Accusate di fare affari e bella vita sulla pelle dei migranti
Arrestate la moglie e la suocera di Soumahoro
“Vivevano nel lusso con i soldi dei migranti”, e il deputato di Verdi e Sinistra italiana non vedeva nulla?
 
Il 30 ottobre scorso sono scattati gli arresti domiciliari per la moglie e la suocera del parlamentare Aboubakar Soumahoro, ex leader dei braccianti agricoli e deputato eletto con Verdi e Sinistra Italiana.
È quanto disposto dal gip di Latina nell'ambito della gestione delle cooperative dei Soumahoro che si occupano della gestione dei migranti e di minori non accompagnati nella provincia di Latina, in seguito all'inchiesta aperta lo scorso anno. La moglie di Soumahoro, Liliane Murekatete e la suocera, Marie Therede Mukamatsindo, sono accusate di reati quali frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale e autoriciclaggio.
La Guardia di Finanza di Latina ha fatto sapere che le cooperative Karibu e Consorzio agenzia per l'inclusione e i diritti italia (in sigla Consorzio a.i, d. Italia), nonché la Jambo Africa (per il tramite della Karibu) hanno percepito ingenti fondi pubblici da diversi Enti (Prefettura, Regione, Enti locali etc.) destinati a specifici progetti o piani di assistenza riguardanti i richiedenti asilo e i minori non accompagnati, fornendo tuttavia un servizio inadeguato e comunque difforme rispetto a quello pattuito.
Sovraffollamento di migranti, alloggi fatiscenti con arredamento inadeguato, condizioni igieniche carenti, riscaldamento assente, carenze nell'erogazione dell'acqua calda, nella conservazione delle carni e scarsa qualità del cibo, secondo gli inquirenti erano all'ordine del giorno nelle strutture gestite dai familiari del deputato (non indagato), che invece facevano la bella vita in maniera peraltro ostentata via social media, cosa confermata e rivendicata dallo stesso Soumahoro come ''diritto al lusso''
Secondo il Gip di Latina, Giuseppe Molfese, si tratta di una vera e propria ''struttura delinquenziale a livello familiare'', sono infatti coinvolti anche altri familiari del deputato, come Michel Rukundo, suocero e residente a Carpeneto in provincia di Alessandria.
Gli inquirenti indagano sulle spese folli (almeno 370mila euro) non solo per il lusso e l'estetica (abbigliamento, trucchi, borse e così via) ma anche per investimenti immobiliari e truffe che vanno dall'Africa al Belgio nel quadro complessivo di una cifra oscillante intorno ai due milioni di euro, frutto anche di stipendi e contributi non pagati dai Soumahoro ai collaboratori nonostante abbiano ricevuto dai vari enti finanziatori (Comuni, Regione Lazio e altri) fondi per almeno 28 milioni di euro, che avrebbero invece usato per ben altri fini.
Le cooperative sono state messe in liquidazione e per poter pagare le cifre ai lavoratori e visto che non è detto che i conti correnti degli indagati siano pieni, potrebbe essere necessario sequestrare e vendere almeno metà della villa acquistata da Soumahoro e la moglie nel lussuoso quartiere residenziale di Roma, Casal Palocco, dove fra l'altro vivono nel lusso alcuni giocatori e dirigenti della AS Roma calcio, che da lì poi si muovono per il centro sportivo sede della Roma sito nel quartiere di Trigoria.
Su Aboubakar Soumahoro si abbatte poi un'altra grana ovvero la richiesta della sua decadenza dal seggio di deputato per irregolarità nella rendicontazione dei fondi elettorali delle ultime elezioni politiche. Il 3 novembre scorso, proprio nel giorno dell’interrogatorio di garanzia delle due donne, la commissione elettorale della Camera, su indicazione dell’ufficio di presidenza di Montecitorio, ha avviato l’iter per far decadere il deputato di origini ivoriane, confluito nel gruppo misto dopo l’elezione nelle liste di Alleanza Verdi e Sinistra. Alla base della decisione c’è la segnalazione arrivata dalla corte d’Appello di Bologna che ha riscontrato irregolarità su 12 mila euro di contributi ricevuti in campagna elettorale dal deputato eletto con il ''proporzionale'' in Emilia Romagna. Intanto di fronte al gip di Latina è durata poco più di un’ora la prima udienza preliminare per decidere l’eventuale rinvio a giudizio di Murekatete, Mukamitsindo e altre quattro persone per la gestione contabile della coop Karibu. Al giudice sono arrivate le richieste di costituirsi parte civile di almeno una trentina di ex dipendenti delle due cooperative, presenti all’esterno sotto le bandiere del sindacato Uiltucs.
Il gip ha rinviato la decisione al 17 novembre. Ora, a fronte della villa acquistata e delle mille spese pazze, effettuate sulle spalle dei contribuenti italiani, dei migranti e dei lavoratori delle cooperative, è legittimo chiedersi com'è possibile che di fronte a tutto questo il deputato non sapesse nulla? E di conseguenza (come abbiamo già denunciato) i vertici dei partiti della ''sinistra'' borghese che lo hanno portato in parlamento?
Eppure secondo gli inquirenti gli imputati ''vivevano nel lusso con i soldi dei migranti'' e d'altra parte erano al centro dell'attenzione da tempo proprio per il loro lussuoso modo di vivere e da prima dell'inizio delle indagini.
Anche questa vicenda mostra il marciume delle forze politiche borghesi del regime neofascista, in questo caso Verdi e Sinistra Italiana, della ''sinistra'' borghese, che è poi l'altra faccia della medaglia del regime neofascista imperante, non è alternativa in nulla ai fascisti in doppiopetto, aldilà della buona fede dei loro elettori (sempre di meno) che pure la votano e non è credibile sul piano dell'antifascismo nemmeno inteso in senso borghese.
Lo dimostra anche già solo questa vicenda, che smaschera il loro opportunismo politico, il loro avallo dell'affarismo fondato sullo sfruttamento dei lavoratori e dei migranti, l'arricchimento personale, le attività antisindacali.
Per questo chiediamo le dimissioni non solo di Soumahoro da deputato ma anche di Bonelli e Fratoianni, invitando i loro elettori in buona fede a unirsi al PMLI in un ampio fronte unito antifascista per buttare giù da sinistra e dalla piazza il nero governo Meloni, abbandonando ogni illusione elettorale, parlamentarista, pacifista e costituzionale nella lotta contro il governo e l'imperialismo, per il miglioramento delle condizioni di vita delle masse e quindi dei migranti, abbracciando la Via dell'Ottobre e della conquista del socialismo che è la chiave di volta per distruggere il capitalismo e tutti i suoi orrori, con la conquista del potere politico da parte del proletariato che è poi la madre di tutte le questioni.
Frontiere e porti aperti dell'Italia e della Ue ai migranti!
Libero accesso e pari diritti per i migranti!
Soumahoro e compari dimettetevi!

8 novembre 2023