CHE COS'E' IL PROGETTO GALILEO

I ministri dei Trasporti dell'Unione europea il 26 marzo scorso a Bruxelles hanno dato il definitivo via libera al progetto Galileo, il sistema di controllo e navigazione satellitare del traffico aereo, marittimo e terrestre europeo, analogo e alternativo al Gps americano e al Glonass russo.
I ministri europei hanno deciso di stanziare i primi 200 milioni di euro, su un totale stimato in oltre 3,3 miliardi, per l'avvio dello studio del progetto; lo studio si dovrebbe concludere entro il 2005. Per il 2008 è prevista l'inizio delle attività operative quando 30 satelliti in orbita circolare attorno alla terra ad una altitudine di 24 mila chilometri daranno la possibilità di individuare l'esatta posizione di un veicolo, di una barca e un aereo sul pianeta con un errore massimo di 4 metri.
Oltre alla rete satellitare saranno costruite a terra in varie parti del globo 14 stazioni, connesse a una centrale europea, che terranno sotto controllo la posizione dei satelliti e il loro funzionamento e ne raccoglieranno i dati.
Il sistema fornirà una serie di servizi diversificati, ha spiegato il responsabile di Alenia Spazio (Finmeccanica) cui il governo italiano ha assicurato un ruolo di capofila nel progetto. Il primo servizio sarà simile all'attuale Gps, fornirà assistenza alla guida con scambio di informazioni sulla posizione del mezzo controllato. La precisione del rilevamento di posizione può in certe applicazioni arrivare a pochi centimetri di errore e in questi casi il sistema potrà essere impiegato per verificare ad esempio piccoli smottamenti per prevenire le frane o controllare lo stato di strade e ponti.
Un canale particolare sarà infine dedicato per i servizi di sicurezza; sarà un canale criptato e quindi l'informazione sulla posizione dell'oggetto controllato sarà ricevuta in chiaro solo da chi ha i codici necessari per leggere il messaggio.
è evidente che tale sistema può essere molto utile per assicurare canali di comunicazioni riservate, per il controllo del territorio e per funzioni di sorveglianza in ogni parte del mondo. Strumenti utili per i servizi civili ma altrettanto per quello militari.
Il ministro dei Trasporti spagnolo, Alvarez Casco, ha presentato la decisione del vertice di Bruxelles come "la decisione dell'Unione di esercitare la propria piena sovranità su di una materia strategica come le telecomunicazioni e l'utilizzazione dello spazio'' per non essere "semplice consumatore di servizi tecnologici ed aerospaziali del sistema nordamericano''. Galileo sarà gestito da autorità civili, afferma Casco, ma non è escluso che i suoi servizi possano essere destinati a differenti utenti, ovvero ai militari.

30 aprile 2002