COMUNICATO STAMPA

Con i giornalisti in lotta per il rinnovo del contratto di lavoro

Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai giornalisti in lotta per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto da 22 mesi. Condanniamo l'arrogante chiusura degli editori e le loro inaccettabili pretese finalizzate ad avere mano libera nell'uso del personale, in larga parte già in condizioni di lavoro di supersfruttamento. E' scandaloso che oltre la metà dei giornalisti non abbiano nessun grado di tutela contrattuale. Appoggiamo perciò la giusta decisione del sindacato dei giornalisti di attuare 3 giorni di sciopero.
La posizione degli editori di destra e di "sinistra", che si stanno comportando da padroni della peggior specie, è grave e intollerabile. Il rinnovo del contratto di lavoro è un diritto inalienabile e non può essere negato. Tanto più in un settore così vitale qual è quello dell'informazione, ridotto a livelli degradati. Le motivazioni da essi addotte sono, come sostiene giustamente la Fnsi, bugiarde e strumentali.
La battaglia dei giornalisti merita di essere appoggiata perché il diritto al contratto è sacrosanto, perché le rivendicazioni avanzate sono giuste tra le quali spiccano la lotta alla precarietà, la stabilità del posto di lavoro, i diritti sindacali e normativi, la dignità e l'indipendenza professionale, difficilmente difendibile in una condizione di ricatto; merita inoltre di essere appoggiata da tutti i lavoratori per fare argine alla Confindustria che, nella trattativa di gennaio con i sindacati confederali sulla "riforma" della contrattazione, vorrebbe imporre posizioni simili e peggiori.
 
Firenze, 21 dicembre 2006