Mao: Al servizio del popolo
(8 settembre 1944)

Il nostro Partito comunista e l'Ottava e la Nuova quarta armata che esso dirige, sono l'esercito della rivoluzione. Questo nostro esercito è completamente dedito alla liberazione del popolo e lavora interamente nell'interesse del popolo. Il compagno Chang Szu-teh (1) era uno dei soldati del nostro esercito.
Tutti devono morire, ma non tutte le morti hanno uguale valore. Un antico scrittore cinese, Szuma Chien, disse: "Tutti gli uomini muoiono, ma la morte di alcuni ha più peso del Monte Tai, e la morte di altri è più leggera di una piuma" (2). La morte di chi si sacrifica per gli interessi del popolo ha più peso del Monte Tai, ma la morte di chi serve i fascisti, di chi serve gli sfruttatori e gli oppressori, è più leggera di una piuma. Il compagno Chang Szu-teh è morto per gli interessi del popolo; la sua morte ha più peso del Monte Tai.
Siamo al servizio del popolo, perciò non temiamo, se abbiamo dei difetti, che vengano messi in evidenza e criticati. Chiunque può mettere in evidenza i nostri difetti. Se ha ragione, li correggeremo. Se ciò che propone giova al popolo, agiremo di conseguenza. La proposta di "meno truppe ma migliori e un'amministrazione più semplice" è stata avanzata dal signor Li Ting-ming (3) che non appartiene al nostro Partito. La sua proposta era buona, utile al popolo, e noi l'abbiamo accettata. Se, nell'interesse del popolo, perseveriamo nel fare ciò che è giusto e correggiamo ciò che è sbagliato, le nostre file si ingrosseranno e si consolideranno sicuramente.
Siamo venuti da ogni angolo del paese e ci siamo riuniti per un obiettivo rivoluzionario comune. Nella nostra marcia verso questo obiettivo, è necessario unirci con la grande maggioranza del popolo cinese. Oggi guidiamo già delle basi d'appoggio con una popolazione di 91 milioni di abitanti, ma questo non è ancora sufficiente; per liberare l'intera nazione bisogna estendere le nostre basi. Nei momenti difficili non dobbiamo perdere di vista i nostri successi, ma guardare al luminoso avvenire e raddoppiare il coraggio. Il popolo cinese soffre, è nostro dovere liberarlo, e dobbiamo dedicare a questa lotta tutte le nostre forze. Dovunque c'è lotta, c'è sacrificio, e la morte è un caso comune. Ma noi abbiamo a cuore gli interessi del popolo, e quindi morire per il popolo significa morire di una morte degna. Tuttavia dobbiamo fare il possibile per evitare inutili sacrifici. I nostri quadri devono aver cura di ogni soldato, e tutti gli appartenenti alle file rivoluzionarie devono aver cura gli uni degli altri, devono amarsi e aiutarsi reciprocamente.
Da oggi in poi, chiunque di noi muoia, sia un combattente o un cuciniere, purché abbia svolto un lavoro utile, sarà da noi accompagnato all'ultima dimora e commemorato in una apposita riunione. Questa deve diventare una regola che deve essere introdotta anche tra la popolazione. Se in un villaggio muore qualcuno, occorre convocare una riunione per commemorarlo. In questo modo esprimeremo il nostro dolore e faciliteremo l'unione di tutto il popolo.
(Discorso pronunciato da Mao a una riunione tenuta dagli organi direttamente dipendenti dal Comitato centrale del Partito comunista cinese per onorare la memoria del compagno Chang Szu-teh, in Mao Zedong, Opere scelte, Vol. III, pagg. 181-182, Casa editrice in lingue estere, Pechino 1973)
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NOTE
1 Il compagno Chang Szu-teh era un soldato del Reggimento della Guardie del Comitato centrale del Partito comunista cinese. Membro del Partito comunista, servì fedelmente gli interessi del popolo; partecipò alla rivoluzione del 1933, prese parte alla Lunga Marcia e fu ferito in servizio. Il 5 settembre 1944, mentre era intento a fare il carbone di legna nelle montagne del distretto di Ansai, nello Shensi settentrionale, morì per il crollo della carbonaia.
2 Szuma Chine, famoso scrittore e storico cinese del II secolo a.C. autore delle Memorie storiche, in 130 capitoli. La citazione è tratta da "Risposta alla lettera di Jen Shao-chin".
3 Signorotto illuminato dello Shensi settentrionale. Fu eletto vicepresidente del Governo della Regione di confine Shensi-Kansu-Ningsia.
4 Cifra totale della popolazione della Regione di confine Shensi-Kansu-Ningsia e delle altre zone liberate della Cina settentrionale, centrale e meridionale.