Organizzata dalla comunità araba della Sicilia orientale
Partecipata manifestazione davanti alla base americana di Sigonella
“Il Pentagono arma Israele” per il genocidio del popolo palestinese. Militante partecipazione del PMLI

Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Organizzata dalla comunità araba della Sicilia orientale e con in prima fila la comunità dei palestinesi di Palermo e Catania, domenica 19 novembre si è svolta una manifestazione davanti alla base americana di Sigonella (nel comune di Lentini in provincia di Siracusa) per protestare contro la guerra, il genocidio del popolo palestinese, i bombardamenti indiscriminati ordinati dal nuovo Hitler israeliano Netanyahu, il massacro di donne, bambini e civili inermi, e contro l'occupazione militare della Striscia di Gaza da parte dell'esercito sionista.
Quello scelto dagli organizzatori è un luogo simbolico per sostenere la lotta di resistenza del popolo palestinese perché sia la base di Sigonella sia il Muos (Mobile user objecive sistem , il sistema di comunicazioni satellitari militari, a banda stretta di nuova generazione basato sulla stessa tecnologia usata nei sistemi di telefonia cellulare per uso civili e militari Usa e NATO nel territorio di Niscemi), hanno un ruolo centrale nella guerra scatenata dal nazisionista Netanyahu sostenuto e incoraggiato dall'imperialismo americano contro Gaza. Infatti, come denuncia Antonio Mazzeo, “la grande base aeronavale di Sigonella viene impiegata in queste ore dal Pentagono per i velivoli adibiti al trasporto di sistemi d'arme, munizioni ed equipaggiamento per le forze armate di Israele impegnate nei bombardamenti contro le milizie di Hamas e la popolazione di Gaza. Il Pentagono utilizza Sigonella per armare Israele".
Un migliaio di manifestanti hanno dato vita a combattivo corteo che sfila nei pressi della base militare di Sigonella. Forte la presenza di palestinesi e arabi con bandiere e cartelli e che alla fine, nello spazio dedicato agli interventi, hanno denunciato il genocidio della popolazione di Gaza, i crimini contro l'umanità perpetrati dell'esercito israeliano senza rispettare la convenzione di Ginevra del 1949. Sentita anche la rivendicazione dei territori usurpati da Israele e quella di un unico Stato palestinese senza accettare la soluzione di due Stati.
Alla manifestazione a carattere regionale hanno aderito la Rete No Muos, i sindacati Cobas e USB e i partiti PMLI, SI, PCI, PRC, PCL, SA, FGC. Tante le associazioni e i centri sociali. Davvero eccessivo il controllo delle “forze dell'ordine” che hanno persino fotografato i manifestanti.
Il PMLI ha partecipato con la Cellula “Stalin” della provincia di Catania, con spirito unitario antimperialista e solidale al fianco del popolo palestinese. Durante il corteo è stato diffuso un volantino di denuncia dell’invasione di Gaza e dei crimini di guerra che sta compiendo l'esercito israeliano, accettato con interesse. I compagni portavano la bandiera rossa del PMLI e il manifesto contro la militarizzazione della Sicilia e contro il Muos. Indossavano i “corpetti” con i manifestini “Col popolo palestinese e con chi guida la sua resistenza, per la liberazione della Palestina”. Manifesti che sono stati ripresi e fotografati da reporter e manifestanti.
Il compagno Sesto Schembri, la sera prima, parlando a nome della Cellula catanese del PMLI in un’assemblea con la presenza di una combattiva palestinese collegata in videoconferenza da Gaza, ha in sintesi illustrato la posizione del PMLI di piena solidarietà alla lotta di liberazione contro l'occupante nazisionista.
 

22 novembre 2023