Berlusconi arruola fascisti e nazisti (Cos'è Alternativa sociale)
Col neoduce e la Mussolini anche la Fiamma tricolore e Forza nuova

Con tanto di bacio e abbraccio alla nipote del duce, Berlusconi ha siglato il 17 febbraio a Palazzo Chigi l'accordo per arruolare nelle liste della Casa del fascio Alternativa sociale, la formazione capeggiata da Alessandra Mussolini che raggruppa il grosso del fascistume "a destra" di AN, compresi il fascista del Fronte sociale nazionale, Adriano Tilgher, e il caporione nazista di Forza nuova, Roberto Fiore.
L'accordo è stato formalizzato dopo la rinuncia della Mussolini, di Tilgher e di Fiore a presentarsi candidati, ciò che ha permesso al neoduce di dichiarare chiuse le polemiche e le proteste sui candidati "impresentabili" della Casa del fascio, cioè i suoi più recenti alleati e portatori di voti dichiaratamente fascisti, nostalgici, razzisti e finanche nazisti, squadristi e coinvolti nello stragismo e nell'eversione nera. Proteste che avevano provocato malumore persino da parte di Fini e Casini, alle quali Berlusconi aveva in un primo momento fatto orecchio da mercante, dichiarando con suprema faccia tosta che lui Tilgher e Fiore non sapeva neanche chi fossero. Ha negato anche di conoscere Gaetano Saya, leader del Nuovo Msi-Destra nazionale e indagato per aver creato una polizia parallela di matrice anticomunista e golpista, nonostante che quest'altro "impresentabile" sostenesse di aver raggiunto con lui un accordo elettorale in un incontro a Palazzo Chigi, e che la di lui moglie, Maria Antonietta Cannizzaro, compaia in alcune foto insieme al premier sorridente.
Sia pure a malincuore, perciò, e solo perché Casini e Fini non avrebbero dato il loro assenso all'accordo, il neoduce si è dovuto adattare a rinunciare alle candidature di Tilgher e Fiore, mentre per la Mussolini si è augurato che ci ripensasse, perché sulla sua "democraticità" egli è pronto a giurare, e si fida ciecamente di lei anche come "garante" nella scelta dei candidati di Alternativa sociale da inserire nelle liste della Casa del fascio. La nipote del duce lo ha ringraziato caldamente, invocando la sua "beatificazione" come "unico processo a cui sottoporlo". E si capisce bene il perché di tanta gratitudine, dal momento che senza questo accordo, con la legge elettorale attuale imposta proprio dal neoduce, i partiti piccoli come il suo avrebbero rischiato di scomparire del tutto. Invece Berlusconi, in cambio dei voti dei fascisti di cui ha assolutamente bisogno, garantirà loro il "diritto di tribuna", cioè di entrare in parlamento sulla barca della Casa del fascio.
Infatti, pochi giorni dopo, a polemiche smorzate, la nipote del duce ci ha effettivamente ripensato, decidendo di presentarsi capolista per Alternativa sociale in tutte le circoscrizioni. Non solo, ma rispondendo al fascista Storace che aveva dichiarato che "questi signori (gli "impresentabili" di Alternativa sociale, ndr) non faranno né i ministri né i sottosegretari", la Mussolini ha fatto sapere che Berlusconi le ha invece assicurato che anche AS entrerebbe nel governo se lui vincesse le elezioni, e anzi la nipote del duce ha aggiunto di aver prenotata per sé il ministero per l'infanzia e la Salute e le Politiche agricole e forestali (i ministeri attualmente di Storace e Alemanno) per il suo raggruppamento.
Quanto a Tilgher e Fiore si troverà il modo di premiarli: Fiore potrebbe addirittura prendere il posto della Mussolini al parlamento europeo, se lei venisse eletta a Montecitorio, e quanto a Tilgher si parla di una candidatura al consiglio comunale romano, se non addirittura alla corsa per sindaco della capitale per Alternativa sociale. Inoltre circolano voci che a ingrossare le file di AS stiano per arrivare alcuni transfughi dal partito di Fini, delusi per essere stati esclusi dalle liste di AN, mentre è confermata la candidatura nella lista della Mussolini collegata con la Casa del fascio del rappresentante della nobiltà nera monarco-fascista, Lillio Sforza Ruspoli.
E per di più anche il leader della Fiamma tricolore, Luca Romagnoli, quello che recentemente in tv aveva messo in dubbio l'esistenza delle camere a gas naziste, ha annunciato di aver raggiunto con Berlusconi un accordo per l'apparentamento elettorale con la Casa del fascio. Rimangono fuori, almeno per ora, solo il golpista storico Pino Rauti (leader del Movimento idea sociale nato da una scissione di Fiamma tricolore), che però è in trattative col neoduce per ottenere sei parlamentari in cambio della desistenza, e lo spione fascista Saya, scaricato da Berlusconi dopo avergli promesso di inserirlo nelle sue liste perché "troppo impresentabile".

8 Marzo 2006