Messaggio del PMLI al Convegno di Mumbai contro l'imperialismo
Uniamoci per rovesciare l'imperialismo. Lottiamo per il trionfo del socialismo

Ai Promotori del Convegno di Mumbai contro l'imperialismo
Ai Partecipanti del Convegno di Mumbai contro l'imperialismo

 
Care amiche, cari amici,
vi ringraziamo sentitamente per averci invitati al Convegno di Mumbai contro l'imperialismo. Purtroppo non ci è possibile parteciparvi. Vogliamo però farvi sapere che il Partito marxista-leninista italiano è d'accordo con l'analisi e con le parole d'ordine del documento di invito al Convegno.
In effetti, attualmente l'imperialismo spadroneggia dappertutto nel mondo. Ma non lo potrà fare in eterno. Prima o poi i popoli si sveglieranno, daranno vita alle guerre di liberazione nazionale e alle rivoluzioni socialiste e lo ridurranno in poltiglia. L'eroica Resistenza dei popoli palestinese, iracheno, afghano, filippino e di altri paesi costituisce un incoraggiamento e un esempio per tutti i popoli del mondo.
La storia e la pratica dimostrano che per liberarsi dall'imperialismo non c'è altra via che la lotta di classe, la quale a un certo punto, inevitabilemente, sbocca nella lotta armata di massa, che non ha nulla a che vedere col terrorismo.
Fin da quando è nato, il capitalismo sviluppatosi poi in imperialismo si avvale di agenti per impedire la rivolta della classe operaia, delle masse popolari e dei popoli. Nel passato come al presente questi agenti sono gli anarchici, i riformisti, i socialdemocratici, i revisionisti di destra e quelli di "sinistra'' trotzkisti.
Le organizzazioni di costoro, a seconda delle circostanze, cambiano nome, ma la loro politica, funzione e scopi sono sempre gli stessi. Da qualche anno il nome che va per la maggiore è quello dei Social forum, nazionali, regionali, mondiale.
Un numero notevole di amanti della pace e della giustizia sociale, generosi e combattivi, specie giovani, si affidano a tali organizzazioni attratti dalla parola d'ordine "Un altro mondo è possibile'', inconsapevoli che i Social forum non sono affatto antimperialisti e anzi operano affinché l'imperialismo non venga toccato. Alla loro testa vi sono tra gli altri dei volponi socialdemocratici come Lula e trotzkisti e falsi comunisti come Bertinotti, e godono dell'appoggio delle Organizzazioni non governative anch'esse strumento dell'imperialismo.
"Un altro mondo è possibile'' è indubbiamente una parola d'ordine vuota e fuorviante, un abile specchietto per le allodole. Tanto è vero che la direzione dei Social forum non è ancora stata capace di riempirla di contenuti realmente alternativi al capitalismo e all'imperialismo. Per noi marxisti-leninisti invece è chiaro che dal capitalismo e dall'imperialismo se ne esce solo col socialismo, seguendo le tappe proprie a ogni singolo paese.
Oggettivamente quindi i Social forum e le Organizzazioni non governative sono un intralcio allo sviluppo della lotta antimperialista. è perciò un dovere delle forze autenticamente antimperialiste smascherare e abbandonare tali Organizzazioni affinché la lotta antimperialista divampi in tutti i paesi, compresi quelli capitalisti e imperialisti.
I marxisti-leninisti italiani appoggiano con tutte le loro forze le guerre di liberazione nazionale e i movimenti autenticamente antimperialisti di tutti i paesi indipendentemente dalla direzione "laica'' o religiosa. Tuttavia riteniamo che il contributo più grande che noi possiamo dare alla comune lotta antimperialista sia quello di combattere e abbattere l'imperialismo italiano, rappresentato oggi dal governo del neoduce Berlusconi.
I popoli del mondo non possono fare affidamento su un imperialismo per combattere un altro imperialismo. Né su quello americano, che oggi è il più potente, aggressivo e pericoloso e che, col pretesto della "guerra al terrorismo'', minaccia apertamente gli Stati che più gli si oppongono, come la Siria, l'Iran e la Corea del Nord. Né sull'imperialismo europeo, che si sta preparando a competere ad armi pari, anche sul piano militare, con l'imperialismo americano per il dominio del mondo. Né su quello giapponese o russo o cinese.
I popoli del mondo devono sfruttare le contraddizioni interimperialiste, contare sulle proprie forze, creare nei rispettivi paesi un largo fronte unito antimperialista, dotarsi ciascuno di un forte, grande e radicato Partito marxista-leninista, aiutarsi reciprocamente nello spirito e nella pratica dell'internazionalismo proletario e avanzare di tappa in tappa verso la liberazione dell'imperialismo.
Questa strada è stata percorsa con successo quando c'erano lo Stato socialista di Lenin e Stalin e quello di Mao e i partiti comunisti storici. Può essere ripresa con assoluta certezza della vittoria finale se i popoli del mondo e le loro avanguardie rivoluzionarie e antimperialiste avranno il coraggio di rialzare quelle gloriose e invincibili bandiere e di fare come Lenin, Stalin e Mao.
Uniamoci per rovesciare l'imperialismo!
Smascheriamo il Forum sociale mondiale!
Lottiamo per la libertà dei popoli!
Lottiamo per il ritiro delle armate imperialiste dall'Iraq e dall'Afghanistan!
Lottiamo per il trionfo del socialismo in tutto il mondo!
Viva l'internazionalismo proletario!

La Commissione per le relazioni internazionali del Comitato centrale del PMLI

Firenze, 16 gennaio 2004

Lettera di ringraziamento dei "Popoli contro l'imperialismo"