Grande manifestazione nella provincia di Catania contro l'aggressione all'Iraq
In 20 mila marciano davanti alla base Usa di Sigonella
Apprezzata la delegazione del PMLI. Compagni di base del PdCI lanciano slogan assieme al Partito
Dal nostro inviato
Domenica 23 marzo si è svolta presso la base militare di Sigonella, nella provincia di Catania, una grande manifestazione contro l'aggressione all'Iraq. Un lungo serpentone di oltre 20.000 manifestanti, con migliaia di bandiere della pace e moltissime bandiere rosse, si è snodato, nonostante la pioggia e il forte vento, per i 4 km che dai pullman portavano fino a 200 metri dalla base. Il corteo non ha potuto arrivare fino ai cancelli di Sigonella perché un imponente schieramento di "forze dell'ordine" in assetto antisommossa sbarrava il passaggio.
La manifestazione è stato un momento di incisiva mobilitazione delle masse italiane contro la guerra di aggressione all'Iraq, poiché la base di Sigonella è la più grande del Mediterraneo, la seconda in Europa.
La lotta delle masse siciliane per la chiusura di Sigonella si protrae da molti anni ed è ridiventata attuale in questo periodo a causa della decisione fascista del governo del neoduce Berlusconi di concedere le strutture, le infrastrutture e lo spazio aereo italiano per aiutare gli Usa in questa guerra imperialista.
La presenza della base, per altro in stato di mobilitazione, a pochi chilometri dall'aeroporto di Catania costituisce una forte anomalia sul territorio italiano. Infatti tutto il traffico aereo civile da e per Catania viene gestito dai radar militari e subordinato alle necessità ed interessi Usa. Peraltro, per assecondare le necessità imperialiste degli Usa dovrebbe anche essere ingrandita. Ciò aggraverebbe fortemente alcuni grossi problemi dell'aviazione civile a Catania.
La richiesta di molte organizzazioni presenti alla manifestazione era quella di chiudere la base militare, toglierne il controllo agli americani e convertire Sigonella in aeroporto civile. Questa soluzione consentirebbe alla Sicilia orientale e sud-orientale di disporre di un aeroporto libero dal controllo militare e funzionale anche in caso di problemi ambientali, che spesso si verificano a causa dell'eruzione dell'Etna. All'appello di indizione della manifestazione hanno aderito, tra le altre organizzazioni la Cgil Sicilia, Fiom, il "Comitato Donne" di Termini Imerese, Anpi di Catania, il Catania Social Forum, Arci Attac, Cobas, i collettivi studenteschi ed universitari, la rete palermitana "Fermiamo la guerra", la rete di Messina contro la guerra, l'associazionismo cattolico ed i partiti tra cui il PMLI, PdCI, Rifondazione.
Il PMLI ha aderito alla manifestazione con un comunicato indirizzato al Comitato catanese "Fermiamo la guerra" che riportava la posizione e le parole d'ordine del Partito su questa guerra e invitava le masse siciliane a sabotare la macchina da guerra dell'imperialismo.
Nel capoluogo siciliano l'Organizzazione palermitana del PMLI, peraltro fra gli aderenti e promotori della Rete palermitana "Fermiamo la guerra" è stata in prima fila per organizzare la manifestazione di Sigonella. I militanti, i simpatizzanti e gli amici del Partito hanno prestato il loro lavoro nella propaganda dell'appuntamento del 23 marzo, nella redazione del volantino di indizione della manifestazione, firmato dalla Rete palermitana "Fermiamo la guerra", nella diffusione in città del volantino stesso. Partecipando a questo lavoro di organizzazione e redazione dei documenti della Rete, il PMLI si è adoperato per correggere la gestione poco democratica e verticistica, in senso deleterio, che alcuni esponenti avevano impresso alla Rete stessa, e ha caldeggiato e favorito dialetticamente una gestione democratica, che tenga conto delle esigenze e della volontà espressa dall'assemblea che si riunisce ogni settimana.
Parallelamente all'intenso lavoro di organizzazione, svolto come componente della Rete palermitana "Fermiamo la guerra", il PMLI ha svolto propaganda in città e nelle scuole palermitane, diffondendo il proprio volantino di Partito dal titolo "Chiudiamo le basi di Birgi e Sigonella", in cui si invitavano i palermitani a partecipare alla manifestazione di Sigonella insieme alla delegazione del Partito.
Alla manifestazione del 23 marzo il Partito era presente con una delegazione di militanti e simpatizzanti dell'Organizzazione palermitana, diretta dalla compagna Giovanna Vitrano e con in prima fila gli studenti medi simpatizzanti, che hanno portato le bandiere dei maestri e del PMLI e il cartello contro la guerra. Sono state distribuite diverse centinaia di copie del volantino dell'UP "Lottiamo uniti contro gli aggressori imperialisti dell'Iraq" e diverse copie dei n. 11 e 12 de Il Bolscevico. Nella distribuzione si è particolarmente distinto il giovanissimo simpatizzante Flavio, che da solo ha diffuso più della metà dei giornali a disposizione dell'Organizzazione. La delegazione del PMLI ha sfilato nello spezzone dei palermitani davanti allo striscione dei PdCI e dietro il "Comitato Donne" di Termini Imerese. Le parole d'ordine dalla nostra delegazione sono state talmente apprezzate dai manifestanti che i compagni della base del PdCI sono venuti a metterci a disposizione il loro megafono per scandire insieme le parole d'ordine del PMLI. Per un buon tragitto della manifestazione si sono alternati a scandire le parole d'ordine del Partito un compagno dei Comunisti italiani e la responsabile dell'organizzazione palermitana del PMLI.
Manifestanti provenienti da ogni parte della Sicilia, soprattutto militanti della base di Rifondazione, di Catania, Messina, Caltanissetta, Enna sono venuti ad esprimerci la loro gioia di conoscere di persona i compagni del Partito del quale avevano letto i comunicati ed i documenti sul sito del PMLI o su siti di discussione politica come Indymedia. Con molti di loro abbiamo discusso di specifici documenti che avevano letto, come quello dell'UP sulla Fiat o quello dell'Organizzazione palermitana sulla crisi idrica.
La manifestazione, dunque, per la massiccia partecipazione è stata un successo per le masse siciliane in lotta. Tuttavia vogliamo denunciare un fatto gravissimo: a conclusione della manifestazione una delegazione di deputati nazionali e regionali, tra cui esponenti di Rifondazione, ha fatto ingresso nella base di Sigonella senza concordare preventivamente con le organizzazioni presenti la necessità di un tale passo e modalità. I ventimila manifestanti di Sigonella non dovevano essere usati come massa di manovra da parte di chicchessia per i propri fini di propaganda elettoralistica. Sarebbe il caso che i deputati nazionali e regionali, che sono stati presenti nella delegazione non concordata, venissero quanto meno a spiegare alle altre realtà che hanno lavorato a creare questa manifestazione che cosa hanno sostenuto durante il colloquio dentro la base militare.
Aspettiamo questi deputati "pacifisti" al varco elettorale. Vogliamo vedere soprattutto come Rifondazione riuscirà, se ci riuscirà, a mediare le parole d'ordine, contro la guerra di aggressione all'Iraq e per la chiusura delle basi militari in Sicilia, che hanno caratterizzato la grande manifestazione di Sigonella, con il pieno appoggio che il partito di Bertinotti ha dato nelle provinciali palermitane all'ultradestro Cocilovo, ex-dirigente della Cisl siciliana, notoriamente filoberlusconiana, e braccio destro di Sergio D'Antoni. Una contraddizione assolutamente irrisolvibile, a meno che Cocilovo non si dichiari nel suo programma elettorale per la chiusura delle basi militari in Sicilia. Noi pensiamo che Cocilovo non lo farà e tale contraddizione darà forza al discorso del PMLI sulla necessità che la base di Rifondazione smetta di appoggiare questo partito neorevisionista e trotzkista si avvii verso le posizioni dell'astensionismo marxista-leninista.
Per la delegazione del PMLI l'appuntamento di Sigonella è stato un grande successo, al cui conseguimento ha contribuito il costante sostegno via telefono datoci dal compagno Scuderi, Segretario generale del PMLI. I suoi ringraziamenti e saluti sono stati portati a tutti i componenti della delegazione. L'Organizzazione palermitana ha ricevuto una lettera da parte del responsabile pro-tempore per la Sicilia, il compagno Sala, in cui a nome di tutti i dirigenti nazionali si ringraziavano i componenti della delegazione per aver "partecipato con i simboli del Partito con successo alla manifestazione di domenica 23 marzo a Sigonella contro l'aggressione imperialista all'Iraq. Una manifestazione di valore nazionale, per come e dove si è svolta, l'alta adesione e il momento in cui si è tenuta."