Engels ed Elena Cecchettin, due eroi dei tempi moderni

Cari amici del PMLI,

leggendo l'ultimo numero de Il Bolscevico (trattasi del numero 43) sul femminicidio e questa società malata perché patriarcale e maschilista, ho apprezzato molto la pagina con la citazione di Engels.

Non so se fossi così anche in passato da giovane, ma adesso sono sicuramente di carattere filo-femminile antimaschilista e a favore della parità alle donne.

Voglio richiedervi l’opera di Engels “L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato” edita dal PMLI.

Considero Engels ed Elena Cecchettin due eroi dei tempi moderni.

Viva Engels!

Giancarlo - Padova

Sì compagni,

lo penso anch'io che bisogna fermare questo orrendo femminicidio.

Antonio Banchi, PRC - Borgo San Lorenzo (Firenze)

Ho letto con attenzione le motivazioni sulle quali si ritiene necessario leggere in chiave fascistizzante l'edificazione della fiabesca saga tolkieniana, da me mai ritenuta di particolare rilievo "culturale". Resto sconcertato soprattutto dal fatto che si siano potuti elargire fondi pubblici (sottratti ad altri fini) per una mostra dedicata ad una idiozia di genere, piuttosto che da quello per cui la si sia potuta allestire a fini propedeutico propagandistici.

L'opera di rifascistizzazione del mondo occidentale (in primis dell'Italia) la si può leggere e pubblicamente visionare, oltre che comprendere, in "opere" strategiche che il capitalismo contemporaneo (di cui il governo Meloni è la paradisiaca rappresentanza italica ) trasmette scientemente attraverso la mass comunication

Un esempio eclatante lo si può trovare nell’ultimo film di Scott su Napoleone: non tanto dall’immagine che vuol dare la cinematografia holliwoodiana dell’emblematico Restauratore, quanto piuttosto della sua rimessa in auge. Nella ovvia considerazione empirica che il Bonaparte non sentì neppur l’odor di piscio della digestione rivoluzionaria borghese, altro non fu che un soldato al soldo dei restauratori (aristocratico imperiali).

Erik - Biella

Uncem è a bocca aperta ma non troppo di fronte alla pubblicità ingannevole di una nota azienda del gas naturale liquefatto che afferma di avere nei suoi prodotti la soluzione giusta per la transizione energetica. Perché, a lor giudizio, legna e pellet emetterebbero quantità di polveri sottili migliaia di volte superiore a GNL e GPL, inquinando l'aria che respiriamo. E due polmoni sotto. Uno con un bosco che brucia e l'altro con una foresta verde. La loro. Non fa affatto ridere e l'inganno, mosso per volontà di forti lobbies italiane ed europee del gas e del petrolio - ognuno fa il suo gioco, lo sappiamo, prendendo un sacco di contributi pubblici! -, deve vedere un chiarimento del ministero dell'Ambiente. Che blocchi queste fakenews.

Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) - Roma