Londra
Forti critiche al premier Brown. Il PMLI ha riscosso un grandissimo successo

Dal corrispondente della Cellula "Stalin" di Londra del PMLI
Anche quest'anno Londra è stata teatro di un grande e sentito Primo Maggio da parte dei lavoratori e delle larghe masse popolari.
Il noto May Day (giorno di maggio) come ogni anno, è iniziato alle 12 nella Piazza di Clerkenwell Green, di fronte alla prestigiosa Marx Memorial Library.
Presenti oltre 6.000 manifestanti, di cui svariati partiti comunisti da diverse parti del mondo, tra questi, oltre quello marxista-leninista di Gran Bretagna, spiccavano quello curdo, turco, iraniano, indiano, nepalese ed altri ancora.
Immancabile è stata la presenza ufficiale del PMLI, questa volta però come Cellula "Stalin" e non più come Organizzazione. Presenti anche numerosi gruppi e movimenti anticapitalisti, antifascisti e progressisti, tra i quali anche il movimento della Revolutionary Youth (Gioventù rivoluzionaria). Per la prima ora i manifestanti hanno assistito e partecipato a vari canti comunisti. Il corteo si è poi gradualmente avviato toccando numerose vie del centro.
Contrariamente agli anni scorsi, nonostante non vi siano stati incidenti particolari, il May Day londinese ha assunto un carattere più combattivo e rivoluzionario, non solo per la presenza di più partiti comunisti e meno invece di quelli revisionisti, ma anche per via degli slogan più diretti e arrabbiati delle larghe masse popolari contro Gordon Brown e altri: "Nick Griffin=nazi bastard" (Nick Griffin=nazista bastardo) o anche "No capitalism. Revolution" (No capitalismo. Rivoluzione). Vi sono stati dei tentativi da parte di alcuni anarchici e ancor peggio di alcuni destroidi radicali di creare disordini (addirittura uno era vestito di nero con un copricapo e una mascherina per non essere riconosciuto e aveva slogan razzisti e fascisti posti davanti e di dietro la sua persona); per fortuna questi topi di fogna sono stati "liquefatti" dagli stessi partecipanti che hanno fatto capire loro che non era il caso di continuare, proseguendo così il corteo senza particolari problemi.
Con enorme piacere si sono potuti vedere numerosissimi simboli comunisti e ritratti dei Maestri, specie di Stalin.
L'evento che quest'anno, più ancora degli altri anni, mirava alla denuncia dei tagli dei posti di lavoro, la forte disoccupazione, la crisi mondiale e le politiche antipopolari dell'infame premier inglese Brown contro l'immigrazione. Si è confermato per l'ennesima volta che le larghe masse popolari in Gran Bretagna, specie i giovani, sono sempre più insoddisfatte del capitalismo e sono alla ricerca del socialismo.
La marcia si è conclusa nella famosa Trafalgar Square, dove i manifestanti si sono fermati per ascoltare per oltre un'ora i discorsi fatti da alcuni organizzatori inerenti l'attuale situazione politica e sociale sia in Gran Bretagna che nel mondo. Il clima tra i manifestanti era caldo, proletario e fraterno e difatti il PMLI ha riscosso un grandissimo successo; uno dei militanti è stato intervistato da uno studente-giornalista circa l'attuale situazione politica nel Paese. Il nostro compagno ha risposto che la coscienza delle masse si sta gradualmente evolvendo e non si può fermare il corso naturale della storia anche se, comunque, c'è da lavorare duro per intensificare ancor di più il processo rivoluzionario delle masse popolari. Una nostra compagna invece è stata approcciata da un'organizzazione culturale sindacale chiedendole recapiti e dettagli.
Sono stati presi alcuni nuovi contatti e distribuite alcune copie del volantino "Italiane e Italiani di Londra unitevi al PMLI!"; le rosse e imponenti bandiere dei Maestri e del Partito hanno colpito tantissimo a tal punto che sono state fotografate da oltre un centinaio di manifestanti e i militanti della Cellula "Stalin" di Londra del PMLI hanno ricevuto complimenti e richieste di informazioni sul Partito. Persino numerosi russi e cinesi hanno voluto farsi fotografare più volte sotto le nostre bandiere. Memorabili le parole di alcuni cinesi che erano rimasti commossi dal vedere il loro Timoniere rappresentato nelle nostre bandiere. Diversi anche gli scambi di opinioni con manifestanti italiani. Durante la manifestazione la Cellula "Stalin" ha avuto modo di incontrare alcuni dei gruppi e dei contatti con i quali ha già allacciato rapporti fraterni tra i quali la "Stalin Society", anche loro presenti in piazza con banchini e materiale di propaganda.
Il tutto si è poi concluso alle 16,30 e gradualmente i manifestanti hanno lasciato la piazza.
Il PMLI, lo ripetiamo, ha riscosso un grandissimo successo che non può non portarne l'impronta, anzi, è stato per esso un'ottima opportunità per farsi conoscere ancora di più e favorire le condizioni per lo sviluppo politico e organizzativo.
La Cellula "Stalin" di Londra del PMLI intende innanzitutto ringraziare il nostro grande leader, compagno Segretario generale Giovanni Scuderi per averla contattata telefonicamente augurandole buon 1° Maggio e buon lavoro e complimentandosi per il battesimo della Cellula in piazza a Londra, nonché tutti coloro che hanno posto la fiducia su di essa. Di tutto questo siamo estremamente ed eternamente grati.
Viva il Primo Maggio!
Viva l'Internazionalismo proletario!
Lavoriamo per la Rivoluzione Socialista!
Viva la Cellula "Stalin" di Londra del PMLI!

5 maggio 2010