Sulla posizione elettorale astensionista del PMLI
Nemmeno una parola

Non possiamo far passare sotto silenzio un grave fatto politico costituito dal totale black-out stampa sulla posizione elettorale astensionista del PMLI.
Ignorati i suoi comunicati stampa, ignorate le sue iniziative. Quantunque i suoi militanti e simpatizzanti attivi sono stati frequentemente in piazza a volantinare e a fare banchini, con un attivismo e una generosità senza pari.
Nemmeno una parola è filtrata nei media della destra e della "sinistra" borghesi. Si riempiono la bocca di democrazia, di pluralismo, di par conditio, di obiettività, ma poi all'atto pratico silenzio tombale su quello che non giova al capitalismo, alle sue istituzioni e ai suoi partiti. Che ipocriti!
Pur avendo interessi politico-partitici diversi, quando si tratta del PMLI, tutti i media si chiudono a riccio contro di esso. Vedi l'oscuramento generale della notizia che la giunta Pinzani (PD) di Rufina fino agli ultimi cinque giorni utili per le affissioni dei manifesti elettorali non ha concesso al PMLI lo spazio sui tabelloni. Eppure si è trattato di una lunga battaglia politica e legale.
Come dimostrano i fatti, i media danno voce solo ai partiti che risultano utili a questo o a quella cordata borghese. E fanno pubblicità, in funzione antiPMLI, ai falsi comunisti come Marco Rizzo, intervistato dalla Rai e da Mediaset, quantunque il suo partito non abbia presentato liste, né adottata una chiara posizione elettorale, né affisso dei manifesti, né diffuso un solo volantino. Analoga pubblicità è stata assicurata ai Carc per il loro voto al M5S. Il "manifesto" trotzkista, pur avendo pubblicato un articolo nel giorno del voto dal titolo "I duri e puri dell'astensionismo", si è guardato bene dal citare la posizione astensionista del PMLI.
Una volta di più i marxisti-leninisti hanno capito che non possono fare affidamento sui media del regime, e che debbono caricarsi interamente sulle loro spalle il peso dell'informazione e della propaganda marxiste-leniniste. Sviluppando e migliorando il lavoro giornalistico, il sito e le pagine di facebook del Partito, facendo più banchini, volantinaggi e affissioni. Con la consapevolezza però che i nostri messaggi più incisivi e più proficui, e che ci fanno maggiormente conoscere e apprezzare dalle masse, sono quelli che proponiamo nei luoghi di lavoro, di studio e di vita sui problemi immediati che affliggono i lavoratori, i pensionati, i disoccupati, le donne e i giovani.
Contare soprattutto sulle nostre forze è il principio guida del lavoro titanico del PMLI contro il capitalismo, per il socialismo, verso l'Italia unita, rossa e socialista!

27 febbraio 2013