L'ex consigliere militare di Berlusconi al vertice del servizio segreto militare
Santini nuovo direttore dell'Aise

Il neoduce Berlusconi rafforza il suo controllo sui servizi segreti piazzando il suo consigliere militare alla testa dell'Aise, l'Agenzia per le informazioni e la sicurezza esterna ossia il vecchio Sismi. Si tratta del generale di Corpo di Armata Adriano Santini che va a sostituire l'ammiraglio Bruno Branciforte che dopo tre anni alla testa del servizio segreto militare si appresta ad assumere l'incarico di Capo di stato maggiore della Marina militare.
La notizia dell'avvicendamento è stata data dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti Gianni Letta che, porgendo i suoi "più sinceri auguri" a Santini "che conosco e apprezzo da anni", gli ha dato "il benvenuto nella famiglia dell'intelligence".
Santini, 62 anni, ha una lunga esperienza ai massimi liveli nell'esercito. Nel 2003 ha comandato il contingente nazionale in Iraq nell'ambito dell'operazione Antica Babilonia. Nel 2008 è diventato il consigliere militare del neoduce.
Con la nomina di Santini si conclude lo spoil system (avvicendamento promosso dal nuovo governo) ai vertici dei servizi segreti degli uomini nominati dal precedente governo Prodi. Infatti con la salita di Berlusconi a Palazzo Chigi Branciforte era stato l'unico ad ottenere la riconferma dell'incarico, mentre all'Aisi (ex Sisde) l'attuale governo aveva avvicendato il prefetto Franco Gabrielli col generale Giorgio Piccirillo e al Dis (Dipartimento informazioni e sicurezza, ovvero l'ex Cesis) Giuseppe Cucchi con l'ex capo della Polizia De Gennaro.
Con la nomina di Santini il neoduce Berlusconi ha blindato definitivamente sotto il suo ferreo controllo l'applicazione della riforma sui servizi segreti approvata dal governo Prodi. Infatti il nuovo capo dell'Aisie arriva proprio nel momento in cui in applicazione della riforma la competenza del "controspionaggio", storicamente affidata al servizio segreto militare, passa a quello civile: così cento "007" stanno transitando dall'Aise all'Aisi, un'operazione complessa gestita dal Dis diretto da De Gennaro. Da ricordare che Berlusconi, tra il giugno e il 9 settembre 2008, per eludere i nuovi criteri di reclutamento degli agenti segreti previsti dalla riforma, ossia tramite concorso, aveva arruolato 250 nuovi "007" selezionati tra i suoi uomini più fidati per vigilare sulla sicurezza interna della terza repubblica capitalista, neofascista, presidenzialista, fe-
deralista e guerrafondaia sull'esempio di Mussolini che tra il 1922 e il 1925 reclutò centinaia di squadristi tra le file dell'Ovra per dare inizio alla "dittatura a viso aperto".
Con le nuove competenze tra Aise e Aisi al servizio segreto militare resta quello che riguarda gli interessi italiani all'estero, in particolare dove l'Italia è impegnata in missioni imperialiste, dai Balcani, al Libano all'Afghanistan ma soprattutto eserciterà tutta la sua influenza nell'area del Mediterraneo.

5 maggio 2010