Con l'attacco dell'esercito ucraino al quartiere generale della flotta russa a Sebastopoli e lo sfondamento del fronte meridionale
Importanti successi della controffensiva ucraina
Zelensky: "Mosca deve perdere una volta per tutte. E perderà"
 
"La nostra controffensiva sta avendo successo, soprattutto nell'est del paese nelle ultime due settimane. Andiamo avanti lentamente ma andiamo avanti". E' quanto ha dichiarato il 20 settembre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Cnn a New York per l'assemblea generale dell'Onu.
Il 23 settembre il generale a capo della controffensiva ucraina lungo la linea del fronte sud, Oleksandr Tarnavsky, ha confermato sempre alla Cnn che le sue forze hanno sfondato a Verbove, a est di Robotyne (Zaporizhzhia) e avanzano ulteriormente. Tarnavsky ha tuttavia ammesso che le sue truppe si stanno muovendo più lentamente del previsto. "Non così velocemente come ci si aspettava, non come nei film sulla Seconda Guerra Mondiale", ha affermato: "La cosa principale è non perdere questa iniziativa che abbiamo. E, beh, non perderla nella pratica, con le azioni". Lo sfondamento della linea del fronte meridionale, la cosiddetta “linea Surovikin”, era stato riportato il giorno prima dai media internazionali. Nella stessa giornata è stato reso noto che nell'attacco al quartier generale della flotta russa del Mar Nero in Crimea del 22 settembre, sono state uccise nove persone e altre 16 sono rimaste ferite, tra cui due generali. E' quanto sostenuto dal capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, secondo cui "tra i feriti c'è il colonnello generale Alexander Romanchuk, in condizioni molto gravi" e anche "il tenente generale Oleg Tsekov è privo di sensi". Nessun commento invece da Budanov sulle voci della morte del comandante della flotta russa, l'ammiraglio Viktor Sokolov. L'attacco dell'esercito ucraino al quartiere generale della flotta russa a Sebastopoli è stato reso possibile grazie all'aiuto "dei residenti russi della Crimea" che hanno fornito informazioni all'Ucraina. È quanto ha affermato il portavoce dell'aeronautica ucraina Yuriy Ignat in diretta tv, come riporta il Kyiv Post. "Questo non è solo un colpo al cuore delle forze navali della flotta del Mar Nero", ha aggiunto, "è un colpo alla dittatura di Putin. Tutti lo vedranno, non può essere nascosto". Il generale ucraino Oleksandr Tarnavsky, che guida la campagna militare di Kiev sul fronte sud, ha parlato così degli attacchi in Crimea. "Il successo delle operazioni offensive non sta solo nella distruzione del nemico che si ha di fronte, ma anche nella distruzione dei punti in cui si concentrano equipaggiamenti e personale e sta soprattutto nella distruzione dei centri di comando", ha detto Tarnavsky alla Cnn.
"Portare disorganizzazione nelle loro forze distruggendo i loro centri di comando crea confusione sul campo di battaglia", ha aggiunto, sottolineando come in Crimea ci sia un'alta concentrazione di equipaggiamenti militari russi. "Sappiamo da dove colpiscono", ha detto. E, dopo che l'esercito ucraino ha confermato l'esito favorevole di un attacco odierno contro il quartier generale della Flotta del Mar Nero a Sebastopoli, in Crimea, il generale ha aggiunto: colpire la Flotta del Mar Nero "ci dà speranza per il futuro".
Sempre il 22 settembre l'Ucraina ha sfondato per la prima volta una sezione della principale linea difensiva russa sul fronte meridionale del Paese, lo mostrano riprese video dalle prime linee. I veicoli corazzati di Kiev sono stati filmati oltre la prima rete di trincee, fossati anticarro e campi minati russi: "Sembra che l'Ucraina sia avanzata nella breccia della cosiddetta linea Surovikin", scrive il quotidiano britannico “The Guardian”. Le forze ucraine erano già penetrate nelle posizioni difensive con assalti di fanteria su piccola scala per eliminare le trincee russe in direzione del villaggio di Verbove, nella regione di Zaporizhzhia.
"Mosca deve perdere una volta per tutte. E perderà": lo ha detto Zelensky durante il suo discorso al parlamento di Ottawa, auspicando che un giorno in Canada venga eretto un monumento alla vittoria dell'Ucraina sull'invasione russa, "forse a Edmonton".
Altri importanti successi della controffensiva ucraina si sono registrati il 21 settembre. I servizi di sicurezza ucraini e la Marina militare hanno lanciato nella notte un massiccio attacco contro la base aerea militare russa di Saky, nella Crimea occupata: lo hanno reso noto fonti dei servizi di Sicurezza, come riporta Ukrinform. "Secondo i dati delle nostre fonti, nell'aerodromo si trovavano almeno 12 aerei da combattimento (Su-24 e Su-30), così come il sistema missilistico Pantsir e una base di addestramento degli operatori di veicoli aerei senza pilota Mojaher - hanno affermato le fonti -. I russi utilizzano questi droni per coordinare i loro attacchi aerei e come droni da combattimento". Secondo le stesse fonti, l'attacco ha causato gravi danni all'equipaggiamento militare russo. I soldati della Guardia Nazionale ucraina stanno avanzando in profondità nelle difese russe nel settore di Melitopol: lo ha reso noto il capo della Guardia Nazionale, il colonnello Mykola Urshalovych, come riporta Rbc-Ucraina. "Nonostante le numerose mine, le attrezzature ingegneristiche e la forte resistenza degli occupanti, le nostre unità hanno ottenuto un parziale successo, avanzando sia nelle profondità delle difese nemiche, sia lungo la linea del fronte", ha dichiarato Urshalovych. Il servizio di sicurezza ucraino (Sbu) e le forze armate hanno colpito una base segreta russa sempre a Melitopol, città occupata nell'Ucraina sud-orientale, nella regione di Zaporizhzhia. Lo riporta in esclusiva l'Ukrainska Pravda. L'operazione è partita dopo che l'Sbu ha scoperto che i militari di Mosca avevano stabilito il loro quartier generale in una fabbrica di motori del luogo. Nell'attacco missilistico sono rimasti feriti il comandante della 58ma armata della Federazione Russa, che combatte nell'area di Zaporizhzhia, e il loro capo di stato maggiore. Secondo la fonte dell'Ukrainska Pravda, che non ha specificato la data dell'attacco, oltre ai comandanti, diverse decine di ufficiali russi sono rimasti feriti e una decina ha perso la vita.
Se continuano i successi sul campo della controffensiva ucraina, si perpetuano allo stesso tempo i crimini degli aggressori russi contro i civili. Il 20 settembre a seguito dei bombardamenti nella regione di Kherson , due persone sono state uccise e altre quattro sono rimaste ferite. Due persone sono rimaste ferite a Zaporizhzhia e cinque nella regione di Donetsk, scrive Suspilne, l'emittente statale ucraina. Il giorno dopo almeno 7 persone sono rimaste ferite negli attacchi russi su Kiev avvenuti nelle prime ore. Lo riporta il Kyiv Independent. Stando a quanto riferito dal sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, sul suo canale Telegram ufficiale, un 18enne e una bambina di 9 anni sono stati portati in ospedale dopo l'attacco russo. Altre cinque sono rimaste ferite nel distretto Darnytskyi di Kiev dopo che i detriti hanno causato un incendio in una stazione di servizio e hanno frantumato le finestre del vicino edificio a due piani. Attacchi anche sulla città di Kharkiv. Il governatore dell'oblast, Oleh Syniehubov, ha riferito sul suo canale Telegram ufficiale che le forze russe hanno preso di mira la città nella notte. Secondo il governatore, in città sono state segnalate numerose esplosioni e le infrastrutture civili sono state danneggiate.
Due persone sono morte e almeno cinque sono rimaste ferite in un attacco russo, che ha colpito un edificio residenziale, avvenuto sulla città ucraina di Kherson. Lo ha riferito il governatore regionale Oleksand Prokudin. Gli allarmi aerei sono risuonati più volte in diverse città del paese, compresa Kiev, mentre i residenti si sono diretti ai rifugi questa mattina presto. Un massiccio attacco russo si è abbattuto almeno su sei città in tutta l'Ucraina e il bilancio è di due morti e 21 feriti.
Una donna di 81 anni è morta a seguito di un nuovo raid russo su Kherson. Lo scrive Rbc Ucraina, citando la locale amministrazione militare regionale. "Intorno alle 7:30 (le 6.30 in Italia), gli occupanti hanno sferrato un altro attacco alla città. Hanno preso di mira uno dei condomini", spiega il rapporto. La vittima, che ha riportato ferite mortali, al momento del raid si trovava nel suo appartamento.
Il 22 settembre la città ucraina di Kremenchuk è stata bersaglio di un attacco missilistico che ha causato la morte di una persona ed il ferimento di altre 15, tra cui un bambino. A dichiararlo su Telegram è stato il governatore dell'oblast di Poltava, Dmytro Lunin. "Un missile è stato abbattuto dalle forze di difesa", ha detto, "altri hanno colpito infrastrutture civili". Il 24 settembre, infine, le forze di Mosca hanno lanciato attacchi aerei contro "diversi insediamenti" nel distretto di Beryslav di Kherson, che confina con il fiume Dnipro nel sud-est dell'Ucraina, secondo una dichiarazione dell'Ufficio del Procuratore Generale dell'Ucraina. I funzionari hanno dichiarato che l'attacco ha provocato due morti e quattro feriti.

27 settembre 2023