A conclusione del "Forum Antimafia del Nord" in provincia di Bergamo
A Ponteranica in migliaia contro le mafie e la Lega Nord, per Impastato
Il fratello di Peppino: "Come primo passo di questo lungo e difficile cammino di liberazione, chiediamo con determinazione il ripristino dell'intitolazione della biblioteca comunale di Ponteranica a Peppino". Diffuse centinaia di copie del volantino del neonato Comitato lombardo del PMLI
Apprezzata la combattiva delegazione regionale del PMLI
Dal corrispondente della Cellula "Lenin" della provincia di Bergamo
Sabato 25 settembre a Ponteranica, alle porte di Bergamo, balzato alle cronache nazionali per la decisione filo-mafiosa del neopodestà fascio-leghista Aldegani di rimuovere la targa che dedicava la Biblioteca civica a Peppino Impastato, si è svolta un'importante manifestazione contro le mafie e per riottenere il ripristino della targa.
La manifestazione, ad un anno di distanza dalla precedente, ha chiuso l'iniziativa "Le mafie a casa nostra, verso il forum sociale antimafia del Nord", promosso dal Comitato Impastato Ponteranica, Casa memoria Felicia e Peppino Impastato e Tavola della pace Valle Brembana.
A migliaia, forse in 4 mila, hanno partecipato al corteo che da via Matteotti è arrivato dopo 3 km, in via 8 Marzo dove era allestito il palco dal quale hanno parlato numerosi oratori che hanno ricordato la figura di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia, non tralasciando sottolineature polemiche contro l'attuale sistema politico.
Durante la manifestazione la Digos ha ripetutamente intimidito i giovani che portavano uno striscione con su scritto "La Lega è la mafia del nord". Intimazione poliziesca fallita per l'appoggio solidale di tutto il corteo.
Da segnalare, come per altro lo scorso anno, le parole vibranti e politicamente importanti di Giovanni Impastato, fratello di Peppino, che nel suo intervento a conclusione della manifestazione ha detto: "I nomi di quanti hanno perso la vita per lottare per il bene della comunità non possono essere cancellati, sono un patrimonio collettivo e quindi vanno difesi. La Lega Nord e la mafia sono frutto della stessa strategia reazionaria e fascista".
Alla manifestazione di un anno fa le presenze furono più numerose, ciò non toglie che gli organizzatori si sono detti ugualmente soddisfatti per il successo della giornata tenendo conto del maltempo e del vergognoso e assordante silenzio che è calato sull'iniziativa.
Nel corteo c'erano alcune bandiere del "Popolo viola", due dell'IDV. Presenti il PRC, la CGIL e la FIOM e la rinata Radio Aut di Palermo. Assente invece l'associazione "Libera" di Don Ciotti.
Ha aderito anche il PD, che però ha scelto di partecipare senza simboli di partito e con l'opportunistica comparsata dei "democratici" politici locali: Borghi, sindaco di Treviglio, e Pagano, ex sindaco di Ponteranica.
Il PMLI anche quest'anno era in piazza, aderendo formalmente all'iniziativa, con una folta e combattiva delegazione regionale composta da militanti e simpatizzanti della Cellula "Lenin" della provincia di Bergamo, della Cellula "Mao Zedong" di Milano.
I combattivi marxisti-leninisti lombardi, con molte bandiere dei Maestri e del PMLI e 2 cartelli con le parole d'ordine del Partito contro le mafie e contro la giunta fascio-leghista di Ponteranica, hanno animato lo spezzone del corteo in cui erano presenti, lanciando slogan prontamente raccolti dai manifestanti.
Tra i più apprezzati ricordiamo: "Lega razzista, partito neonazista! Sei pure pappa e ciccia con la 'ndranghetista!", "Peppino Impastato va ricordato, la Lega e la mafia lo voglion cancellato!", "Berlusconi, Dell'Utri e Schifani, con voi la mafia ha lo Stato nelle mani!" e " Mangano, Mangano è l'eroe del Berlusconi e Peppino Impastato è invece il nostro eroe!".
I marxisti-leninisti hanno distribuito 350 copie del volantino redatto ad hoc per la manifestazione che per la prima volta era a firma del Comitato lombardo del PMLI e distribuito diverse copie de Il Bolscevico riscontrando vivo interesse.
Da sottolineare la presenza, tra le file del nostro Partito, di una compagna di base del PRC di Monza che ha preferito manifestare sotto le insegne del PMLI invece che con il proprio partito: segno evidente che i marxisti-leninisti con la loro combattività e preparazione in piazza sanno attrarre molto di più del falso partito comunista.
Denunciamo lo squallido black-out con il quale i mezzi di informazione borghesi, locali e nazionali, hanno censurato l'importante evento politico. Ma ciò non ci ferma! Abbiamo le spalle larghe e continueremo nella nostra battaglia politica invitando a creare un vasto fronte unito contro le mafie e contro il governo mafioso del neoduce di Arcore! Assieme possiamo riportare delle importanti vittorie sulle mafie, anche se non potremo estirparle del tutto. Ciò potrà avvenire solo cambiando economia e classe dominante, cioè abolendo il capitalismo, il suo Stato e il potere borghese e instaurando il socialismo, il suo Stato e il potere del proletariato.
Come dice il volantino del Comitato lombardo del PMLI: "Uniamoci nella lotta contro le mafie, per il lavoro, lo sviluppo e l'industrializzazione del Mezzogiorno. Abbattiamo il governo mafioso del neoduce Berlusconi!".
Ai militanti e ai simpatizzanti che hanno fatto parte della delegazione sono giunte le vive congratulazioni e profondi ringraziamenti da parte dei dirigenti nazionali del PMLI con alla testa il compagno Giovanni Scuderi per aver rappresentato l'intero Partito in questa importante occasione.

29 settembre 2010