A Commissioni PMLI

p.c., al compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI

 

Cari compagni e care compagne,

non posso che abbracciare e congratularmi con il compagno Giovanni Scuderi per l'ennesimo rosso regalo che ci ha donato, un regalo che aggiorna la linea del Partito e ci prepara alle prossime significative battaglie per intraprendere la vera via maestra, ossia il socialismo. Il contenuto del documento servirà ancora di più per poter ancora di più avanzare verso il radicamento e lo sviluppo del Partito in generale e della Cellula a Napoli in particolare visto la ricchezza dei contenuti che avviluppa.

La capacità del nostro Segretario generale, a primo acchito, sembra essere quella di un visionario che riesce con un colpo di bacchetta ad anticipare gli eventi che si stanno di lì a poco realizzando e intuirli, prevedendoli, in un colpo di autentico ingegno. In realtà, il Grande Maestro del proletariato italiano attraverso lo scritto "La via maestra per cambiare l'Italia" applica la scienza proletaria smascherando l'ennesima parola d'ordine fuorviante della "sinistra" borghese lanciata da Landini. Seguendo i principi fondamentali marxisti-leninisti e l'indistruttibile arma del materialismo storico e dialettico, Scuderi non solo scardina e mette a nudo vari passi della Costituzione, ormai morta e sepolta e utile soltanto nei suoi articoli fatiscenti a consumo del governo neofascista Meloni, ma individua la pochezza dei governi che si sono alternati, tutti protesi, chi più consapevolmente e chi meno, alla realizzazione del “Piano di rinascita democratica” della P2 di Gelli, Craxi e Berlusconi, completandolo con l'approvazione del premierato, il volto fintamente "democratico" che restituisce un titolo al vecchio e nuovo fascismo, ossia i poteri dell'"uomo della provvidenza", esautorando definitivamente il parlamento da qualsiasi implicazione legislativa e annullando la sovranità popolare.

La Costituzione è stata una grande illusione con cui si è coperto anche il PCI revisionista che voleva realizzarla ma non vi riusciva giustificandosi con la tesi della "democrazia bloccata", mentre, invece, "spremendo" i suoi articoli, di democratico per il proletariato e le masse popolari di fatto non è mai uscito nulla. La classe operaia e i suoi alleati nel tempo hanno dovuto fare uso della piazza e delle battaglie alla luce del sole, come il Sessantotto e l'Autunno Caldo, per poter ottenere quei diritti che solo in astratto la cosiddetta "Carta fondamentale del 1948" propugnava, ma che in realtà dopo le grandi stagioni di lotte proletarie si è giunti ad ottenere. Si pensi alla durissima lotta dei disoccupati organizzati che dopo circa 20 anni di piazza hanno ottenuto il posto di lavoro a Napoli e in Campania.

Ha ragione Scuderi: vanno abbandonate le illusioni costituzionali e con esse quelle elettorali, occorre far uso della piazza per buttare giù il governo neofascista Meloni e i suoi lacchè. Questa ennesima perla marxista-leninista contenuta nel documento di Scuderi va diffusa tra le masse mettendo come contraltare all'attuale regime e alla Costituzione il marxismo-leninismo-pensiero di Mao e indicare che la Via maestra è quella della Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre e non quella tessuta da Landini e compari. Grazie compagno Segretario generale, impegniamoci ora a distribuire quanto più possibile come una prima diffusione a Napoli questo documento politico.

Saluti marxisti-leninisti.

W il Grande Maestro del proletariato italiano, compagno Giovanni Scuderi!

Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Il Segretario della Cellula "Vesuvio Rosso" di Napoli del PMLI