Lettere

Mi scuso, avevate ragione a definirlo nuovo Mussolini
Devo farvi le mie scuse perché onestamente pensavo che esageraste nel chiamarlo il nuovo Mussolini nei vostri editoriali.
A questo punto sono sempre più preoccupato avendo a capo del governo una persona che dice certe cose e che ha al suo fianco l'ex delfino di Giorgio Almirante. La situazione non è certo rosea!
Saluti comunisti a tutti i compagni.
Chicco, via e-mail

Il neoduce fa apologia di fascismo
Cari compagni e compagne,
sto buttando giù queste righe in un momento dove solo l'odio e il disprezzo albergano nei miei pensieri dopo aver letto le incredibili parole di Berlusconi su Mussolini. In un'intervista all'inglese "The Spectator'', famoso per aver pubblicato le altrettanto indicibili farneticazioni del neoduce in riferimento ai magistrati, Berlusconi giudica positivo l'intervento delle forze angloamericane in Iraq e si dice contento che sia terminato il regime di Saddam nel Paese mediorientale ma esprimendo la sua preoccupazione per la ricostruzione di un Paese che ha conosciuto solo la dittatura.
"Come in Italia...?'' chiede il giornalista al neoduce di Arcore il quale, per tener fede al suo nome, afferma: "Lasciamo stare, era una dittatura molto più benigna. Sì, Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, mandava la gente a fare vacanza al confino''.
Lascio a voi il commento di queste parole. spero che il PMLI prenda atto di tutto ciò e risponda energicamente in quanto è inaccettabile che si possa permettere ad un uomo, specie il presidente del Consiglio, di vomitare sciocchezze di tal genere. Credo che ci siano gli estremi per parlare di apologia di fascismo. Infine vi faccio un appello: il partito, il proletariato e tutte le masse popolari devono lavorare affinché la rivoluzione socialista possa spazzar via questo sudiciume in cui fascisti, capitalisti, razzisti e borghesi di ogni genere agiscono in modo da rendere l'Italia una patria del capitalismo, imperialismo e neofascismo dove lo sfruttamento delle classi povere è la normale forma di ammistrazione del Paese. Lottiamo uniti per spazzar via il governo del neoduce Berlusconi.
Viva il PMLI!
Viva i cinque grandi maestri!
Viva la lotta per il socialismo!
Viva la lotta proletaria!
Roberto -Matrice (Campobasso)

Va dato atto al PMLI della denuncia di Berlusconi
Va dato atto al PMLI di aver sempre denunciato Berlusconi, anche se noi non abbiamo comunque mai esitato nell'osteggiarlo.
Unità proletaria cari compagni, unità. Penso che se superassimo l'odio nei confronti dell'istituzione parlamentare, ritenuta utile anche da Marx, avremmo tanto in comune per dialogare.
Buon lavoro.
Daniele, PdCI - Napoli

Il fascismo non passerà
Denunciamo con vigore l'apologia del fascismo che il premier Silvio Berlusconi ha fatto nella sua intervista pubblicata sulle colonne della "Voce di Rimini'' e su quelle del settimanale britannico "The Spectator'', dichiarando che "Mussolini non ha ammazzato mai nessuno, mandava la gente in vacanza al confino''.
La nostra memoria va a tutti i democratici antifascisti, agli ebrei, ai diversi e a tutti coloro che subirono violenze o morirono per mano del fascismo di Mussolini. In loro memoria e nel nome di tutti, ricordiamo Giacomo Matteotti ucciso su esplicito ordine di Mussolini.
Il fascismo non passerà.
Umby, via e-mail

Uniamoci per battere il governo Berlusconi
Compagni del PMLI,
è con orgoglio socialista che affermo di non essere d'accordo con molte delle vostre idee ed è con altrettanto orgoglio che scrivo di condividerne molte altre.
Ciò che non condivido è l'ortodossia stalinista, ma come insegnava il maestro Marx, l'importante è restare uniti (chi mai oblierà l'ultimo verso, e dico verso perché quella del "Manifesto'' è pura poesia, che grida: "Proletari di tutto il mondo, unitevi!''), combattere insieme, e mettere da parte i propri egoismi ideologici, che sono piccole sfumature, per creare un mondo in cui tutti siano veramente liberi, un mondo socialista, un mondo in cui il nostro partito sia alla guida del paese. Compagni, uniamoci, battiamo questo governo che tanto spesso insulta la nostra ideologia; la nostra ideologia che è stata la madre di tutte le costituzioni, la nostra ideologia che è stata la fautrice della sconfitta del nazifascismo.
Compagni, oggi scrivo così, perché il nostro paese è in continuo declino: la cultura è allo sfascio, idem per la sanità, e per i mezzi di comunicazione di massa che sono tutti ubbidienti alla voce del governo in carica. Compagni, l'8 settembre, tutti parlavano delle gesta dei soldati nazionalisti che vedevano nei tedeschi il nemico invasore e per questo resistevano! Compagni, e la storia? la storia dov'è andata a finire? i numeri? i numeri di questi, pur valorosi soldati ma nazionalisti, sono ristretti! Vorrei chiedere, e fare notare anche a voi, che nessuno ha parlato della Brigata Garibaldi che era alla guida del Cln!
Compagni, io non mi rivolgo a voi in quanto PMLI ma in quanto comunisti, e spero che questo urlo, che questo grido, che questa rabbia di voler cambiare le cose, sia sottinteso nel cuore di ogni buon comunismo.
Nessuno tocchi la Russia di Lenin, nessuno può avere il diritto di offendere il comunismo, nessuno! Difendiamoci! Noi siamo più intelligenti, noi siamo più colti, non useremo le armi e le offese, ma le parole, la poesia e Internet per fare propaganda e far uscire a testa china questi fascisti neoliberali dal nostro parlamento.
Un'ultima implorazione, cessate di offendere i comunisti che hanno una linea poco diversa della vostra, e cerchiamo un minimo di unione: chi sarà dei nostri continuerà, chi non lo sarà si fermerà da solo.
Lux, via e-mail

Vorrei il manifesto del PMLI sul 50° di Stalin
Cari compagni,
vorrei ricevere il manifesto da voi pubblicato per commemorare il 50esimo della scomparsa del compagno Stalin. Vi ringrazio anticipatamente.
W Stalin!
Roma0304, via e-mail

Su Previti avete detto il vero
Risponde al vero tutto quanto da voi pubblicato nella scheda su Previti.
Grazie, cordiali saluti.
Dr. Mariano Cudia, via e-mail