Per l’80° Anniversario delle Gloriose Quattro Giornate di Napoli
Storica affissione del PMLI a Pozzuoli

Nell'ex “Piccola URSS” decine di manifesti affissi da amici del Partito e ammirati dalla popolazione
 
Redazione di Napoli
Si tratta di una delle più belle e riuscite affissioni da parte dei marxisti-leninisti partenopei e della provincia quella avvenuta nelle giornate tra il 22 e il 24 settembre in occasione delle celebrazioni per l’80° Anniversario delle Gloriose Quattro Giornate di Napoli.
Decine sono stati i manifesti affissi per tutto il comune di Pozzuoli, tra i più popolosi dell’hinterland napoletano, e con una storia politica importante tanto che nel secolo scorso venne soprannominata la “piccola Urss”, soprattutto per le importanti lotte operaie che hanno contraddistinto il territorio.
Ad affiggere i manifesti alcuni amici del Partito che appena li mettevano - ci hanno riferito con un certo entusiasmo - erano attorniati dalle masse, colpite dalla parola d’ordine che campeggiava sul giallo e il rosso e chiedevano dove si trovasse il PMLI.
Un manifesto che ricordava la grande impresa del proletariato e delle masse popolari napoletane contro il mostro nazifascista che venne ricacciato nelle fogne con una lotta senza quartiere tra il 27 e il 30 settembre 1943. Un manifesto che fa un passaggio ulteriore e invita le istituzioni nazionali e locali a riconoscere con la qualifica di comandante partigiana Maddalena “Lena” Cerasuolo e a conferirle la giusta Medaglia d’Oro al valor militare per gli immensi meriti di aver scacciato le orde di Hitler e Mussolini da Napoli grazie alle battaglie occorse soprattutto nei quartieri Sanità, Stella, Avvocata e Montecalvario. Un manifesto che veniva corredato anche dalla parola d’ordine “Ieri contro il fascismo di Mussolini, oggi contro il neofascismo di Meloni” e che veniva diffuso in tutti i punti nevralgici della città confinante con la zona Ovest di Napoli.
Dalla zona del Dazio, della Pietra e Cappuccini che cominciano il lungomare puteolano a ridosso del quartiere Bagnoli, l’affissione ha riguardato il belvedere di San Gennaro e della Solfatara, a due passi dal quartiere napoletano di Agnano e ha toccato le stazioni della metropolitana, della cumana e della circumflegrea fino al mercato ittico, uno dei più importanti e grandi della Campania, e la zona a traffico limitato del porto. Sono stati toccati i quartieri storici del rione Tojano, rione Artiaco, Arco Felice (con affissione vicino alla fabbrica Prysmian Group), Monteruscello e il quartiere popolare dei “600 alloggi”. La fase conclusiva dell’affissione ha poi visto il manifesto del PMLI campeggiare nei pressi del carcere femminile, nella zona delle poste di Licola, a ridosso del quartiere di Licola mare, e via Reginella - quasi ai confini con il comune di Giugliano in Campania - nel quartiere di Lucrino adiacente al lago d’Averno fino al centro commerciale e al Comune; toccati tutti i quartieri più poveri e a maggior densità delle masse popolari come i lotti 3, 5 e 8.
Questa importante quanto diffusa affissione - i cui manifesti dureranno fino ai primi quindici giorni di ottobre - rappresenta una vittoria storica del nostro amato Partito perché in una zona storicamente “rossa”, a ridosso del capoluogo campano e soprattutto estremamente popolosa. Uno sforzo economico ed organizzativo che sta premiando la Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli e dando lustro al ricordo imperituro dell’eroica impresa delle masse popolari partenopee che 80 anni ricacciarono nelle fogne i nazifascisti.

27 settembre 2023