COMUNICATO DELLA 3a RIUNIONE PLENARIA DEL 4° UFFICIO POLITICO DEL PMLI
 
IL RUOLO DEI DIRIGENTI DEL PMLI
L'Ufficio politico del PMLI si è riunito in seduta plenaria il 16 settembre 2001, qualche ora dopo la commemorazione pubblica di Mao. Il Segretario generale del Partito, compagno Giovanni Scuderi, che presiedeva la riunione, nel suo saluto ha detto tra l'altro: "Questa mattina, alla commemorazione di Mao, abbiamo riportato una smagliante vittoria sulla borghesia. Abbiamo vinto la sfida per abbandono di campo da parte sua. I suoi politicanti e uomini di cultura non hanno avuto il coraggio di misurarsi con noi e con la nostra cultura. Ora siamo attrezzati per combatterla anche sul fronte culturale.
Abbiamo visto una bella immagine del Partito, giovane, unito, ben motivato e lanciato verso l'avvenire. è merito vostro e dei vostri indicibili sacrifici.
Se noi riusciamo puntualmente a mantenere i nostri impegni pubblici e interni, è merito vostro. Se il nostro amato Partito esiste con questa linea proletaria, con questi caratteri proletari rivoluzionari e marxisti-leninisti, con questo legame ai maestri del proletariato internazionale, con questa capacità d'azione, con questi militanti è soprattutto per merito vostro. Voi costituite il patrimonio più grande del Partito. Il Partito cresce se voi crescete, il Partito avanza se voi avanzate. In ultima analisi, il Partito dipende da voi, dalla qualità, dall'impegno, dalla dedizione da parte vostra alla causa. Voi rappresentate il governo quotidiano del Partito, il nucleo centrale del Comitato centrale. Se qualcuno di voi si ferma e si indebolisce, è un intero fronte di lotta che si ferma e indebolisce.
Sono certo che questa riunione plenaria dell'Ufficio politico sarà un successo''.

IL PMLI E IL MOVIMENTO ANTIGLOBALIZZAZIONE
Sulla base di una relazione, molto apprezzata, della compagna Monica Martenghi, l'Ufficio politico ha discusso a fondo la posizione del PMLI sul movimento antiglobalizzazione. Confermando la decisione di impegnarci a fondo in tale movimento, nonostante il catenaccio e il sabotaggio che praticano nei confronti del Partito i falsi comunisti e gli "ultrasinistri'', l'Ufficio politico ha rivolto un ringraziamento e un elogio alle compagne e ai compagni impegnati su tale fronte di lotta e ai membri della delegazione nazionale del Partito che hanno partecipato alla grandiosa e storica manifestazione internazionale contro il G8 che si è svolta a Genova il 21 luglio.
Un elogio particolarmente caloroso e riconoscente è stato rivolto al capo di detta delegazione, compagno Simone Malesci, che, ben coadiuvato dai compagni Denis Branzanti e Antonella Casalini, ha diretto correttamente la delegazione ed è riuscito a sottrarla dalle cariche delle forze repressive del governo del neoduce Berlusconi che hanno tentato di causarle seri danni fisici e di farla cadere nelle maglie della magistratura.
Circa le parole d'ordine del Partito contro la guerra imperialista dichiarata da Bush agli Stati sospettati di sostenere il terrorismo, in primo luogo l'Afghanistan, è stato chiarito che "Sabotare la macchina da guerra dell'imperialismo'' vuol dire fondamentalmente che tutti i lavoratori delle industrie militari, dei trasporti su rotaie e su gomma, aerei e marittimi, dei ministeri della difesa, dell'interno e delle telecomunicazioni, così come i militari di terra, di mare e di cielo, che sono contro questa guerra imperialista devono produrre delle azioni (scioperi, blocco delle merci, fabbricazioni difettose di armi e mezzi militari, ecc.) che inceppino in qualche modo la macchina bellica dell'Italia e le basi Usa e Nato esistenti nel nostro Paese.
Vuol dire anche che le masse impediscano con manifestazioni la partenza di navi, aerei e mezzi militari impegnati in questa guerra.
Data la sua rilevanza e importanza, la relazione della compagna Monica Martenghi è stata adottata come documento dell'Ufficio politico.
La compagna Martenghi, che ha ricevuto unanimi e calorosi ringraziamenti, è stata additata dal compagno Scuderi come una dirigente marxista-leninista esemplare in quanto è riuscita ancora una volta in un compito così importante, pur essendo sovraccarica di altri impegni di Partito ordinari e straordinari.
Tutti i membri dell'Ufficio politico, prima di trattare il primo punto all'ordine del giorno, hanno voluto ringraziare ed elogiare il compagno Scuderi per lo storico, educativo, lungimirante e potente discorso dal titolo "Mao e le due culture'' da egli pronunciato, a nome del Comitato centrale del Partito, in occasione del 25° Anniversario della scomparsa di Mao, grande maestro del proletariato internazionale.

LA SITUAZIONE DEL PMLI IN EMILIA-ROMAGNA, CAMPANIA E SICILIA
L'Ufficio politico ha approvato le relazioni dei compagni Giovanni Scuderi, Denis Branzanti e Francesco Vigorito sulla situazione del Partito esistenti rispettivamente in Sicilia, Emilia-Romagna e Campania. In tutte queste tre regioni la situazione per il Partito appare assai promettente.
Nelle ultime due sono i giovani e i giovanissimi che danno l'impulso maggiore al Partito. Le "cellule madri'' di queste due regioni, ben dirette e formate dai loro dirigenti, hanno delle buone prospettive di sviluppo e stanno gettando le basi per creare nuove cellule.
Le cellule "Vesuvio Rosso'' di Napoli e "G. Stalin'' di Forlì si confermano essere le Cellule più avanzate di tutto il Partito. Ciò è dovuto al fatto che esse godono di una forte direzione marxista-leninista, studiano e applicano in modo vivo il marxismo-leninismo-pensiero di Mao e la linea politica del Partito, lavorano sulla base delle priorità stabilite, si sforzano di radicarsi nel proprio ambiente, praticano una corretta politica di fronte unito e di coinvolgimento dei simpatizzanti e degli amici del Partito, sviluppano un buon gioco di squadra dividendosi ruoli e compiti, praticano il centralismo-democratico e la critica e l'autocritica, usano i metodi di lavoro marxisti-leninisti, si muovono con lo stile di lavoro marxista-leninista e fanno un buon lavoro giornalistico.
In Emilia-Romagna il Partito è presente con militanti o simpatizzanti a Forlì, Cesena, Ravenna, Modena, Cadelbosco (Reggio Emilia), Salsomaggiore (Parma) e vi sono dei contatti in altre città, come Rimini.
Per questa regione chiave per la penetrazione e l'espansione del Partito nel Centro e nel Nord d'Italia, il compagno Branzanti, Responsabile regionale, ha un preciso progetto di sviluppo del Partito.
L'Ufficio politico ha assicurato ai meravigliosi compagni forlivesi di dare loro tutto l'appoggio possibile, anche sul piano economico, per trovare presto una nuova sede per la Cellula, dopo che è stata vergognosamente sfrattata da due circoli Arci in mano ai DS.
Per Napoli, l'Ufficio politico ha confermato l'indicazione del Segretario generale, già data a suo tempo al Responsabile locale e regionale, e cioè di formare e sperimentare nuovi quadri a livello provinciale e di Cellula per avere dei successori e per cominciare a vedere e a tracciare una strategia per lo sviluppo del Partito nel capoluogo campano e nella sua provincia.
In Sicilia, dopo che si sono alzate le bandiere dei maestri e del Partito a Belpasso e ad Acireale, in provincia di Catania, una situazione ancor più incoraggiante si è venuta a creare col ritorno del Partito a Palermo, capoluogo regionale. Ciò grazie alla compagna Giovanna Vitrano che ha fatto compiere al Partito un salto di qualità nella regione, documentato peraltro nella sua produzione giornalistica. è soprattutto merito suo se il Partito in breve tempo ha potuto avere una visione più chiara e da vicino di Palermo e dell'intera Sicilia. Un merito che in precedenza si era acquisito il compagno Francesco Campisi descrivendoci la situazione dell'agricoltura nella zona di Belpasso.
Il Partito in Sicilia, oltre alle città citate, è presente con simpatizzanti a Baucina e Cefalù, in provincia di Palermo, e Messina; con amici a Bagheria (Palermo), Caltanissetta e Mazara del Vallo (Trapani), Riposto (Catania). Vi sono inoltre dei contatti, come a Ragusa.
L'Ufficio politico ha rivolto un caloroso ringraziamento alle compagne e ai compagni siciliani per l'importante lavoro che stanno svolgendo, e ai compagni Emanuele Sala e Francesco Vigorito per il comizio e il dibattito elettorali astensionisti che hanno tenuto ad Acireale. Al compagno Sala va il riconoscimento di tutto il Partito per l'incarico pro-tempore che sta svolgendo in qualità di Responsabile del PMLI per la Sicilia.

IL PMLI E I CREDENTI
Se tutti gli attuali militanti siciliani del Partito reggono lo sforzo e capiscono l'importanza dello studio del marxismo-leninismo-pensiero di Mao e della linea politica del PMLI, la Sicilia ben presto diventerà una roccaforte rossa.
L'Ufficio politico, pur apprezzando ed esaltando l'opera dei compagni cattolici che si battono attivamente come simpatizzanti a fianco del Partito, riconferma la giustezza e l'efficacia dell'art. 12, comma due, dello Statuto del Partito, che non consente di essere membro del PMLI a "chi ha e professa una religione'', ma anche a chi professa "una filosofia non marxista''. Quest'ultima affermazione significa, per esempio, che nemmeno gli agnostici, coloro che non negano l'esistenza di dio o di un essere superiore, possono essere membri del PMLI.
Il Partito ha bisogno di credenti rivoluzionari e combattenti per il socialismo, cattolici o seguaci di qualsiasi altra religione. Oggi riserva loro il posto di simpatizzanti e il trattamento come se fossero dei militanti. Ad essi è preclusa solo la vita interna di Partito. Domani, crescendo di numero, ravvedendone la necessità e in base alla loro disponibilità, essi potrebbero costituire una Organizzazione fiancheggiatrice del Partito sotto la direzione dello stesso Partito.

IL PMLI E IL XIV CONGRESSO DELLA CGIL
L'Ufficio politico ha approvato la relazione del compagno Emanuele Sala dal titolo "Il nostro lavoro in vista del XIV Congresso della Cgil'' decidendo di portarla a conoscenza di tutte le istanze del Partito. Essa contiene tutte le indicazioni necessarie affinché i lavoratori e i sindacalisti marxisti-leninisti della Cgil conseguano dei successi per battere la destra cofferatiana, contribuire al rafforzamento e allo sviluppo della sinistra della Confederazione, fare avanzare la nostra proposta di costruire dal basso un grande sindacato delle lavoratrici e dei lavoratori, e conquistare dei posti di dirigente nella Cgil.
L'Ufficio politico ha rivolto un profondo ringraziamento al compagno Sala che svolge un ruolo fondamentale nell'elaborazione e nella direzione della linea e del lavoro sindacale del PMLI.

LA GUERRA DI LIBERAZIONE DAL NAZI-FASCISMO
Rispondendo a un quesito, l'Ufficio politico ha ribadito che la guerra di Liberazione nazionale dal nazi-fascismo ha avuto anche un carattere di guerra civile. Infatti, conducendo tale guerra e vincendola il popolo italiano si è liberato sia dai nazisti, sia dai fascisti, loro alleati e servi. Un concetto questo contenuto nel documento del Comitato centrale del PMLI del 9 Aprile 1995 dal titolo "Viva la Resistenza'' adottato in occasione del 50° Anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazi-fascismo.
La contraddizione principale di allora era quella tra il popolo italiano e l'invasore nazista. Ma per cacciarlo via era necessario risolvere pure la contraddizione secondaria rappresentata dai fascisti, che si erano posti persino militarmente al servizio dei nazisti. Ciò ha dato luogo anche a una guerra civile, che non era però tesa alla conquista del socialismo e del potere politico da parte del proletariato.
Una questione questa che poteva essere posta solo successivamente, dopo aver sconfitto i nazisti e i fascisti. Il che non è stato possibile per colpa del PCI revisionista, riformista e legalitario.

CRITICHE E AUTOCRITICHE
L'Ufficio politico ha esaminato approfonditamente e in maniera critica la situazione professionale e politica di un dirigente del Partito, confermando i suoi compiti prioritari ed esortandolo a non commettere più gli errori commessi. Il compagno in questione ha accettato le critiche, ha fatto l'autocritica ed ha dichiarato che si atterrà ai suoi compiti prioritari.
L'Ufficio politico ha accettato le autocritiche presentate da alcuni membri del Comitato centrale del Partito.

COMMEMORAZIONE DI STALIN
L'Ufficio politico ha deciso di commemorare pubblicamente e in forma solenne il 50° Anniversario della scomparsa di Stalin che cade il 5 marzo 2003.
La riunione si è conclusa a notte fonda in un clima sereno, fraterno e di massima soddisfazione.