Le principali tappe della Cina capitalista

Dicembre 1978
Passa la linea revisionista e liberale di Deng Xiaoping e lancio ufficiale della controriforma economica capitalista.
1981
Con slogan come "contadini arricchitevi" la cricca di Deng, elogiata dall'imperialismo, dal revisionismo e dalla reazione mondiale, distrugge le basi economiche dell'economia socialista.
1982
Prima revisione capitalista della Costituzione del 1975. Le imprese private vengono definite "complementari" a quelle pubbliche.
Ottobre 1984
Il 3| plenum del CC del PCC spazza via tutti i residui dell'economia socialista in Cina. La restaurazione capitalista del rinnegato Deng gli vale elogi a non finire dall'occidente capitalista.
Aprile 1985
"Il denaro fa miracoli" è il nuovo slogan dei revisionisti cinesi. Deng espelle dal partito 60.000 marxisti-leninisti.
1986
Per aver restaurato il capitalismo in Cina il "Time" elegge Deng uomo dell'anno.
Marzo 1988
Nuova abominevole teorizzazione dei revisionisti cinesi. "L'economia privata è parte integrante dell'economia socialista". Come nei paesi capitalisti vengono distrutti frutta e ortaggi per tenere alti i prezzi.
4 giugno 1989
La dittatura fascista di Deng, Li e Yang massacra i dimostranti antigovernativi nella piazza Tian An Men di Pechino
1993 Jiang Zemin diventa presidente della Repubblica popolare cinese. Sotto la sua direzione il regime di Pechino vara riforme per dare un'accelerazione allo sviluppo dell'economia di mercato capitalista, con la diffusione della proprietà privata a tutti i livelli, dalla proprietà individuale della casa e dei terreni a quella delle grandi imprese. Le industrie statali vengono smantellate e i lavoratori licenziati. Altrettanto veloce è l'apertura della Cina alle multinazionali straniere, attirate da leggi favorevoli nelle regioni economiche speciali e in seguito in tutto il paese e dalla possibilità di sfruttare la manodopera a basso costo.
1 luglio 1997
La restituzione di Hong Kong alla Cina avviene su basi capitaliste. Pechino non interferirà sull'economia di mercato dell'isola.
Marzo 1999
L'Assemblea nazionale cinese approva una serie di emendamenti alla Costituzione che sancisce la parità tra le imprese pubbliche e private. La proprietà privata diventa "componente importante dell'economia socialista di mercato". 2002.Il vertice di Doha sancisce l'ingresso della Cina nel Wto, l'Organizzazione mondiale del commercio, e con esso la piena omologazione con i paesi capitalisti e imperialisti.
Settembre 2004
Jiang Zemin abbandona il potere a favore di Hu Jintao che diventa così presidente della Repubblica popolare, segretario generale del PCC e presidente della Commissione militare centrale. � lui il nuovo alfiere della Cina capitalista, borghese e fascista nel mondo.

9 dicembre 2004