Un atto secessionista
La Lega si appropria della scuola pubblica di Adro

Dal nostro corrispondente della Lombardia
Adro, piccola cittadina del Bresciano, torna nelle cronache nazionali e purtroppo ancora per un fatto vergognoso di stampo fascio-leghista.
Non ci si può certamente dimenticare del fatto che, ad aprile di quest'anno, alcuni bambini figli di genitori stranieri erano stati esclusi dalla mensa scolastica per non aver pagato le rette che i loro genitori avevano dichiarato di non potersi permettere o di avere pagato in ritardo. Ne erano seguite polemiche e una forte adesione alla scelta razzista dell'esclusione dei bambini da parte di molti dei genitori in regola con i pagamenti, ovviamente con il compiacimento del neopodestà fascio-leghista Oscar Lancini.
Ora il neopodestà ha inaugurato in pompa magna il nuovo polo scolastico di Adro intitolato all'ideologo della Lega Nord Gianfranco Miglio (morto nel 2001).
Il simbolo della Lega sul cestino della raccolta differenziata, sullo zerbino d'ingresso, sui cartelli messi nel giardino, sul tetto e soprattutto impresso sui banchi. Sulle vetrate dell'ingresso della scuola materna, una decorazione di bambini uniti tra loro dal simbolo del partito di Umberto Bossi.
Di più: i crocefissi nelle aule di Adro non sono semplicemente appesi al muro ma "imbullonati". "Li abbiamo fissati con le viti - precisa Lancini - perché a nessuno venga in testa di toglierli o di coprirli. Viviamo in uno Stato laico ma la nostra religione non si discute, neppure in una scuola frequentata per il 7% da immigrati".
Un fatto senza precedenti che un polo scolastico italiano venisse pubblicamente definito federalista e leghista, un fatto che rientra nella strategia seccessionista e neofascista della terza repubblica del neoduce Berlusconi!
Per giustificarsi il neopodestà di Adro ha dichiarato in televisione che. "la scuola non è costata neanche un euro alla comunità" perché permutata con quella vecchia con dei privati. In verità questi privati hanno sì costruito la scuola nuova di Adro, ma da quella vecchia abbattuta ci ricavano 250 appartamenti, di questi solo 20 andranno al Comune. La permuta è quindi all'origine di una colossale speculazione edilizia. Altro che scuola gratis!!
C'è poi da rilevare che il neopodestà in camicia verde, ha aperto un anno fa intestandolo all'amministrazione comunale, un mutuo da 1 milione e 200 mila euro, per acquistare i terreni dove sorge ora la scuola.
Il Lencini è anche un padrone ed è accusato di aver versato 7 mila tonnellate di fanghi altamente inquinanti (cianuro, metalli pesanti) nel fiume Oglio tra Brescia e Bergamo.
Come padrone del malaffare deve al Comune di Adro di cui è neopodestà, 20 mila euro di imposta Ici non pagata. Lo ha sentenziato la Corte di Cassazione il 23 giugno 2010, quando ha rigettato il ricorso dell'azienda della sua famiglia imponendo il pagamento del dovuto.
Suo figlio lo ha iscritto alla scuola privata che è lì vicino a quella pubblica, questo perché, "la scuola privata è meglio di quella pubblica" ha dichiarato al Corriere della Sera del 16 settembre.
Il neopodestà si era particolarmente distinto come "eroe della discriminazione razziale" con 2 delibere, (poi annullate dalla magistratura) che escludevano i residenti da contributi sociali e dall'assegnazione di case in affitto.
Se qualcuno mette in dubbio il suo operato, tira in ballo la comunità di Adro, come Bossi tira in ballo 20 milioni di "padani" pronti a battersi, e come Mussolini fece con 8 milioni di baionette!
L'inaugurazione è avvenuta con il beneplacito del ministro Mariastella Gelmini che in un messaggio, oltre a esprimere vivo apprezzamento personale, ha parlato di "modello di riferimento. Un progetto encomiabile che crea benessere ed entusiasmo". Solo in un secondo momento, dietro alla generalizzata protesta, si è vista costretta a prendere le distanze, ma solo a parole, perché di fatto ha continuato ad avallare la scuola marchiata dal simbolo leghista non prendendo alcun provvedimento per rimuoverlo e per censurare i responsabili di tale grave atto secessionista.
Adro diventa in pratica il prototipo della scuola da terza repubblica neofascista che tanto piace al nero governo Berlusconi!
Noi marxisti-leninisti non staremo mai zitti. Denunceremo sempre le nefandezze di questo infame regime neofascista.
Lotteremo sempre al fianco di chi non vuole chinare la testa alla prepotenza fascio-leghista, sempre fedeli al nostro obiettivo di fare l'Italia unita, rossa e socialista!

22 settembre 2010