Giuste e meritate le uova di Treviglio e di Livorno contro la CISL

Le uova che i metalmeccanici della Same di Treviglio hanno lanciato contro la sede della Cisl sono giuste, meritate e inevitabili. Così come quelle dei metalmeccanici livornesi.
Quando le parole non bastano sono utili anche le uova. Certo è che l'accordo separato sulle deroghe al contratto nazionale è assolutamente indigesto, e va respinto, con le buone o con le cattive.
Sono in gioco persino il contratto nazionale e il diritto di votare gli accordi sindacali e i lavoratori dovrebbero star buoni e attenersi alle regole imposte dal governo e dai padroni? Scherziamo?
L'accordo separato di Pomigliano non può e non deve assolutamente diventare il nuovo modello delle relazioni sindacali, che fa da pendant con le controriforme presidenzialiste e federaliste, previste dal programma neofascista e piduista rilanciato in parlamento da Berlusconi
Visto l'andazzo governativo e padronale in campo politico, economico, sindacale e sociale, il PMLI è più che mai convinto che occorra da parte della Cgil e dei "sindacati di base" proclamare subito uno sciopero generale con manifestazione nazionale sotto palazzo Chigi per dare una lezione al governo del neoduce Berlusconi, alla Confindustria della Marcegaglia e alla Federmeccanica e alla Fiat del nuovo Valletta, Marchionne.
Per il PMLI la risoluzione più radicale e più utile per ristabilire la democrazia borghese e le relazioni sindacali democratiche è quella di abbattere il nuovo Mussolini. Poi ciascuno andrà per la sua strada, i marxisti-leninisti italiani proseguiranno nella lotta per conquistare l'Italia unita, rossa e socialista, in cui finalmente il proletariato potrà avere in pugno il potere politico e così costruire una società a misura e a servizio dei lavoratori, senza più sfruttamento dell'uomo sull'uomo.

L'Ufficio stampa del PMLI

Firenze, 1° Ottobre 2010