IL BOMBARDAMENTO DI FALLUJA E' UN CRIMINE CONTRO L'UMANITA'

Il bombardamento di Falluja, illegittimo e ingiustificato, è un crimine contro l'umanità. Il governo italiano lo deve condannare senza indugio.
Il nuovo Hitler Bush, che ne porta l'intera responsabilità, va fermato, isolato, condannato e processato come un criminale di guerra e messo al bando dal consorzio umano. Mentre alla Resistenza della città martire di Falluja, di Najaf e dell'intero Iraq va data la massima e militante solidarietà di tutti i popoli del mondo amanti della pace e dell'indipendenza, della sovranità e della libertà degli Stati.
Il contributo più grande che il popolo italiano possa dare al popolo fratello iracheno è quello di imporre, con la lotta di massa e di piazza, al governo del neoduce Berlusconi il ritiro immediato dell'Italia dall'Iraq.
E' un diritto della Resistenza irachena fare dei prigionieri di guerra, come quelli italiani definiti impropriamente "ostaggi" e "rapiti", ma riteniamo che sarebbe contro-producente per la causa ucciderli. Tanto più che il popolo italiano ha già dimostrato con tante manifestazioni di massa di essere dalla parte dell'eroica Resistenza irachena.

L'Ufficio stampa del PMLI

Firenze, 29 aprile 2004, ore 9,58