Combattivo corteo promosso dal Centro di iniziativa glbt "Open mind"
In 8mila sfilano a Catania dietro lo striscione "Orgoglioso antifascismo"
Solidarietà militante agli omosessuali e ai transessuali aggrediti nel giugno scorso dai fascisti di "Forza nuova". Richiesta la messa al bando delle organizzazioni fasciste
Calorosa accoglienza alla delegazione del PMLI diretta da Campisi
Dal nostro corrispondente di Belpasso
Il 16 settembre Catania antifascista ha vissuto una giornata di lotta memorabile come non accadeva da decenni. Malgrado l'assenza delle organizzazioni sindacali e dei partiti di governo della "sinistra" borghese di Prodi, D'Alema e compari, che lavorano per cancellare la memoria della Resistenza, migliaia di antifascisti, venuti da ogni parte d'Italia e dalla provincia, hanno invaso la città per testimoniare ancora una volta che l'antifascismo presso le nuove generazioni è più vivo che mai. Per chiedere al governo Prodi e a chi lo appoggia e lo sostiene, di mettere fuorilegge una volta per tutte la canaglia fascista a partire da "Forza nuova" che non solo fa apologia di fascismo ma usa violenza e terrorismo nei confronti di omosessuali, transessuali e elementi di fede comunista.
Questa manifestazione antifascista è stata organizzata in risposta alle violenze fasciste del 28 giugno scorso a Catania, quando elementi di "Forza nuova" interruppero prepotentemente la manifestazione del Gay pride meridionale, lasciati fare anche dalla polizia, e dopo violentarono una ragazza e picchiarono altri partecipanti.
Alla manifestazione hanno aderito: Rifondazione comunista, i Comunisti italiani, il PMLI, il Centro sociale Esperia, l'Anpi e tante altre associazioni da tutta Italia. Al concentramento in piazza Europa già mezz'ora prima sono confluiti numerosi partecipanti; tantissimi i giovani, soprattutto studentesse e studenti ma anche molti di mezza età e anziani. Hanno fatto parte della delegazione del PMLI militanti, simpatizzanti e amici provenienti da Troina (Enna), Belpasso, Trecastagni e Tremestieri (Catania). Guidava la delegazione il compagno Francesco Campisi, Responsabile dell'Organizzazione di Belpasso del PMLI. Campisi per prevenire eventuali aggressioni fasciste ha dato ai compagni della delegazione l'indicazione di stare uniti, di portare solo il necessario per avere le mani libere e potersi così difendere e rispondere a eventuali aggressioni o provocazioni fasciste (visto che il sindaco di Catania aveva autorizzato per lo stesso giorno una manifestazione di squadristi fascisti). I compagni avevano con sé le bandiere dei Maestri e del PMLI, copie de "Il Bolscevico" n. 33, dedicato alla Commemorazione di Mao, di cui sono state vendute diverse copie, e 200 volantini a firma PMLI.Sicilia, andati a ruba, dal titolo "Abrogare ogni discriminazione giuridica e amministrativa verso gli omosessuali e transessuali" e un cartello con il manifesto del proselitismo.
Durante il concentramento la delegazione del PMLI è stata ripetutamente fotografata e ripresa da alcune tv locali. Diversi omosessuali e transessuali si sono fatti fotografare assieme ai nostri compagni.
Il lungo corteo per due ore ha percorso le vie centrali fino a piazza Duomo. In questo tragitto gli ottomila manifestanti erano letteralmente blindati ai lati dalla polizia. Moltissimi invece gli abitanti di Catania che assistevano al passaggio del vivace, rosso e combattivo corteo dai balconi, mentre le saracinesche dei negozi erano tutte aperte; segno che la popolazione approva le giuste lotte e non ha paura dei cortei antifascisti.
In testa al corteo vi erano le associazioni di omosessuali con lo striscione "Orgoglioso antifascismo", poi PRC, PdCI e Anpi. La delegazione del PMLI era vicina ai partigiani dell'Anpi e al Centro sociale Esperia. L'anima del corteo erano i giovanissimi che hanno lanciato a tutto spiano slogan del tipo "Fascisti carogne tornate nelle fogne", "Meglio gay, fascisti mai" e cantato "Bella ciao". I marxisti-leninisti hanno detto la loro: "Coi fascisti di ieri e di oggi niente pace, guerra totale!" "Italia unita, rossa e socialista" (che viene rilanciata anche dal Centro sociale). Dalla tribuna ha parlato anche il compagno Campisi a nome del PMLI.
Alla delegazione marxista-leninista sono arrivati i ringraziamenti della Commissione per il lavoro di organizzazione del CC del Partito dove tra l'altro si dice "avete dimostrato nella pratica che tra il PMLI e gli omosessuali, lesbiche e transessuali antifascisti c'è una piena unità di azione", e quelli della compagna Giovanna Vitrano, Responsabile del PMLI per la Sicilia, che ha seguito telefonicamente i compagni per tutta la manifestazione.

20 settembre 2006