L'assalto al Senato è legittimo

L'istruzione pubblica è un diritto fondamentale. Per difenderlo sono legittime tutte le forme di lotta: dall'occupazione delle scuole e delle università ai blocchi ferroviari, stradali e aereonavali, alla salita sui tetti. E' legittimo anche l'assalto al Senato. Esso esprime la collera delle masse contro la distruzione dell'istruzione pubblica. Quando le masse non sono ascoltate dai governanti non ci sono tabù invalicabili per farsi sentire. Questa è democrazia di massa. Quella formale borghese è insufficiente per esprimere la vera volontà del popolo.
Il parlamento non rappresenta affatto il popolo. Esso è un'istituzione della borghesia, un orpello per mascherare la dittatura della classe dominante borghese, oggi in camicia nera.
La classe operaia e le masse popolari non possono non apprezzare, elogiare e appoggiare i propri figli che si stanno battendo con coraggio e determinazione contro il disegno di legge Gelmini che fa scempio dell'istruzione pubblica.
Tutti i democratici e gli antifascisti hanno il dovere di solidarizzare con gli studenti arrestati, denunciati e feriti. Gli arrestati devono essere rilasciati e le denunce vanno stracciate.
L'auspicio del PMLI è che l'eroica lotta delle studentesse, degli studenti, dei precari e dei ricercatori vada fino in fondo, e che a essa si unisca la lotta delle masse lavoratrici, pensionate, disoccupate, precarie e di tutte le forze democratiche e antifasciste per un nuovo 25 Aprile per liberarsi del nuovo Mussolini, Berlusconi.
In ogni caso è più che maturo, e si impone, lo sciopero generale di 8 ore. Speriamo che la CGIL lo proclami in occasione della grande manifestazione che ha indetto per sabato prossimo a Roma.

L'Ufficio stampa del PMLI

Firenze, 25 novembre 2010