A Palermo sabato 21 ottobre si è svolto un combattivo e partecipato corteo per fermare la guerra e la militarizzazione dei territori. Contro il Muos di Niscemi (Caltanissetta) e le basi militari, contro ogni guerra e la sua industria, contro le basi militari di Sigonella e quella navale di Augusta: "contro la Leonardo spa e la militarizzazione dei territori ribadiamo la nostra solidarietà ad alcuni compagni siciliani inquisiti per istigazione a delinquere e atto con finalità di terrorismo per aver pubblicato il video di un attacco alla sede palermitana di Leonardo spa, leader dell'industria elettronica a fini bellici".

Al concentramento in via Oreto si sono date appuntamento diverse realtà venute da molte parti della Sicilia, i sindacati di base, associazioni varie e partiti della sinistra antagonista. Ampia la partecipazione di palestinesi, in contemporanea con altri eventi nazionali.

Alla testa del corteo lo striscione con la parola d'ordine "Guerra alla guerra dei padroni" firmato No Muos. Da un camioncino amplificato il lancio di parole d'ordine contro le guerre imperialiste, smilitarizziamo la Sicilia, e contro Israele sionista, inneggiando alla resistenza palestinese.

Tanti gli interventi toccando i temi sociali dalla sanità pubblica in decadenza, così anche a scuola pubblica, il lavoro che manca, peggiora la qualità della vita, contro i governi capitalisti che trovano solo i finanziamenti per le guerre imperialiste.

Il corteo passa per via Villagrazia "dove risiede una delle più grandi aziende produttrici di armamenti e tecnologie militari. La Leonardo spa è un’azienda a partecipazione statale e quindi gran parte del profitto che ricava dalla produzione di morte che esporta in tutto il mondo va allo Stato italiano, la Leonardo spa viene definita obiettivo sensibile dal ministero della Difesa italiano. In caso di guerra sarebbe uno dei più probabili bersagli dell'offensiva nemica".

Anche per questa presenza si era deciso in assemblea il 10 settembre Palermo come sede della manifestazione regionale.

I compagni della Cellula “Stalin” della provincia di Catania del PMLI si sono uniti ai promotori del corteo e ai manifestanti sui tanti obbiettivi di comune interesse. Portavano la rossa bandiera del Partito e il manifesto storico No Muos, smilitarizzare la Sicilia, distribuiti i volantini "La questione del potere politico" di Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI e il volantino sulla resistenza palestinese, un documento che fa chiarezza sulla questione palestinese "Hamas scatena la tempesta contro Israele sionista e neonazista per la liberazione della Palestina", un volantinaggio proficuo con tanti discussioni e dialoghi.

Il compagno Sesto Schembri, Segretario della Cellula catanese, ha pronunciato un intervento analizzando in sintesi la situazione del capitalismo, dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo, delle disuguaglianze sociali, dell'imperialismo con le sue competizioni globali per il dominio economico causa di guerre e di oppressioni di popoli e nazioni. Tutto questo può finire cambiando sistema economico e politico, lottando per il socialismo. Il compagno ha terminato il suo intervento inneggiando alla resistenza del popolo palestinese e all'autodeterminazione dei popoli.

Il Segretario generale del PMLI compagno Giovanni Scuderi alla fine della manifestazione ha telefonato al Segretario della Cellula "Stalin" della provincia di Catania compagno Sesto Schembri ringraziandolo per l'importante missione compiuta assieme alla compagna Maria. Tra l'altro gli ha detto: "Tu per il Partito sei un campione di combattività e di perseveranza marxiste-leniniste, un esempio sull'atteggiamento che bisogna avere verso le cinque fiducie. Nella tua lunga militanza hai realizzato il record assoluto della partecipazione e degli interventi orali alle manifestazioni locali e regionali, nonché della diffusioni dei volantini del Centro del Partito".