Protagonista delle Quattro Giornate di Napoli
Conferire alla comandante partigiana “Lena” Cerasuolo la Medaglia d’Oro al valor militare
La giunta Manfredi avvii subito il procedimento

Redazione di Napoli
La comandante partigiana Maddalena “Lena” Cerasuolo, protagonista delle gloriose Quattro Giornate di Napoli che liberarono, tra il 27 settembre e il 1° ottobre 1943, la città dalle orde nazifasciste, dev’essere insignita della Medaglia d’Oro al valor militare, provvedendo alla immediata sostituzione della medaglia di bronzo conferitale dal generale Usa Montgomery a Palazzo Reale all’indomani della Liberazione del capoluogo campano. È il grido alto che noi marxisti-leninisti partenopei leviamo verso l’amministrazione comunale affinché sia correttamente ristabilita la verità storica e dato il giusto riconoscimento all’operaia calzolaia che lasciò momentaneamente il suo lavoro per impugnare le armi e, assieme alla sua famiglia e, in particolare, al padre Carlo, affrontare con coraggio antifascista e antinazista e a viso aperto la teppaglia agli ordini di Hitler e Mussolini.
La medaglia di bronzo conferita all’epoca a Lena per esaltare gli atti di eroismo militare dalle forze alleate, segnalando come degni di pubblico onore gli autori di essi e suscitando, ad un tempo, lo spirito di emulazione negli appartenenti alle forze militari, è assolutamente ingiusto e insufficiente a tracciare l’impresa della partigiana napoletana. Una decorazione parziale che, comunque, sottolineava il contributo che Maddalena diede nell’affrontare i nazifascisti in un punto nevralgico come la zona dei quartieri Stella e della Sanità dove si ingaggiarono numerosi scontri, tali da ricacciare i topi di fogna con svastica e littorio dalle “saittelle” (dal napoletano: tombini, scolo delle acque, fognature) da dove erano venuti.
Per onestà si deve dire che già da anni in alcune sezioni del PCI (come quella dell’Avvocata intitolata ai martiri antifascisti Quinto e Fischietti) si era chiesto, invano, di procedere al giusto conferimento, chiedendo l’avvio del procedimento che aveva come ultimo stadio il decreto del Presidente della Repubblica. In particolare si contestava il fatto che clamorosamente erano state conferite le medaglie d’oro ai combattenti partigiani e non alle partigiane campane e, in particolare, a Maddalena Cerasuolo; in più non le veniva riconosciuta la qualifica di comandante sul campo che meritatamente e con coraggio l’intrepida operaia aveva espresso determinando con le sue azioni una delle svolte fondamentali per cacciare il mostro nazifascista dalla città.
È giunto ora il momento di ristabilire la verità storica conferendo il massimo merito alla partigiana, la Medaglia d’Oro al merito, affinché venga ricordato per sempre il suo contributo alla Liberazione di Napoli.

20 settembre 2023