Oltre 270 milioni di euro al mese tolti alle masse popolari italiane
Con il voto bipartisan il senato nero rifinanzia l'occupazione dell'Afghanistan e le missioni militari all'estero

Il senato nero ha approvato il 3 agosto la conversione in legge del decreto governativo n. 102 del 6 luglio 2010 di rifinanziamento semestrale delle "missioni" nelle guerre imperialiste italiane all'estero, tra cui la sanguinosa guerra in Afghanistan. Il voto bipartisan, si è espresso contro solo l'Idv, mentre i guerrafondai Radicali hanno optato per l'astensione, dimostra il totale accordo della destra e della "sinistra" borghese quando si tratta di mantenere l'oppressione imperialista dei popoli stranieri e succhiare loro il sangue. Il decreto stanzia in tutto 1.350 milioni di euro fino alla fine del 2010 per un totale di 33 missioni in 21 paesi, dove al momento del varo del decreto da parte del governo risultavano impegnati ufficialmente 9.295 militari.
La priorità per il governo è la presenza militare in Afghanistan. Il decreto prevede un incremento di 1.000 soldati, che porterà il numero dei militari presenti ufficialmente sul territorio afghano a 3.900 entro il 2010, secondo la decisione annunciata dal consiglio dei ministri neofascisti, presieduto da Berlusconi, il 3 dicembre del 2009.
Previsto anche l'aumento del potenziale di fuoco, con l'utilizzo di mezzi da combattimento più pesanti. Le truppe imperialiste saranno dotate di ben 17 carri armati su ruota "Freccia". Solo fino a dicembre 2010, la guerra ci costerà 65 milioni al mese, contro i 51 del primo trimestre del 2010. Poiché si può facilmente prevedere un'escalation dell'impegno imperialista italiano in Afghanistan nei prossimi mesi per competere con quello statunitense e dei paesi Nato, è possibile che le cifre siano destinate ad aumentare, con ulteriori sacrifici imposti alle masse popolari italiane. I 393 milioni di euro stanziati fino a fine 2010 per la guerra nel paese mediorientale sono suddivisi nel seguente modo: 365 milioni sono destinati interamente al mantenimento delle truppe schierate nel territorio. Al Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Militare (Sismi), servizio segreto impegnato sul luogo andranno ben 10 milioni di euro. Sono 12 i milioni di euro che andranno alle truppe della missione che operano nelle basi militari americane negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrein e in Florida. Il governo per questa sporchissima guerra ha previsto anche 2,7 milioni per operazioni militari a favore della popolazione locale, in sostanza soldi e aiuti con cui si ricatta la popolazione afghana stremata dalla guerra in cambio di atti di spionaggio. Ben 1,8 milioni vanno alle forze armate afgane schierate con gli occupanti, mentre 1,7 milioni sono destinati al personale della Guardia di Finanza presente nella missione. Berlusconi non ha neanche dimenticato la propaganda imperialista: 500.000 euro, infatti vanno alla Rai per "azioni di comunicazione nell'ambito delle NATO Strategic Communications".
In totale si prevede per tutte le missioni ben 270 milioni di euro al mese. Ecco dove sono finiti buona parte dei fondi tagliati alla scuola pubblica ridotta al collasso e ai servizi sociali per le masse popolari italiane.
 
8 settembre 2010