Documento dell'Ufficio politico del PMLI

Condanniamo risolutamente i miopi e folli attacchi terroristici a New York e a Washington. Azioni mostruose che non hanno nulla a che vedere con la lotta dei popoli contro l'imperialismo. Non si possono usare gli stessi metodi dell'imperialismo, non ci si può sostituire ai popoli direttamente interessati e non si può agire per provocare una guerra tra Stati.
Esprimiamo la nostra totale solidarietà e le nostre profonde condoglianze al popolo americano, che noi rispettiamo e ammiriamo, ricordando l'esempio dato al mondo nella sua lotta per l'indipendenza nazionale contro il colonialismo inglese. Esso non ha alcuna colpa dei crimini che ha commesso e commette l'amministrazione Usa nel mondo, in particolare in Medio oriente.
Che Bush ci pensi sette volte prima di intraprendere qualsiasi ritorsione militare, politica ed economica contro i presunti paesi terroristici. Si darebbe la zappa sui piedi.
L'imperialismo americano è il nemico comune di tutti i popoli del mondo. Ma non si può combatterlo e abbatterlo col terrorismo e senza l'intervento del popolo americano, il solo che può metterlo definitivamente in ginocchio e cancellarlo dalla faccia della terra.
Ogni popolo oppresso dall'imperialismo deve combatterlo nel proprio paese e cacciarlo via. Un'altra strada fa il gioco dell'imperialismo, in questo caso gli atti terroristici danno a Bush il pretesto per isolare e radere al suolo i paesi ritenuti nemici e sospetti di terrorismo.
L'Italia non deve seguire Bush nella politica della ritorsione imperialista, come pretenderebbero Ciampi e il neoduce Berlusconi.