L'inevitabile fine di un imbroglione politico
Capanna va con Di Pietro e un fascista
Dall' "ultrasinistra'' all'ultradestra. questa è la vergognosa parabola di un imbroglione politico del calibro di mario capanna. dopo essersi defilato l'ex sessantottino pentito e ex leader di democrazia proletaria (dalla quale uscì nel 1989 da destra andando coi verdi) ha deciso di ritornare nell'agone politico con la prospettiva di accaparrarsi la poltrona di sindaco a città di castello, in umbria, dove si presenta come indipendente, dopo essere stato rifiutato nelle liste dei ds. così ha pensato bene di trovarsi altri padrini politici, stringendo un inaudito sodalizio con l'anticomunista storico e presidenzialista antonio di pietro e con l'ex rautiano in camicia nera roberto bigliardo (fondatore del movimento sociale europeo nato dalla scissione della fiamma tricolore) intruppandosi nel movimento neofascista dell'ex pm milanese "l'italia dei valori''.
Per Capanna nessun imbarazzo di trovarsi insieme a un ex poliziotto e a un fascista doc. "Io e Tonino non abbiamo parlato del passato - Vogliamo piuttosto rilanciare un forte segnale di recupero alla democrazia. Di Pietro ha chiesto di vedermi e io ho accettato. Ci accomuna il fatto che entrambi combattiamo contro il resto del mondo e mettiamo in primo piano i problemi della legalità''. E lo accomuna il fatto che Di Pietro potrebbe dischiudergli nuovamente le porte di una poltrona dorata in parlamento, oltreché appoggiare la sua candidatura di sindaco di Città di Castello "nel segno - ha dichiarato Di Pietro - di una coincidente visione politica nella difesa e salvaguardia dei diritti del cittadino consumatore umbro''. Il fascista Bigliardo da parte sua non nasconde le sue affinità e identità di vedute che lo accomunano al rinnegato Capanna: "sensibilità verso i poveri... la passione ideologica... e la voglia di cambiare il paese. Ci abbiamo provato nel '68 in modo diverso, lui contestando da una parte ed io dall'altra. Ci proviamo adesso uniti da quel grande personaggio che è Antonio Di Pietro''.