerina 'Lucia' Paoletti” di Firenze
Care compagne e compagni,
sono onorata di portare il saluto politico della Cellula “Nerina ‘Lucia’ Paoletti” di Firenze a questa Commemorazione di Mao. Ringraziamo la Presidenza e il Segretario generale compagno Giovanni Scuderi, Maestro del PMLI per questa importante iniziativa e esprimiamo auguri all'oratore compagno Andrea Cammilli.
Noi lottiamo, come tutto il Partito, per buttare giù il governo neofascista Meloni.
A livello fiorentino siamo impegnati a sostenere le lotte delle lavoratrici e dei lavoratori come quelli coraggiosi della ex GKN e di Mondo Convenienza. Siamo con gli studenti che protestano per il degrado della scuola, con gli universitari ai quali hanno tagliato i trasporti, non garantito gli alloggi per i fuori sede e sgomberato lo studentato. Siamo contro le sedi fasciste in città, come quella di Casapound in via dei Vanni, che il piddino neopodestà Nardella ancora non ha chiuso in barba all'antifascismo proclamato. Siamo contro la cementificazione e la svendita di Firenze ai privati, contro la privatizzazione dei servizi pubblici, contro la militarizzazione dei patrimoni culturali e contro la nuova sede Nato nella nostra città.
Solo con il socialismo si può emancipare l'intera umanità e ribaltare la posizione di schiavitù imposta dal capitalismo al proletariato. Come afferma Mao la classe operaia è “la classe più lungimirante e più disinteressata, la classe dallo spirito rivoluzionario più coerente” (Mao Zedong, la dittatura democratica popolare, 30 giugno 1949 - Opere scelte, vol. 4). Nel suo importantissimo Editoriale per il 46° Anniversario del PMLI, dal titolo “La questione del potere politico”, Scuderi ha sottolineato il ruolo storico, protagonista e insostituibile del proletariato per realizzare il socialismo, ma ha anche rilevato “che il proletariato non si è ancora posto la questione della conquista del potere politico” per cui, facendo nostra la sua esortazione, continueremo a non far mancare mai nella nostra azione politica il massimo impegno per “invitare il proletariato a porsi la questione della conquista del potere politico, e di agire di conseguenza”.
Viva Mao grande Maestro del proletariato internazionale!
Viva il proletariato, che lotti per la conquista del potere politico e il socialismo!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Organizzazione di Campobasso
Care compagne e compagni,
nel 47° della scomparsa del nostro grande maestro Mao, siamo qui a ricordare i suoi insegnamenti, in particolare, sul ruolo del proletariato nella rivoluzione e nel socialismo. Ben sappiamo quanto Mao considerasse il proletariato come la classe, l’unica classe, in grado di rovesciare le classi dominanti e condurre il popolo alla presa del potere politico! E ancora, come non citare uno dei suoi lasciti più importanti: “La contraddizione fondamentale che la Grande Rivoluzione Culturale Proletaria sta cercando di risolvere è quella fra proletariato e borghesia, fra via proletaria e via borghese. Il punto principale del movimento è lottare contro i dirigenti che hanno intrapreso la via capitalista all'interno del Partito” . Con tali parole Mao, saggiamente, chiamava all’azione le masse, le vere protagoniste delle trasformazioni sociali di ogni epoca, riallacciandosi ad un pilastro del marxismo-leninismo per cui i marxisti devono aiutare il popolo a comprendere che la rivoluzione non solo sia necessaria ma anche possibile e che, inoltre, si impara dalle masse e si educano le masse solo tramite la lotta di classe!
Ecco uno dei meriti di Mao: l’aver ben compreso che le contraddizioni antagonistiche fra proletariato e borghesia non scompaiono così, magicamente, in pochi anni di dittatura del proletariato bensì proseguono, seppur come contraddizioni non antagonistiche, anche nella società socialista e, se non debellate, porteranno alla lunga la borghesia al potere! Da qui i suoi sforzi per mobilitare i giovani per metterli a contatto con operai e contadini, il suo esaltare le grandi adunate pubbliche, l’uso di manifesti murali a grandi caratteri, ecc, tutto volto a denunciare deviazionismi, imborghesimenti e corruzione e vedendo proprio nelle masse la forza sociale da cui attingere linfa vitale per lo sviluppo del socialismo.
Ed ecco perché ancora oggi è doveroso, per il PMLI, onorare la memoria di Mao proseguendo sulla via della lotta di classe, senza concedere nulla ai borghesi, avendo piena fiducia nella capacità del proletariato italiano di arrivare a comprendere il messaggio del PMLI. I segnali di ribellione e lotta di classe riemersi negli ultimi anni nel nostro Paese lo aiuteranno.
Avanti quindi con Mao e con il PMLI verso l’Italia rossa, unita e socialista!
 

Cellula “Mao” di Milano
Compagne e compagni,
anche quest’anno la Cellula “Mao Zedong” di Milano del PMLI è onorata di commemorare insieme a voi, in questa sala, il grande Maestro Mao scomparso 47 anni fa.
Per noi marxisti-leninisti il proletariato è il protagonista della lotta di classe, della rivoluzione socialista e dell'edificazione del socialismo. Le rivoluzioni tecnologiche non ne hanno cambiato la natura di classe, la composizione, il carattere, le funzioni, il ruolo e i compiti.
La forza-lavoro operaia è la fonte di ogni profitto capitalistico e quelle stesse moderne tecnologie produttive che il capitale introduce per sostituirla, ridimensionarla, svalutarla e renderla marginale finiscono paradossalmente per conferirle una forza produttiva incomparabilmente superiore al passato e dunque un ruolo ancor più insostituibile e centrale nel sistema economico capitalistico. Oggettivamente la borghesia non può esistere senza lo sfruttamento della classe operaia mentre la classe operaia può benissimo esistere senza lo sfruttamento capitalistico e perciò senza la borghesia. Ciò non si comprende solo dall’analisi scientifica del capitalismo dataci da Marx ed Engels, ma si apprende anche dalla realtà storica del socialismo realizzato in URSS e in Cina sotto la guida di Lenin, Stalin e Mao. Certo, la Storia ci insegna anche che la borghesia può tornare al potere e restaurare il capitalismo tramite l’inganno del revisionismo; e tramite il revisionismo, il riformismo, il trotzkismo, e loro derivati, la borghesia può prevenire e sabotare la presa del potere politico da parte del proletariato. Proprio per questo dobbiamo far sì che, prima ancora che maturino le condizioni oggettive per questa presa del potere, la classe operaia italiana ne comprenda la ineludibile necessità storica. Per questa presa di coscienza il ruolo del PMLI è fondamentale, come ribadito dal compagno Scuderi nell’Editoriale per il 46° compleanno del Partito, e come sarà approfondito nell’odierno Discorso del compagno Cammilli.
Facciamo avanzare la coscienza del proletariato e dei sempre più sfruttati ed oppressi d’Italia facendo crescere, in proporzione al crescere della lotta di classe, il PMLI, unico Partito che potrà trasformare - al suo maturare - la rivolta sociale in rivoluzione socialista!
Con Mao per sempre, contro il capitalismo, per il socialismo!
Al Servizio del Partito!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
Cellula “Mao Zedong” di Milano del PMLI
 

Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli
Care compagne e cari compagni,

a nome della Cellula “Vesuvio Rosso” e della Redazione di Napoli de “Il Bolscevico” vi porto i saluti di militanti e simpatizzanti partenopei nel giorno della Commemorazione di Mao che ci ha lasciati 47 anni fa. In realtà ci ha lasciati soltanto nel fisico, mentre i suoi insegnamenti, che hanno arricchito il marxismo-leninismo, sono presenti e vivi fra noi. Rappresenta un merito storico per il nostro Partito, con in testa quello che con una Risoluzione ad hoc della nostra Cellula abbiamo definito un Grande Maestro del proletariato italiano, ossia il Segretario Generale del PMLI, Giovanni Scuderi. Ricordare Mao ogni anno, affrontando, come un prisma, i tanti temi che il Partito solleva come quello attuale del ruolo del proletariato nella rivoluzione e nel socialismo, rappresenta la bussola marxista-leninista per orientarci nelle lotte contro il governo neofascista Meloni e la giunta antipopolare del burattino di De Luca e Conte, Manfredi. La Cellula, rinvigorita anche dal discorso del compagno Cammilli, al quale conferiamo uno speciale abbraccio per la recente scomparsa della compagna anche di vita Lucia Guida, punterà sui tanti numerosi obiettivi prossimi tra i quali: il ricordo delle Gloriose Quattro Giornate di Napoli cui ricorre l’80° anniversario dalla cacciata della ripugnante teppaglia nazifascista dalla prima città liberata del “vecchio continente”; l’organizzazione con i compagni ischitani di una manifestazione da tenersi a Capri a fine gennaio per ricordare i 100 anni dalla morte di Lenin.
W Mao!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Ugo - Genova
Compagne e compagni, questa non è la prima volta che intervengo a una riunione di Partito. Di sicuro, però, era da troppi anni che, partecipando, non mi capitava di sentirmi parte integrante di un Partito. E questo può avvenire solo quando le proprie idee culturali e politiche, si fanno simili alla linea politica di un Partito. Tuttavia, nessuno fa parte di un Partito per garantirsi il copia e incolla delle proprie idee. Chi dà la propria attività lo fa perché solo un Partito può dare forza e gambe a un progetto politico in cui egli crede. Il Partito diviene per cui lo strumento, il mezzo, per raggiungere uno scopo, il modo per dare alla classe sociale di appartenenza la possibilità di assumere un proprio ruolo nella storia e nella società.
Diceva Mao. “Se si vuole fare la rivoluzione, ci deve essere un Partito rivoluzionario…”.
La classe operaia italiana ha come riferimento un Partito rivoluzionario. Un Partito in grado di guidarla e indirizzarla in un progetto che abbia l’obiettivo strategico della rivoluzione socialista, che abbia la rettezza morale e intellettuale di dirigerla nelle battaglie per le esigenze immediate, e per la propria emancipazione. Quel Partito è il PMLI. Tuttavia, perché questa condizione si possa avverare occorre che il Partito si consolidi maggiormente.
Il Partito deve trovare il modo di spezzare l’isolamento mediatico imposto dalla borghesia e dai suoi servi revisionisti. La ricetta il corpo del Partito la conosce. Ed è sempre la stessa. Intensificare il lavoro di propaganda. Diffondere, per esempio e in questa fase, l’esplicativo, editoriale del compagno Giovanni Scuderi. Distribuire materiale propagandistico, parlare, discutere, fare conoscere la strategia del Partito. Dare sostegno alle lotte operaie, a quelle studentesche, alla difesa dell’ambiente, a quelle dei diritti civili. Se i media non parleranno del PMLI, sarà, in definitiva, il lavoro politico svolto dai suoi militanti a fare parlare, all’interno della classe operaia, del PMLI.
Un caloroso e fraterno saluto marxista-leninista a tutti voi.
Con Mao per sempre.
 

Organizzazione della provincia di Genova
Compagne e compagni, è un piacere essere qui oggi per la prima volta a commemorare Mao, insieme a tutti voi. Sono fiero di rappresentare l'Organizzazione della provincia di Genova del PMLI.
Devo ringraziare prima di tutto il CC per il duro lavoro e il tempo dedicato a me, e al Partito.
Nonostante il mio recente approccio al marxismo-leninismo-pensiero di Mao, e in particolar modo a Mao e al suo contributo; credo fermamente che essi ci hanno (e ci stiano) conducendo verso la giusta direzione politica!
Guardando altrove non trovo nessun partito come il nostro, per la sua coerenza e fermezza politica, per il suo duro lavoro, quantitativo e qualitativo nonostante la miseria economica…
È importante quindi ricordarci che il nostro lavoro locale, come istanze intermedie e di base, deve essere necessariamente coerente con le caratteristiche del Partito, quindi con lo stile di lavoro marxista-leninista. Anche se molti possono come me essere soli ad operare, voglio ricordarvi di non demordere e soprattutto non farsi schiacciare dai partiti o movimenti più numerosi, dimostriamo tutto il carisma e il gigante ideologico che è il PMLI anche quando si è soli contro dieci, cento o mille! Dimostriamo tutto il nostro valore; alle masse popolari, ai sinceri comunisti che sono stati ingannati dai revisionisti di ogni dove, e al nostro nemico, la borghesia. Io compagni sono fortunato perché ho al fianco il compagno Ugo, un simpatizzante del PMLI molto preparato e disponibile.
Rimaniamo uniti, forti e leali, applichiamo gli insegnamenti di Mao e ricordiamoci che il nostro obiettivo è "l'Italia unita, rossa e socialista".
Auguro a tutti una buona commemorazione e un buon lavoro marxista-leninista.
 
Presenti e non Letti

Cellula “G.Stalin” di Prato
La Cellula “G. Stalin” di Prato del PMLI augura a tutto il Partito una grande vittoria in occasione della celebrazione del 47° anniversario della scomparsa del grande maestro Mao.
Il tema scelto: “Gli insegnamenti di Mao sul ruolo del proletariato nella rivoluzione e nel socialismo” è un tema di fondamentale attualità perché come ha sottolineato il compagno Segretario generale del PMLI Giovanni Scuderi nell'editoriale per il 46° Anniversario della fondazione del PMLI “C'è una questione molto importante, fondamentale, che è completamente assente nel dibattito politico. È la questione del potere politico, la madre di tutte le questioni”. E che: “L'unico partito che ha interesse a parlarne è il PMLI, il cui compito generale è quello di guidare il proletariato, la classe delle operaie e degli operai, alla conquista del potere politico”.
Siamo sicuri che il bravissimo compagno Andrea Cammilli, a cui rivolgiamo un ulteriore e caloroso abbraccio in ricordo della prematura scomparsa della sua compagna di vita e valorosa militante del PMLI Lucia, da esperto sindacalista marxista-leninista aiuterà tutti noi e il Partito a prendere ancora più coscienza e a porre con maggiore forza la questione della conquista del potere politico da parte del proletariato e del socialismo.
Una questione strategica su cui il compagno ci fornirà ulteriori analisi e indicazioni pratiche da sottoporre al proletariato per spingerlo a riflettere sul suo futuro e sul ruolo storico che riveste per abbattere il capitalismo e la borghesia e cambiare radicalmente la società a cominciare dal governo neofascista Meloni.
Per quanto ci concerne faremo la nostra parte per propagandare nella provincia di Prato gli insegnamenti del compagno Cammilli esposti a nome del Comitato centrale del PMLI e nei fronti in cui da oltre due anni siamo maggiormente e attivamente impegnati: al fianco dei lavoratori ex GKN di Campi Bisenzio contro i licenziamenti di fatto e della lotta del Si-Cobas Prato-Firenze contro lo sfruttamento nel distretto industriale pratese.
Continueremo a lottare al fianco dei lavoratori nonostante l'ostracismo e i vari tentativi di isolarci da parte dei riformisti e neorevisionisti nel corso delle tante manifestazioni, assemblee, presidi e picchettaggi a cui abbiamo partecipato.
In diverse occasioni ci siamo già guadagnati la fiducia e la stima dei lavoratori in lotta e siamo sicuri che i frutti di questo intenso lavoro di semina non tarderanno a maturare.
Viva Mao!
Alla conquista del potere politico e del socialismo
Per l'Italia unita,rossa e socialista!
Con i Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Organizzazione Biella
Cari compagni e care compagne, vi porto i saluti dall'Organizzazione di Biella del PMLI. Esprimiamo le più sincere condoglianze al compagno Andrea Camilli per la dolorosa e inaspettata perdita della cara compagna Lucia. Caro compagno Andrea, ti incoraggiamo a trovare la forza necessaria per affrontare questo momento difficile, stringendoti ancora di più nell'affetto della tua famiglia e nell'unità del nostro amato Partito. Grazie per il discorso che terrai a nome del CC del PMLI.
Il tema politico che affronteremo quest'anno, in occasione del 47° anniversario della scomparsa del Presidente Mao, ci spingerà sicuramente a riflettere sul ruolo centrale che il proletariato in ogni parte del mondo avrà nella rivoluzione socialista e nella costruzione della nuova società socialista. Mao, autentico rivoluzionario, non si è mai considerato superiore o migliore del proletariato. Possiamo ricordare le sue celebri parole: "I veri eroi sono le masse, mentre noi spesso ci mostriamo infantili e ridicoli; se non riusciamo a comprendere questo, sarà impossibile acquisire anche la più elementare delle conoscenze" . Questo aspetto del pensiero di Mao ci mostra il profondo abisso che lo separa da tutti gli attuali politici istituzionali, convinti di essere onnipotenti, tutelando solo i propri interessi personali e ignorando le condizioni di vita delle masse popolari italiane.
Grazie PMLI per far rivivere ogni anno il puro spirito politico di Mao!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Luciano – Scandicci (Firenze)
Auguri al PMLI per la Commemorazione del 47° anniversario della scomparsa di Mao.
Il PMLI lo commemora non come un'icona, ma al contrario facendo una giornata di lotta e mobilitazione per diffondere i suoi insegnamenti e applicarli, perché sono immortali e oggi come 47 anni fa attuabili
 

13 settembre 2023