Che opinione avete sui gruppi antifascisti della sinistra antagonista?

Ciao, sono un giovane di Bologna. È da un po' che sto seguendo il PMLI in merito alle sue posizioni politiche ed in particolar modo sulla concezione mondiale antimperialista e antifascista.
A differenza di molti comunisti però non rinnego Stalin, rinnego semmai le accuse a lui fatte dai revisionisti, ed è fondamentalmente per questo che simpatizzo per voi nello scacchiere politico italiano.
Tuttavia informandomi e passando molto tempo su internet ho notato che su di voi c'è un certo ostracismo da parte dei media e paradossalmente dagli stessi sedicenti antifascisti, che usano anche parole dure con voi per le vostre opinioni sulla storia. Un caso particolare è un articolo di recente pubblicato su Indymedia.
Ho molti amici così io, molti sono ragazzi per bene e fedeli alla causa antifascista seppur spesso vittime del buonismo dettato dal
politically correct e dalla storia riscritta da Krushev. Che opinione ha il PMLI di questi gruppi antifascisti della sinistra antagonista?
Ho visto inoltre che appoggiate il governo teocratico iraniano di Ahmadinejad: secondo me appoggiare uno Stato basato interamente su un culto (oppio dei popoli) e su un nostalgismo della vecchia Persia imperialista e sciovinista non rientra nei dogmi del comunismo. Anzi, l'unico altro "partito" in Italia che assume questa linea ho notato che è quel covo di clericofascisti di Forza Nuova; dunque mi chiedevo se ciò non fosse dettato unicamente dalla visione antimperialista e antisionista del Partito, che però va a cozzarsi con altri insegnamenti marxisti.
E per finire passando alla storia, senza provocazioni, il PMLI che opinione ha in merito al patto di non belligeranza Molotov-Ribbentrop?
Grazie in anticipo.
Saluti rossi e antifascisti!
Alessio - Bologna

Ciao e grazie per la segnalazione. Ma è da anni che su Indymedia compaiono attacchi, calunnie, falsità e diffamazione contro il PMLI e i suoi dirigenti.
È l'atteggiamento di chi non ha argomenti per criticare su posizioni di classe e autenticamente comuniste il PMLI. Per lo più si tratta di anarchici "ultrasinistri" e trotzkisti, comunque mascherati.
In ogni caso dovrebbe far pensare che anche Indymedia, come tutti i media della destra e della "sinistra" borghese, non intende dare alcuno spazio al PMLI. Oggettivamente, nel migliore dei casi, è la stessa strategia della classe dominante borghese, del suo governo e delle sue istituzioni che non fanno trapelare nulla dell'esistenza del PMLI per evitare che sia conosciuto dalle masse. Quando ne parlano, rarissimamente nel passato, è solo per calunniarlo e diffamarlo, mai entrando in merito alle sue posizioni. I media, tutti i media, salvo eccezioni, non pubblicano le nostre rettifiche e smentite, e ignorano persino le cause che facciamo, nei casi più gravi, ai nostri calunniatori e diffamatori. In barba alla libertà di stampa e alla par condicio.
Evidentemente perché il PMLI è considerato strategicamente il più pericoloso nemico del capitalismo e del suo ordinamento istituzionale, parlamentare, costituzionale e morale. Non troviamo altra spiegazione al silenzio stampa e al cordone sanitario che da sempre vigono contro il PMLI. Ma arriverà il giorno quando tutto ciò si spezzerà, quando il PMLI dilagherà in tutte le città e i luoghi di lavoro e di studio e le masse, a partire dal proletariato, lo riconosceranno come il loro Partito. Contiamo anche su di te perché si affretti questo evento storico, che segnerà il salto di qualità della lotta di classe verso l'Italia unita, rossa e socialista. Potresti almeno cercare di accreditare il PMLI tra i tuoi compagni, negli ambienti politici che frequenti e in internet incentrando il dialogo e il confronto sulla linea politica del Partito e della sua lotta contro il governo del neoduce Berlusconi.
Noi rispettiamo i "gruppi antifascisti della sinistra antagonista" e ammiriamo il loro coraggio nell'affrontare anche fisicamente i fascisti, ma non possiamo non rilevare che sbagliano bersaglio. Perché combattono soprattutto i gruppi fascisti e nazisti secondari e minori non comprendendo che il nemico principale è il governo del neoduce Berlusconi che ha instaurato il regime neofascista e che porta avanti una politica fascista camuffata con parole di libertà e di democrazia. Così facendo essi disperdono delle forze preziosissime e lasciano operare tranquillamente il maggior responsabile della situazione politica italiana che, tra l'altro, ha sdoganato i vecchi partiti fascisti e creato le condizioni per la nascita di nuove organizzazioni fasciste e naziste.
Quanto al nostro appoggio al presidente iraniano Ahmadinejad, non dovresti meravigliarti dal momento che stai con Stalin, e ciò ti fa molto onore, perché proprio lui ci ha insegnato che vanno appoggiati tutti i movimenti, anche se guidati da anticomunisti, che combattono contro l'imperialismo. È il caso dell'Iran di oggi che è uno dei Paesi che tiene coraggiosamente testa, non a parole ma nei fatti, all'imperialismo americano con alla testa Obama e a quello sionista di Israele.
Questo, oggettivamente, è il fatto principale che merita l'elogio e il sostegno di tutti gli antimperialisti inclusi, ovviamente, gli autentici comunisti, ossia marxisti-leninisti. La questione del regime teocratico e la sua politica interna, riguardano il popolo iraniano.
I nostri motivi di sostegno all'Iran di Ahmadinejad sono diversi da quelli di Forza nuova fascista e nazista. Si tratta di due strategie opposte e inconciliabili. La nostra si basa sul marxismo-leninismo-pensiero di Mao, che non è un dogma ma una guida per l'azione.
Quanto al patto Molotov-Ribbentrop del 1939, anche alla luce di come si sono svolti i fatti successivi, riteniamo che sia stato un'abile mossa tattica di Stalin e del governo sovietico per far saltare i piani delle potenze imperialiste europee che miravano a provocare una guerra tra l'Urss e la Germania nazista, per rompere l'accerchiamento del Paese da parte del "blocco antiComintern" (Germania, Giappone e Italia) e assicurare allo Stato sovietico e al suo popolo le condizioni e il tempo necessari per prepararsi adeguatamente, specie sul piano militare, all'eventuale aggressione di Hitler e dei nazisti, cosa che poi avvenne il 22 giugno 1941.
Puoi approfondire questo tema leggendo il libro "Stalin, la vita e l'opera" edito dal PMLI, che si trova anche sul nostro sito: http://www.pmli.it/stalinbiografiacap01.htm
Sul patto Molotov-Ribbentrop gli anticomunisti, compresi i trotzkisti, gli anarchici e gli "ultrasinistri", hanno riempito un'intera biblioteca per diffamare e denigrare Stalin, il socialismo e il comunismo, ma non ci facciamo ingannare e confondere le idee. Leggiamo pure i loro libri, ma rimaniamo fermi e incrollabili su quello che dicono i nostri libri, quelli dei Maestri del proletariato internazionale e dei marxisti-leninisti. Questo vale per tutte le questioni storiche, teoriche, ideologiche e politiche che sono in discussione.
Ciascuno con i suoi maestri e i suoi libri. Noi di sicuro con Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao applicando i loro insegnamenti alla realtà concreta del nostro Paese per distruggere il vecchio mondo capitalista e conquistare e realizzare il nuovo mondo socialista. Non stare "molto tempo su internet", scendi in piazza con noi, è tutta un'altra cosa quando si lotta stando a fianco l'uno all'altro per la nobile causa del proletariato e del socialismo.
Contraccambiamo di cuore saluti rossi e antifascisti!

6 ottobre 2010