Manifestazioni di solidarietà col popolo palestinese in tutt'Italia
Tenuto alto il cartello del PMLI a Milano, Biella e Genova. Diffuso il volantino su Hamas nel corteo di Napoli. Nel capoluogo lombardo un gruppo di provocatori non identificati aggrediscono i compagni.
 
Mentre a Londra sfilavano quasi un milione di manifestanti per le vie della capitale inglese, in numerosissime città della penisola si sono tenute nei giorni scorsi manifestazioni, cortei e presidi di solidarietà col popolo palestinese. Difficile dar conto di tutte le iniziative e qui di seguito vogliamo ricordarne le più importanti.
In tremila sono scesi di nuovo in piazza a Milano sabato 11 per il corteo cittadino organizzato dalle comunità palestinesi a sostegno della Resistenza. Presente il PMLI che ha tenuto alto il cartello “Con Hamas e le Brigate Ezzedin al-Qassam e il popolo palestinese” ed è stato vittima di una vile aggressione ad opera di un gruppo di provocatori non identificati. (Si legga l'articolo a parte)
Notevole successo ha riscosso sabato 11 il presidio a sostegno della Palestina a Biella , presente il PMLI. Applaudito l'intervento del compagno Urban. (Si legga l'articolo a parte)
Anche Genova ha visto la presenza del PMLI venerdì 10 dove nel pomeriggio si è tenuto un corteo, indetto dall'Associazione dei palestinesi in Italia (A.P.I). In mattinata, a cominciare dalle ore 6, un importante presidio ha bloccato le navi che transitano nel porto di Genova contenenti armi per Israele, indetto dai CALP. (Si legga l'articolo a parte)
In una Napoli blindata dalle forze di polizia, che hanno manganellato i manifestanti,
sabato 11 hanno partecipato in 5 mila al corteo, presidio e flash mob per la Palestina. Il PMLI ha diffuso un volantino su Hamas, che è andato a ruba. (Si legga l'articolo a parte)
Per la quinta settimana consecutiva a Roma venerdì 10 hanno manifestato centinaia di persone che, nonostante la pioggia, dal piazzale del Verano si sono mosse in corteo fino a piazzale Aldo Moro, all’entrata dell’università La Sapienza dove mercoledì è stata occupata la facoltà di Scienze Politiche.(Si veda l'articolo a parte)
Nella stessa mattinata un gruppo di attivisti hanno fatto irruzione nella sede dell’Unione Europea a Roma per consegnare i nomi dei più di diecimila palestinesi uccisi a Gaza dai bombardamenti israeliani. I manifestanti sono stati identificati dalla Digos e dalla polizia accorsi rapidamente, alcuni sono stati inseguiti fino nelle strade del rione Monti. Nel loro comunicato si legge tra l'altro: “Abbiamo Occupato la sede del Parlamento Europeo a Roma per chiedere la fine dello sterminio della popolazione palestinese di Gaza SUBITO! Invochiamo lo stop del Genocidio da Gaza...Per ricordare alle eminenze grigie della politica europea che la pulizia etnica operata dal sionismo israeliano è in atto da ben prima del 7 Ottobre, arrivando in questi giorni ad un’escalation intollerabile di quasi 11000 morti per vendetta, esecuzione indiscriminata di civili a rappresentare un vergognoso massacro per ogni società che si possa dire 'civile' ”.
Varese ha visto nel pomeriggio di domenica 12 novembre scendere in piazza Repubblica numerosi manifestanti chiamati dalla Rete Varese Senza Frontiere e dal Comitato Varesino per la Palestina.
Organizzata da molte associazioni e partiti si è tenuta a Lamezia Terme sabato 11 novembre 2023 una marcia resistente in favore del popolo palestinese, per chiedere la fine dell'occupazione israeliana e fermare il genocidio.

15 novembre 2023