Per combattere il terrorismo
Bush ha dato alla Cia licenza di uccidere

Tra i compiti assegnati da Bush alla Cia dopo gli attentati terroristici dell'11 settembre negli Usa vi è persino la formale licenza di uccidere. Nella risoluzione approvata dal Congresso americano tre giorni dopo gli attentati si autorizzavano i servizi segreti a usare la forza "contro le nazioni, le organizzazioni e le persone che secondo il presidente hanno pianificato, commesso o favorito gli attacchi terroristici". Il via libera del Congresso all'aggressione all'Afghanistan. La Cia, secondo quanto rivelato il 30 dicembre dal Washington Post, ha iniziato subito dopo ad avere cospicui finanziamenti per attuare un programma segreto varato da Bush di cui si conosce solo la sigla, Gst, per utilizzare ogni mezzo possibile nel dare la caccia ai presunti terroristi in ogni angolo del mondo in maniera legale o illegale.
Il giornale americano aveva già rivelato l'esistenza delle prigioni segrete della Cia in almeno sei paesi dell'Asia e dell'Europa orientale e la creazione di una serie di speciali centri operativi in una ventina di paesi, con la collaborazione dei servizi locali, per individuare, spiare, infiltrare e distruggere i gruppi dei presunti terroristi.
Dalle ricostruzioni del Post risulta che il Gst si compone di una serie di programmi specifici fra i quali quelli già noti per il sequestro illegale in paesi terzi e la deportazione dei sospettati, con una flotta di aerei privati, verso le prigioni segrete, un protocollo per gli interrogatori con l'uso di torture e le intercettazioni senza autorizzazione giudiziaria.
Uno di questi programmi riguarda la creazione di squadre paramilitari per dare la caccia ai componenti di Al Qaeda con la illegale licenza di uccidere. Una licenza messa impunemente in pratica in almeno due occasioni, secondo le informazioni del quotidiano americano, che ricorda fra l'altro l'uccisione di un membro dell'organizzazione terroristica di Bin Laden e di altre tre persone in Pakistan agli inizi di dicembre con un missile lanciato da un aereo senza pilota e manovrato a distanza dagli agenti americani.

11 gennaio 2006