Fuori subito l'Italia dall'Iraq!
Viva la Resistenza irachena!

Il PMLI ribadisce che è assolutamente urgente e necessario il ritiro delle truppe italiane dall'Iraq. è stato un gravissimo errore mandarcele, ed è un errore ancora più grave e imperdonabile mantenercele. L'Italia del nuovo Mussolini è in guerra fin dal giorno in cui il parlamento nero ha deciso l'invio delle truppe in Iraq.
La rivolta sciita è un chiarissimo segnale che il popolo iracheno non sopporta più l'occupazione straniera dell'Iraq.
Coerentemente con l'internazionalismo proletario e con l'antimperialismo, il PMLI appoggia risolutamente la Resistenza irachena che lotta per la libertà del proprio Paese. A nessuno, nemmeno all'Onu, deve essere permesso di calpestare l'indipendenza e la sovranità dell'Iraq e di imporgli un governo e un sistema sociale non scelto liberamente dal popolo iracheno.
La presenza militare dell'Italia in Iraq non si può giustificare in alcun modo, se non con la volontà dell'imperialismo italiano di partecipare al dominio dell'Iraq e di spartirsi il bottino di guerra e il petrolio con le altre potenze imperialiste con alla testa quella Usa.
Non è vero, come dice ipocritamente Ciampi, echeggiando Berlusconi, che le truppe italiane siano in Iraq per una ``missione di pace''. Comunque se il capo dello Stato è veramente preoccupato per le sorti del contingente militare italiano, cosa aspetta a prendere apertamente le distanze dal premier e a chiedere il ritiro dall'Iraq? Non è lui il custode della Costituzione, ivi incluso l'art. 11?
In ogni caso i marxisti-leninisti italiani condannano senza mezzi termini le truppe italiane che hanno fatto uso delle armi, uccidendo anche donne e bambini, a Nassiriya.
Riteniamo inutile sgolarsi per chiedere al governo guerrafondaio del neoduce Berlusconi di ritirare le truppe italiane dall'Iraq, se veramente vogliamo raggiungere questo scopo bisogna ricorrere senza indugio alla piazza per buttar giù il nuovo Mussolini. Chi ne ha la forza, partiti, sindacati, movimenti, ha il dovere di proclamare subito uno sciopero generale nazionale di 8 ore.
Fuori subito l'Italia dall'Iraq!
Viva la Resistenza irachena!
Iraq libero!

L'Ufficio politico del PMLI

Firenze, 7 aprile 2004, ore 11,00