Comunicato del Comitato provinciale di Firenze del Partito
Solidarietà del PMLI alle studentesse e agli studenti fiorentini in lotta
Manganellati dalla polizia perché sostengono la causa palestinese

Il Comitato provinciale di Firenze del Partito marxista-leninista italiano esprime la propria solidarietà militante agli studenti e alle studentesse che sono stati manganellati al di fuori della Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze.
Gli Studenti di Sinistra, il Fronte della Gioventù Comunista e il Collettivo di Ateneo, assieme a tutti gli altri partecipanti si stavano mobilitando affinché l’Università di Firenze interrompesse le relazioni economiche e diplomatiche con le università israeliane, prendendo così una posizione netta sul genocidio che il governo sionista di Netanyahu sta compiendo a Gaza. Al centro della mozione presentata alla Rettrice, c’era anche lo stop delle relazioni con aziende produttrici ed esportatrici di armi, come Leonardo Spa, e con quelle complici del riscaldamento globale in campo energetico, su tutte Eni.
Dopo aver registrato la chiusura totale della dirigenza universitaria che ha considerato addirittura inammissibile il documento di critica, le studentesse e gli studenti avrebbero voluto riunirsi in assemblea nel chiostro della Biblioteca di Piazza Brunelleschi dov’è scattata la brutale repressione della polizia. Da un lato quindi si cerca di zittire coloro che si battono per i diritti del popolo palestinese, smascherando la narrazione della borghesia dominante e dei suoi partiti secondo la quale opporsi e contestare il sionismo israeliano equivale all’antisemitismo; dall’altra si continuano a picchiare e a reprimere i movimenti giovanili e studenteschi che alzano la testa, che si mobilitano e che vogliono una scuola e una società completamente diversa.
L’inasprimento delle misure repressive e della militarizzazione del governo neofascista Meloni è evidente in ogni campo, incluso in quello universitario, e lo stesso è quello complice dei sindaci che si allineano senza batter ciglio e partecipano direttamente all’ormai evidente fascistizzazione dello Stato italiano. Si difendono infatti i convegni neofascisti (in ultimo quello dello scorso 27 ottobre a Torino), oppure le grandi aziende sfruttatrici o inquinatrici dalle manifestazioni e dai cortei che li contestano, e contemporaneamente si screditano con l’aiuto dei media di regime e si manganellano le masse studentesche di sinistra e operaie in lotta, con l’obiettivo di indebolirle fino a cancellarle.
Ma nonostante gli sforzi della borghesia e dei suoi apparati di governo e di repressione, tali lotte non cesseranno mai perché troppe sono le ingiustizie economiche e sociali causate dal capitalismo, dall’imperialismo e dai partiti che lo sostengono. Ne è dimostrazione l’occupazione dell’aula 4B del plesso universitario di questa mattina dove le studentesse e gli studenti fiorentini promuoveranno incontri per sensibilizzare la popolazione universitaria sulla questione palestinese.
Rinnoviamo la solidarietà alle studentesse e agli studenti fiorentini, che appoggiamo nella loro lotta quotidiana per la scuola e l’università che siano pubbliche, gratuite e da loro stessi governate.
Con la resistenza palestinese e chi la guida, cacciamo l’invasore sionista!
Palestina libera, uno Stato, due popoli!

 

Comitato provinciale di Firenze del PMLI
Firenze, 29 novembre 2023