A Borgo San Lorenzo partecipata e combattiva manifestazione in difesa della Sanità pubblica e dell'ospedale del Mugello
Incalzate le istituzioni locali. Applaudito intervento di Franco Dreoni

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI
Il 23 novembre si è tenuta a Borgo San Lorenzo (Firenze) l'importante manifestazione per la sanità pubblica organizzata dal “Comitato in difesa dell'ospedale del Mugello e della sanità pubblica territoriale” e da “Non Una di Meno Mugello”. In circa duecento i manifestanti che si sono ritrovati davanti all'ospedale di Borgo che è il presidio a cui fanno riferimento sia il Mugello che la Valdisieve.
Tanti gli striscioni come “Difendiamo la sanità pubblica”, “L'ospedale non si tocca”, “Basta declassamento delle periferie” e “Basta liste d'attesa esternalizzate”. “L'ospedale non si tocca lo difenderemo con la lotta” è stato invece lo slogan che ha accompagnato tutto il corteo, ritmato dall'ormai storico tamburo dei lavoratori ex GKN, presenti con lo striscione “Insorgiamo”. In testa lo striscione di “Non una di meno Mugello” e a seguire, oltre ai lavoratori ex GKN, con le bandiere rosse la CGIL, poi la CISL e anche la bandiera della CUB.
Tanti gli strumenti per fare rumore come fischietti, campanelli, ecc., che hanno accompagnato tutto il corteo fino a piazza Dante dove si è concluso davanti al portone del palazzo comunale che era illuminato di rosso in vista della giornata contro la violenza sulle donne. Palazzo comunale a testimoniare le responsabilità delle amministrazioni locali nella gestione della sanità pubblica dalle quali dipende la “Società della salute Mugello” della quale è presidente il sindaco di Borgo, il piddino Paolo Omoboni. Qui il rumore è stato fatto al massimo dai manifestanti come a sturare le orecchie all'amministrazione. Presenti la vicesindaco Cristina Becchi e una assessore della giunta comunale che però non hanno proferito parola e quindi non hanno dato risposte che non possono certo essere “L'Agorà della salute”, un “percorso partecipato occasione di ascolto dei cittadini” che sarà realizzata ad iniziare da Marradi, comune dell'Alto Mugello, come prospettato nei giorni seguenti dallo stesso Omoboni. La situazione è chiara è arrivato il momento di agire con fatti concreti a favore della sanità pubblica mugellana! Il sindaco ha un bel dire che “gli enti locali non sono una controparte altrimenti rischia di diventare una strumentalizzazione politica”. Sono i fatti, al di là di tutto, a dire che la battaglia per la sanità pubblica anche in Mugello è sacrosanta.
Hanno partecipato alla manifestazione i compagni del PMLI che fanno riferimento all'Organizzazione di Vicchio del Mugello del Partito, nel quadro del lavoro politico di massa. Ci è stato comunicato solo al concentramento dagli organizzatori che non volevano bandiere di partito mentre in precedenza avevano detto il contrario. Noi del PMLI comunque, da notare, eravamo gli unici che avevamo portato le nostre insegne in modo ufficiale. Animati da spirito unitario, a questo punto, abbiamo optato per un bel cartello “a sandwich” senza firma a difesa della sanità pubblica e territoriale portato dal valoroso compagno Gianni, amico del Partito che ringraziamo di cuore, che era disperato per non poter sfilare con la bandiera rossa. La foto del compagno con il cartello è stata pubblicata dal giornale on-line “Il filo del Mugello”.
Bandiere a parte, le forze politiche che hanno aderito erano diverse: dal PRC, al PD di Vicchio fino al “centro-destra” che aveva annunciato la propria partecipazione con i suoi esponenti. Bene che il fronte a difesa della sanità pubblica mugellana sia ampio come richiede la situazione, però non possiamo essere ingenui da non vedere che la campagna per le amministrative del 2024 si è fatta sentire come si evince anche dalla sterile polemica nel comunicato di Luca Margheri, capogruppo al comune di Borgo della lista civica “Cambiamo insieme”, con il PD vicchiese.
Come PMLI abbiamo operato nella massima correttezza e trasparenza, con spirito unitario dando sostegno disinteressato all'iniziativa anche nei giorni precedenti nella sua organizzazione, per “portare acqua” al mulino della battaglia che poi è quello che ci interessa. La Cellula “F. Engels” della Valdisieve e l'Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI hanno prodotto un comunicato stampa congiunto il 22 novembre dove hanno dato il proprio sostegno alla manifestazione invitando a parteciparvi, comunicato pubblicato integralmente sul giornale on-line, e relativa pagina Facebook, “il galletto”.
A fine corteo, di fronte all'ingresso del palazzo comunale, ci sono stati gli interventi finali, tutti quanti applauditi. Tra gli altri quello dei lavoratori della ex GKN. Ha portato il proprio saluto il PD di Vicchio in modo ufficiale.
Il PMLI, rispettando fino in fondo la disposizione sulle bandiere di partito, non ha fatto un intervento ufficiale, che aveva anche preparato scritto, ma è comunque intervenuto tramite il compagno Franco Dreoni, Responsabile dell'Organizzazione di Vicchio del Mugello. Dreoni ha sottolineato che per noi marxisti-leninisti la difesa della sanità pubblica è un cardine per difendere gli interessi della popolazione e delle masse lavoratrici, e che questa situazione di sfascio tocca anche noi, riportando anche dei fatti dove ha toccato personalmente cosa vuol dire la privatizzazione della sanità pubblica. Ha illustrato la mancanza dei medici di base nella zona, l'importanza della sanità territoriale. Ha denunciato anche le responsabilità del governo Meloni, specialmente con la legge di bilancio che sta varando per il prossimo anno e delle giunte regionali e comunali dalle quali dipende la Società della salute. Ha invitato a vigilare e pretendere che il governatore piddino Giani e la Regione rispettino la promessa fatta a inizio luglio di inizio lavori della ristrutturazione e adeguamento sismico dell'ospedale del Mugello a gennaio 2024. Ha concluso ribadendo che la sanità dev’essere pubblica, universale e gratuita finanziata con la fiscalità generale. Intervento che è stato applaudito dalla piazza.

29 novembre 2023