Commemorati i compagni Nerina "Lucia" Paoletti e Vincenzo Falzarano


Pubblichiamo il discorso che il compagno Dario Granito, a nome della Presidenza del 5° Congresso nazionale del PMLI, ha pronunciato in commemorazione dei compagni deceduti Nerina "Lucia" Paoletti e Vincenzo Falzarano. Subito dopo tale discorso di commemorazione sono stati proiettati, a cura della Commissione stampa e propaganda del CC, gli interventi che i due suddetti compagni hanno svolto al 4° Congresso nazionale del PMLI, apprezzati e applauditi calorosamente fra la commozione da tutti i congressisti.

Compagne e compagni,
ricordiamo ora i compagni delegati del 4° Congresso nazionale che sono deceduti, Nerina "Lucia" Paoletti e Vincenzo Falzarano, e tra poco assisteremo alla proiezione dei loro interventi in occasione del 4° Congresso nazionale del PMLI.
La compagna Lucia, deceduta il 6 aprile 2006 all'età di 69 anni, era uno dei primi quattro pionieri del nostro amato Partito che fin dal 1967 si impegnò instancabilmente per dare vita al PMLI di cui sarà cofondatrice nel 1977, divenendone membro effettivo a vita del Comitato centrale, membro della Commissione centrale di organizzazione e di quella di amministrazione. Ma a parte questi importanti incarichi, Lucia la ricordiamo soprattutto come una compagna unica e onnipresente nella vita interna di Partito, nelle sue lotte, nella sua costruzione, nella sua crescita a livello nazionale, in ogni sciopero e manifestazione.
Di lei si può proprio dire che era una compagna insostituibile, di cui sentiamo costantemente la mancanza e che tutte le compagne e i compagni delle generazioni di militanti e dirigenti del Partito che si sono susseguite, le debbono qualcosa. Dal suo esempio abbiamo imparato a dare sempre tutti noi stessi al Partito, a metterne gli interessi al di sopra di quelli personali, costi quel che costi, a impegnarsi con dedizione e passione per farlo crescere forte e giusto affinché sia in grado di dischiudere l'avvenire radioso del socialismo alla classe operaia e alle masse lavoratrici e proletarie.
Fortunati i compagni che l'hanno conosciuta, le sono stati al fianco e hanno imparato tanto a livello non solo politico e organizzativo, ma anche ideologico e umano con riferimento in particolare alla concezione del mondo marxista-leninista, che è stato un suo carattere peculiare il quale continua ancora oggi ad ispirarci nella vita di Partito e in quella personale. A questi compagni spetta di ricordarla degnamente come merita, trasmettendo ai nuovi militanti del Partito quelle sue qualità e quei suoi insegnamenti che porgeva sempre con modestia ma al tempo stesso con tanta forza e amore per il Partito a tutti noi, per i quali ella è sempre presente nel ricordo, nei nostri cuori e nell'azione di ogni giorno. Lo conferma il fatto che proprio in occasione di questo Congresso, la Cellula "Marx Engels" di Firenze, già esiste una simile Cellula a Lecce, ha deciso di assumere il nome di Cellula "Nerina 'Lucia' Paoletti".
Il compagno Vincenzo Falzarano, deceduto il 4 agosto 2003 all'età di 58 anni, era un compagno emigrato in Toscana da Airola in provincia di Benevento, che abitava e lavorava in fabbrica a Monsummano e come altri suoi coetanei aveva dedicato tante energie e fatto tanti sacrifici per la causa del socialismo, pensando che il PCI fosse il partito che avrebbe risposto alle sue aspettative. Il suo grande merito è stato tra gli altri, costituendo un esempio, quello di aver aperto via via gli occhi sulla reale natura revisionista di tale partito e successivamente anche riguardo al PRC, allontanandosene fino a incontrare il PMLI, riconosciuto finalmente come il suo Partito, nel quale entrò non a caso proprio il 25 Aprile del 1994.
Il compagno era membro della Cellula "Rivoluzione d'Ottobre" di Fucecchio del PMLI che poi in suo onore, dopo la scomparsa, ha assunto il suo nome divenendo Cellula "Vincenzo Falzarano". La sua militanza rimane un esempio educativo di grande attaccamento al Partito, di diffusore del "Il Bolscevico" senza pari, di partecipazione combattiva e instancabile alle manifestazioni nazionali, di memorabili interventi alle iniziative del Partito dove, forte della sua esperienza e conoscenza diretta, spellava vivi politicamente revisionisti, falsi comunisti e rinnegati di ogni risma, con una dialettica e una forza che trascinavano all'applauso chi l'ascoltava.
Vincenzo era un compagno molto stimato e apprezzato dalle masse della Valdinievole, zona dove viveva e dove ha sempre svolto una attività politica costante ed efficace, mettendo al servizio del Partito con generosità tutte le sue forze e la sua esperienza politica fino a che una malattia inesorabile non ce l'ha portato via. Noi lo ricordiamo con affetto e nostalgia, ci manca il suo dinamismo e il suo sprone alla lotta, per noi resterà sempre un fulgido esempio di militante in azione con le spille e le bandiere dei Maestri e del Partito in pugno, la camicia, il fazzoletto e il cappellino rossi, che lancia a perdifiato le parole d'ordine del Partito e tiene "il Bolscevico" ben alzato in bella mostra.
Viva i compagni Lucia e Vincenzo, essi sono sempre presenti tra noi, perché la loro vita esemplare, la loro militanza e la loro opera marxista-leninista non saranno cancellate dal tempo ma continueranno a ispirare anche in futuro le nuove leve del nostro amato Partito!

10 dicembre 2008