Perché avete preso le distanze dal fatto di Milano?

Sono d'accordo con voi su come si debba combattere i capitalisti, sarà la classe operaia guidata dai comunisti ad abbattere questo sistema sociale.
Sul fatto di Milano però bisogna stare attenti. Noi non dobbiamo chiedere certo scusa per il gesto di un folle.
Al contrario questo è il momento di rispondere con rinnovata fermezza al tentativo di golpe che la destra sta portando avanti. Se in Italia c'è un clima di odio questo è causato in tutto e per tutto da Berlusconi e dai suoi scagnozzi.
In quanto alla istigazione alla violenza questo è il momento di denunciare tutte le aggressioni, le uccisioni fomentate dalla politica di Berlusconi, parlo dei gay massacrati di botte e accoltellati, parlo degli assassini di Forza nuova, Blocco studentesco, Fiamma tricolore, Casa pound, finanziati tutti da Berlusconi, parlo della Destra che ovunque semina odio e violenza, parlo della Lega e del "Bianco Natale" razzista, parlo del sindaco di Treviso.
Per questo motivo oggi non dobbiamo perderci in discussioni astratte e prese di distanze che non ci competono. Oggi è il momento di non concedere tregua al governo di razzisti, mafiosi e fascisti di Berlusconi.
Saluti comunisti.
p.s. il mio partito di riferimento è il P. dei Carc

Marco Lenzoni, Associazione Solidarietà Proletaria - Massa


Grazie per averci detto chi sei e per averci esposto francamente la tua posizione sull'aggressione a Berlusconi.
Certamente "non dobbiamo chiedere scusa per il gesto di un folle". Noi non c'entriamo niente né direttamente né indirettamente. E' un fatto individuale. Non possiamo però non dire che si tratta di un gesto errato, altrimenti oggettivamente si avalla una linea individualista, piccolo borghese e anarchica che porta al terrorismo. Come ha fatto il tuo partito di riferimento che ha espresso la "propria gioia per la 'duomata'". Ma come è possibile non vedere, nei fatti, che l'unico che ci ha guadagnato politicamente ed elettoralmente dall'aggressione è Berlusconi, il quale ne sta approfittando per varare delle leggi speciali di mussoliniana memoria? La lotta di classe, per noi, è tutta un'altra cosa. Nostro compito è dire chiaramente qual è la linea da seguire per combattere e abbattere il governo Berlusconi. Per noi questo non significa "perdersi in discussioni astratte e prese di distanza che non ci competono".
Siamo d'accordo con te quando dici che è Berlusconi che ha creato "un clima di odio" e che bisogna denunciarlo. Ed è esattamente quello che fa il nostro Partito. Berlusconi ormai apertamente fa discorsi golpisti, ma il golpe l'ha già fatto con la nuova marcia su Roma entrando e rientrando a Palazzo Chigi per via elettorale. Siamo già in un regime neofascista amministrato da un governo neofascista.
Il nuovo Mussolini sta lavorando per completare il "piano di rinascita democratica" della P2.
Questo non lo dice nessuno tranne il PMLI, un silenzio gravissimo che non aiuta il proletariato e le masse ad acquisire una coscienza anticapitalista e rivoluzionaria.
Il nostro auspicio è che tutte le forze autenticamente antifasciste si uniscano per muovere la piazza per liberarsi del nuovo Mussolini. Altrimenti il golpismo istituzionale, la macelleria sociale e l'interventismo militare all'estero andranno inesorabilmente avanti.
Saluti militanti.


22 dicembre 2009