Giuseppe Calabrese, ex segretario del PRC di Troina (Enna), lascia il falso partito comunista ed entra nel PMLI
"Ho trovato il vero Partito comunista nel PMLI"
"Con la stessa determinazione con cui mi sono adoperato per la ricostruzione del Partito della rifondazione comunista a Troina, mi adopererò per far rinascere il vero partito comunista, ispirato dai grandi maestri del comunismo"
"IL NOSTRO FUTURO DIPENDE DALL'AFFERMAZIONE DEI NOSTRI IDEALI"
Con estremo piacere pubblichiamo due lettere di Giuseppe Calabrese, ex segretario del PRC di Troina (Enna). La prima è indirizzata al PMLI e scritta di recente, la seconda è indirizzata al suo ex partito e scritta il 27 giugno scorso. A tale data il compagno Calabrese non conosceva il PMLI e infatti la lettera a Rifondazione risente dal punto di vista ideologico e politico influenze non marxiste-leniniste, pur se emergono con chiarezza i sentimenti, la volontà e i propositi concreti del compagno nell'affrancarsi dal partito falso comunista e trovare la giusta via proletaria rivoluzionaria poi imboccata col felice incontro con il PMLI.
Ci auguriamo che tante compagne e compagni troinesi e della provincia di Enna seguano il coraggioso esempio del compagno Calabrese e comunque aprano una discussione nel PRC e non solo su qual è la strada maestra per buttare giù il governo del neoduce Berlusconi e conquistare l'Italia unita, rossa e socialista. E quindi rispondano all'appello dei simpatizzanti della provincia di Enna del PMLI, diffuso in occasione dello sciopero generale del 24 ottobre scorso e il cui testo è stato pubblicato su Il Bolscevico numero 40.
 
Cari compagni, cara compagna Giovanna Vitrano, vi invio la lettera di dimissioni scritta da me a suo tempo quale segretario del Partito della rifondazione comunista e tesserato.
Vi ringrazio per i consigli sinceri che mi impartite per la giusta causa della vittoria del socialismo sul capitalismo, ho letto tutto il materiale che mi avete inviato ed ora posso affermare di aver trovato il vero partito comunista: molto parleremo di questo ed altro all'incontro con la compagna Vitrano, Responsabile del PMLI per la Sicilia.
Consapevole di non intraprendere una semplice e ingenua nuova avventura, ma di lottare ora veramente per la difesa della giusta causa del potere al proletariato, supererò me stesso per diffondere il pensiero e l'insegnamento dei nostri cinque grandi maestri.
Ho preso conoscenza dello Statuto, del Programma generale e del Programma d'azione del Partito, i suoi scopi, le sue funzioni, il proposito del nostro sindacato, la questione dei Comitati popolari, i metodi di lotta, il fronte unito, il lavoro di massa, la piattaforma rivendicativa. La nostra politica estera, interna, economica, finanziaria e sociale, la politica sindacale, energetica, ecologica, la difesa del territorio, i trasporti, la politica dell'informazione e delle telecomunicazioni, le rivendicazioni specifiche.
Tutto mi dice che il nostro futuro, il futuro dell'intera umanità, dipende dall'affermazione dei nostri ideali e che guidati dai nostri cinque grandi maestri, vinceremo!
Viva il PMLI!
Viva i cinque grandi maestri!
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Ai Cittadini di Troina
Alla segreteria nazionale del P.R.C.
Alla segreteria regionale
Alla segreteria provinciale
Concittadini, compagni, compagne, lavoratori, disoccupati, proletari! Con la stessa determinazione con cui mi sono adoperato per la ricostruzione del Partito della rifondazione comunista a Troina, oggi mi dimetto dalla carica di segretario e da tesserato del partito, certamente non per andare in pensione ma per adoperarmi da questo preciso momento a far nascere a Troina il vero partito comunista, ispirato dai grandi maestri del comunismo, capace di portare all'avanguardia la classe operaia, capace di cambiare veramente lo stato presente delle cose, attraverso lo studio e l'insegnamento dei grandi maestri del comunismo mondiale, per fare un partito che non debba servire solo a garantire la vittoria sulle destre, che non debba servire solo a mantenere la sinistra unita.
Oggi più che mai mi rendo conto che manca un autentico partito comunista ed è quindi necessario ricostruirlo subito, un partito erede dei grandi rivoluzionari che seppero dare al proletariato il suo partito per abbattere il capitalismo e conquistare il socialismo, un partito per Troina inedito e radicalmente diverso da quelli che si rifanno solo a parole alla classe operaia e al socialismo mondiale, diverso da quelli controllati dalla borghesia e dai suoi agenti travestiti da comunisti.
Il nuovo partito comunista che sorgerà nascerà sotto la grande influenza delle grandi rivoluzioni culturali proletarie in contrapposizione al revisionismo moderno, sotto l'influenza del pensiero dei grandi maestri del comunismo mondiale.
Aprire una fase nuova della storia e della politica troinese, uno sforzo estremo per dar vita ad un nuovo vero partito comunista che non andrà mai a nessun tipo di patteggiamento con altre forze politiche appartenenti alla borghesia, che avrà come obbiettivo quello di dare il potere al proletariato, guiderà le masse, ed instaurerà la dittatura del proletariato.
I troinesi devono sapere che non esistono valori comuni, cultura comune, interessi comuni tra il proletariato, gli operai, i precari, e la borghesia. Tutto ha un carattere di classe.
Così come un pensiero, un atto, una misura, una morale, una politica, un partito, così come un'economia ed una nazione, anche Troina o appartiene al proletariato o appartiene alla borghesia.
Sarà aperta una nuova grande epoca in cui smaschereremo gli accordi di palazzo, in cui la classe operaia sarà spinta alla conquista della guida del paese per mantenerla.
Epoca in cui i troinesi saranno educati a riconoscere e combattere gli elementi che rappresentano gli interessi delle classi sfruttatrici, gli interessi personali e gli agenti della borghesia.
Pericolo che personalmente avevo avvertito sin dalla prima fase delle consultazioni elettorali tanto è vero che rimettendo in discussione me stesso pensavo di aprire nuovi scenari alternativi al centro destra ed al centro sinistra.
è mio intento personale contare sulle proprie forze, su veri comunisti, sin dal primo passo, gettare le basi per la realizzazione di un autentico Partito Comunista, consapevole che si tratta solo di andare in fondo costi quel che costi anche a livello personale.
Giuseppe Calabrese
Troina, 27.6.2003