Grande successo del rosso gazebo del PMLI a Biella contro il lavoro povero e precario, per la costruzione di una nuova società
Diffuso l'Editoriale di Scuderi sulla questione del potere politico. In molti si sono fermati a discutere e confrontarsi con i marxisti-leninisti

Il rosso gazebo informativo del Partito marxista-leninista italiano, svoltosi sabato 28 ottobre a Biella, è stato un grande successo. Come annunciato attraverso un comunicato stampa, l'evento si è tenuto in via Italia ed è stato predisposto dall'Organizzazione biellese del PMLI. Il focus dell'iniziativa era il lavoro povero e precario, oltre all'urgente necessità di aumentare i salari e le pensioni.
In un'atmosfera fraterna e militante i membri dell'Organizzazione biellese del PMLI hanno diffuso tra le masse popolari il fondamentale documento scritto dal Segretario generale del Partito, compagno Giovanni Scuderi, dal titolo "La questione del potere politico".
Numerose le discussioni, in particolare tra lavoratrici e lavoratori, che si sono impegnati a visitare la sede del PMLI in Strada alla Fornace 8/b a Biella. Una lavoratrice del settore della ristorazione, al cospetto delle bandiere del Partito, ha esclamato: "Ma allora il partito con la falce e il martello esiste ancora!". Successivamente, ha condiviso la sua storia di madre e lavoratrice sottolineando le molteplici difficoltà nel conciliare il ruolo di genitore con quello di lavoratrice. Ha espresso preoccupazione per gli aumenti dei costi e le difficoltà nell'arrivare a fine mese con un solo reddito. Un operaio del settore tintoria ha raccontato gli estenuanti ritmi di lavoro ai quali è sottoposto e ha evidenziato un dato interessante: un tintore percorre mediamente oltre 15 chilometri al giorno durante il suo turno di lavoro, purtroppo senza uno stipendio adeguato alla fatica quotidiana.
Un gruppo di quattro giovani ventenni ha intrattenuto una lunga conversazione con i membri del PMLI per chiarire alcuni preconcetti, come l'equiparazione tra fascismo e comunismo, i fatti del 1956 in Ungheria, la meritocrazia, la differenze tra proprietà privata dei mezzi di produzione e proprietà privata dei beni personali e la condizione disastrosa in cui è precipitata la scuola pubblica negli ultimi anni.
I militanti del PMLI hanno fatto del loro meglio per cercare di aprire gli occhi ai giovani biellesi sulle nefandezze portate del revisionismo storico e sulla considerazione che la storia del dopoguerra sia stata distorta a vantaggio delle forze neofasciste che oggi governano l'Italia. A tutti i presenti sono stati consegnati opuscoli del compagno Giovanni Scuderi.
L'unica nota stonata della giornata è stata la conferma che le forze della sinistra di lotta a Biella non sono ancora in grado di coordinarsi. Infatti, sabato scorso, oltre al gazebo rosso del PMLI, c'è stato un presidio per la pace in Palestina organizzato dall'ANPI Provinciale nel giardino della sede in piazza Alessandro Lamarmora, mentre “Biellesi per la Palestina libera”, Rifondazione Comunista e il Coordinamento Biella Antifascista hanno allestito un presidio presso i Giardini Zumaglini. A nostro avviso, è necessaria una convocazione urgente per un grande corteo unitario contro il massacro della popolazione palestinese e per ribadire che l'eroico popolo palestinese, rimanendo unito e perseverando nella lotta di liberazione nazionale, conquisterà certamente la libertà, otterrà il ritorno dei profughi e lo smantellamento di tutti gli insediamenti dei coloni. Essi formeranno il loro Stato indipendente e sovrano, con Gerusalemme come capitale.
Libertà e Stato per il popolo palestinese!
 
Per il PMLI.Biella
Gabriele Urban
Biella, 30 ottobre 2023