Il Comitato provinciale di Firenze del Partito marxista-leninista italiano esprime la propria solidarietà militante alla lotta della lavoratrici e dei lavoratori del Cartonificio Fiorentino in lotta per il loro posto di lavoro.

La volontà dell'azienda di trasferire tutta la produzione nello stabilimento di Altopascio è un crimine sociale che mette a rischio non solo gli 85 lavoratori direttamente interessati, ma anche tutti quelli dell'indotto. Oltre 50 chilometri di distanza dallo stabilimento attuale, senza mezzi pubblici diretti e in un contesto di aumento continuo e progressivo dei costi, sono troppi per non considerare questo provvedimento una sorta di licenziamento di fatto per coloro che non potranno trasferirsi in provincia di Lucca.

È stato un bene lo sciopero di qualche giorno fa che ha visto la partecipazione al fianco dei lavoratori del Cartonificio di CGIL e CISL, di rappresentanti sindacali di altre aziende del territorio e di forze politiche e istituzionali, e ci auguriamo che il tavolo regionale di crisi convocato per il 25 di questo mese porti risultati tangibili, anche se le premesse non sono eccellenti. Come fidarsi di un'azienda che ha completamente disatteso gli impegni sottoscritti nella stessa sede appena un anno e mezzo fa?

In ogni caso sarà importantissimo che le lavoratrici e i lavoratori non smettano di mobilitarsi e di lottare, cercando di coinvolgere quanti più sindacati, associazioni, partiti e singoli senza discriminazione alcuna, per formare un quanto più grande possibile fronte unito per il lavoro, finché sarà certo che la fabbrica di Sesto Fiorentino non chiuderà i battenti.

 

Partito marxista-leninista italiano

Comitato provinciale di Firenze

Firenze, 19 ottobre 2023