Comunicato della 2ª Sessione plenaria del 5° CC del PMLI

Il 7 febbraio a Firenze si è svolta la 2ª Sessione plenaria del 5° Comitato centrale del PMLI, presieduta dal compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del Partito.
La Sessione si è aperta con il canto dell'Inno "Il Sole Rosso". Nel suo saluto il compagno Scuderi, dopo aver dato il benvenuto a tutte le compagne e i compagni del CC, specie a quelli venuti da più lontano, a nome di tutto il Partito ha espresso solidarietà militante e di classe a tutti i lavoratori licenziati e a quelli che rischiano di esserlo, a cominciare da quelli della Fiat e del suo indotto, dell'Alcoa, Agile, Alcatel, Omsa. Ha ribadito che lo stabilimento di Termini Imerese non va chiuso e che il gruppo Fiat va nazionalizzato senza indennizzi. Tale appassionato passaggio è stato sottolineato da ben due calorosi applausi di tutta la Sessione.
Scuderi ha inoltre espresso solidarietà militante e di classe a tutti i migranti "clandestini" e regolari che per noi fanno parte di un'unica categoria, quella di migranti. Per essi ha chiesto gli stessi diritti degli italiani: "per noi - ha detto - il razzismo è insopportabile e inammissibile alla pari del fascismo e del nazismo". Il Segretario generale ha ringraziato il compagno Gabriele Urban per avere partecipato a nome del PMLI a diverse trasmissioni televisive di un'emittente regionale: "In questi casi - ha sottolineato - bisogna chiarire bene qual è la vera sinistra e tenere presente la nostra strategia generale e la battaglia politica contro il governo del neoduce Berlusconi".

La Relazione e il dibattito
La parola è passata al relatore, compagno Emanuele Sala, che ha svolto il tema all'ordine del giorno "La battaglia del PMLI per le elezioni regionali e per il XVI Congresso della Cgil".
Si è trattato di una Relazione lucida, corposa e brillante, ma al tempo stesso sintetica ed essenziale che ha suscitato l'incondizionato apprezzamento di tutti i membri del CC e gli elogi del Segretario generale, che ha affermato: "La Relazione del compagno Sala, tra l'altro, è un esempio di corretto metodo di lavoro, che consiste nell'illustrare la posizione del Partito attualizzandola alla battaglia in corso. Se infatti non si tiene presente la linea del PMLI e ci si attiene alle proprie idee personali è inevitabile che si vada a finire fuori linea".
La Relazione ricollegandosi alla linea del 5° Congresso nazionale, l'ha attualizzata indicando la direzione su cui muoverci per le battaglie in corso in cui tutto il Partito è impegnato.
Sala ha affermato che il test elettorale in scadenza è importante sia per il numero di elettrici ed elettori che vi sono coinvolti, sia perché la conquista delle regioni ha assunto sempre maggiore importanza per i partiti della borghesia, dato il federalismo imperante. Da parte nostra dobbiamo batterci per trasformare l'astensionismo generico in astensionismo politicamente qualificato, tracciando una netta demarcazione tra linea elettorale rivoluzionaria e linea elettorale riformista.
Il compagno ha quindi portato all'attenzione del CC, che le ha approvate, le parole d'ordine per le prossime elezioni regionali, proposte dal Segretario generale: "Contro il regime capitalista, neofascista, presidenzialista, federalista e interventista. Vota per il PMLI e per l'Italia unita, rossa e socialista astenendoti. Contrapponiamo alle istituzioni rappresentative borghesi le istituzioni rappresentative delle masse fautrici del socialismo".
Tutto il Partito è stato esortato a battersi senza risparmio di forze e con coraggio per sostenere la linea elettorale astensionista, spiegandola con chiarezza di argomenti e con intelligenza tattica ai nostri interlocutori e promuovendo, laddove ve ne siano le condizioni, le istituzioni rappresentative delle masse fautrici del socialismo.
Una parte importante della nostra lotta elettorale deve essere dedicata alla denuncia del governo del neoduce Berlusconi che va costretto con lo sciopero generale di 8 ore a prendere dei provvedimenti per bloccare i licenziamenti dei lavoratori, abbassare le tasse dei lavoratori e dei pensionati a basso reddito e migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle masse. La richiesta dello sciopero generale è stata sottolineata dall'applauso caloroso della Sessione.
Indicando a esempio i recenti documenti prodotti dai compagni lombardi, campani e toscani, il compagno Sala ha esortato le istanze di base e intermedie del Partito a fare il bilancio dei governi regionali uscenti, a smascherare i candidati governatori della destra e della "sinistra" borghese facendo delle biografie e a denunciare i programmi dei principali partiti parlamentari: "Non possiamo limitarci - ha affermato - a fare un discorso generale. Bisogna andare sul concreto, trattando di persona cose e fatti che le masse comprendono".
Il compagno Sala ha ribadito le indicazioni del Partito sul XVI Congresso della Cgil, tra cui quella fondamentale di appoggiare la seconda mozione, nonostante certe nostre riserve più volte espresse negli articoli de "Il Bolscevico".
Le lavoratrici e i lavoratori, le pensionate e i pensionati, militanti e simpatizzanti del PMLI, non possono non fare fronte unito con tutta la sinistra della Cgil, fermo restando che il nostro obiettivo strategico, che va proposto nelle assemblee congressuali, è "quello di unificare dal basso, nel tempo e al di là delle tre confederazioni sindacali esistenti ma anche di quelli non confederali (più conosciuti come "sindacati di base"), tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori in un grande sindacato fondato sulla democrazia diretta e il potere sindacale contrattuale all'Assemblea generale dei lavoratori".
Quando il compagno Sala ha affermato che nei congressi della Cgil finora svolti "i nostri compagni si sono battuti con coraggio" è partito su sollecitazione del compagno Scuderi un applauso di entusiasmo e ringraziamento.
La Relazione si è conclusa con la proposta del Segretario generale di inserire le pensionate e i pensionati nella denominazione del nostro modello di sindacato. Dopo averla discussa, il CC l'ha approvata. Cosicché la denominazione del Sindacato delle lavoratrici e dei lavoratori (SLL) si trasformerà d'ora in poi in Sindacato delle lavoratrici, dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati (SLLPP).
La conclusione della Relazione è stata accolta con un lungo e caloroso applauso.
Le compagne e i compagni del CC, nei loro interventi profondi, maturi e ricchi di esperienza, si sono dichiarati d'accordo con la Relazione, il che dimostra che nel 5° CC del PMLI esiste una forte unità ideologica, politica, organizzativa e pratica.
Durante il dibattito il compagno Scuderi ha elogiato, suscitando l'immediato applauso del CC, i compagni dell'Emilia-Romagna che stanno facendo un grande sforzo per tenere alta la bandiera di Lenin con l'iniziativa annuale in piazza Lenin a Cavriago. Egli ha anche elogiato i compagni lombardi che nelle riunioni interne di Partito e nelle manifestazioni di massa indossano abitualmente il fazzoletto rosso del PMLI. Così come quei compagni che hanno preparato degli interventi scritti sulla base dell'ordine del giorno.

Le conclusioni
La Sessione è stata conclusa dall'intervento del Segretario generale che per prima cosa ha ringraziato "sentitamente" il compagno Sala per la Relazione, invitando a studiarlo in riunioni delle Istanze e dei simpatizzanti.
Il compagno Scuderi ha definito questa Sessione una vittoria politica e organizzativa, in quanto è la prima volta in assoluto che si è riusciti a convocare una Sessione plenaria del CC alla vigilia di una battaglia elettorale e di un Congresso della Cgil.
Ha ringraziato i compagni impegnati nella battaglia sindacale e li ha esortati a illustrare nelle Assemblee congressuali della Cgil la proposta del SLLPP, a stare attenti a non cadere nell'operaismo e nell'opportunismo di destra: "Nel primo caso - ha affermato - ci staccheremmo dalla maggioranza dei lavoratori e dei pensionati, nel secondo caso finiremmo alla coda e al servizio di chi sta alla nostra destra", a prendere la posizione tattica migliore senza però venire mai meno alla linea sindacale del PMLI, anche a rischio di rimanere momentaneamente isolati "Lo possiamo essere oggi e per lungo tempo, ma verrà il momento - ha detto tra gli applausi - in cui questo isolamento andrà a gambe all'aria e trionferanno il Partito e la classe operaia".
Un applauso ha sottolineato il passaggio in cui Scuderi ha affermato: "Noi dobbiamo smascherare il regime neofascista e il capitalismo. O lo facciamo noi o nessun altro. Questo è il nostro dovere, questa è la nostra missione".
Il compagno ha poi ribadito: "L'astensionismo elettorale a noi serve sostanzialmente per delegittimare, isolare, indebolire e disgregare le istituzioni rappresentative della borghesia; per staccare le masse da esse; per abbattere le illusioni elettorali, parlamentari, governative, costituzionali e riformiste delle masse, per far acquisire alle masse, in primo luogo al proletariato, una coscienza anticapitalista, rivoluzionaria e antiparlamentare". Egli ha inoltre esortato il Partito a concentrare il "nostro lavoro di propaganda sui banchini, individuando i luoghi giusti e più frequentati al centro e nelle periferie delle città, laddove attualmente prendono più voti i partiti della 'sinistra' borghese".
Il Segretario generale ha duramente condannato l'appoggio del neoduce Berlusconi al regime sionista di Israele e l'attacco all'Iran antimperialista di Ahmadinejad ed ha aggiunto che "le forze imperialiste italiane che sostengono il neoduce ricercano un ruolo egemone nel Mediterraneo e una posizione di primo piano in Europa, in Oriente e nel mondo".
Il CC ha quindi nominato la Commissione per la stesura del Comunicato della 2ª Sessione; ha designato l'oratore della prossima commemorazione pubblica di Mao; ha salutato con grande entusiasmo la notizia dell'imminente fondazione della Cellula del Partito a Londra; ha fatto il punto sulle relazioni internazionali del Partito; ha programmato i temi - il femminismo, i giovani - che saranno oggetto di prossime Sessioni plenarie del CC e i relatori relativi; ha preso atto con soddisfazione che sono già allo studio il federalismo dal Risorgimento a oggi e la storia dei paesi socialisti dell'Europa dell'Est.
Il CC ha espresso calorosi auguri di pronta guarigione a un prezioso compagno di Trento che si deve operare.
La Sessione, svoltasi in un clima fraterno, militante e di entusiasmo rivoluzionario, ha indicato il cammino che tutto il Partito dovrà percorrere nei prossimi mesi per fare del PMLI un Gigante Rosso nel corpo oltre che nella testa.
A conclusione le compagne e i compagni del CC hanno cantato "Il Sole Rosso".
Battiamoci con coraggio e ardore per conquistare voti elettorali astensionisti e voti e posti dirigenti nella Cgil!
Abbattiamo il governo del neoduce Berlusconi e la terza repubblica!
Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita, rossa e socialista!
Coi Maestri, il PMLI e il 5° Comitato centrale vinceremo!

9 febbraio 2010