Comunicato del PMLI.Sicilia
Lombardo mafioso vattene! PD vergognati!

Sono pesantissime le rivelazioni a carico del governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, e del fratello Angelo, deputato nazionale, entrambi esponenti di spicco del MPA sui loro legami con la mafia. I Pubblici ministeri parlano di "Rapporto non occasionale né marginale ma cospicuo, diretto e continuativo grazie al quale l'uomo politico poteva avvalersi del costante e consistente appoggio elettorale della criminalità organizzata di stampo mafioso a lui vicina".
Per i Pubblici ministeri la nomina nelle giunte Lombardo di magistrati è una strategia con la quale Lombardo "mirava a presentarsi come soggetto politico che, godendo della fiducia di due autorevoli e noti magistrati siciliani, non era per ciò stesso sospettabile di contiguità alcuna".
Il governatore è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa: il rapporto tra Lombardo e le cosche mafiose quindi c'è. Del resto a questa conclusione portava anche l'analisi politica: le scelte politiche delle quattro giunte Lombardo hanno favorito la mafia e questo non è avvenuto per puro caso, ma grazie ad un progetto di governo ben mirato a favorire gli interessi di alcune lobby affaristiche borghesi e mafiose dell'isola.
La parola d'ordine con la quale il PD ha giustificato l'ingresso ufficiale nel Lombardo quater, ovvero "portare l'antimafia al governo della Sicilia", l'avevamo definita fuorviante in un articolo de "Il Bolscevico". Ora anche le indagini ci danno ragione e non ha senso che il capogruppo del PD, al parlamento siciliano, Antonello Cracolici, continui a rivendicare il merito di aver lasciato fuori dal governo "l'area che fa capo a Miccichè, Dell'Utri, Cuffaro, Alfano e Schifani". È evidentissimo che l'operazione del PD, si è risolta unicamente nell'aver favorito la sostituzione di un apparato lobbistico-mafioso con un altro. Continuare a mantenere in vita questo governo fantoccio della mafia è una responsabilità storica del PD, che deve uscirne immediatamente.
Noi auspichiamo che la base del PD siciliano decreti la morte di questo mostruoso partito abbandonandolo in massa per il crimine antipopolare commesso mantenendo in piedi questo governo.
Che i militanti della base del PD facciano propria la parola d'ordine "Lottiamo per abbattere il governo neofascista dell'imbroglione e falso meridionalista Lombardo".
Noi marxisti-leninisti lavoreremo perché attorno ad essa si riunisca il massimo consenso delle masse lavoratrici, dei pensionati, disoccupati, precarie, studenti, dei sindacati e movimenti, delle forze politiche, sociali, culturali, religiose antifasciste, antimafiose, democratiche e progressiste, indipendentemente dalle loro posizioni ideologiche, per una mobilitazione popolare con l'obbiettivo di cacciar via il governo della mafia in Sicilia.
LOMBARDO MAFIOSO VATTENE!
PD VERGOGNATI!

La Responsabile del PMLI per la Sicilia Giovanna Vitrano

6 novembre 2010