Organizzata dal movimento popolare per il trasporto marittimo, per i diritti e per lo sviluppo dell'isola
Pieno successo della manifestazione a Ischia per difendere il diritto alla mobilità contro i padroni del mare
Forte intervento del PMLI che denuncia la complicità delle istituzioni con gli armatori privati: "La lotta e il boicottaggio delle navi private rappresentano la risposta più concreta ai ricatti"

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Ischia del PMLI
Affollata manifestazione popolare il 31 agosto ad Ischia contro la minaccia degli armatori privati di sopprimere il biglietto ridotto ai residenti sui trasporti marittimi e gli abbonamenti per i pendolari. L'iniziativa è stata promossa dai Comuni di Forio, Serrara Fontana, Barano d'Ischia, Casamicciola, Lacco Ameno, Procida, Capri ed Anacapri e dal Movimento Popolare per il trasporto marittimo, per il diritto e per lo sviluppo cui hanno aderito l'Organizzazione di Ischia del PMLI, RC, Comunisti Sinistra Popolare, Movimento 5 stelle, l'Associazione per il Comune Unico, l'Ascom Ischia, l'Associazione Trasportatori, la Confesercenti, il Coordinamento per il diritto alla casa, Controvento, Forza Forio, Lavoratori Caremar.
Il corteo è partito da Piazza degli Eroi e si è concluso ai piedi del municipio di Ischia dove si sono avuti numerosi interventi. Il PMLI ha partecipato con la sua bandiera, oggetto di polemica con i grillini favorevoli a una partecipazione anonima. Il rappresentante dell'Organizzazione d'Ischia del PMLI ha rintuzzato con fermezza certe assurde pretese facendo sventolare per tutta la manifestazione la bandiera che ha riscosso la simpatia di ischitani e turisti con i quali sono stati tessuti rapporti di futura amicizia. La scelta è stata condivisa anche dal compagno Fabio di RC.
Nel suo intervento in piazza, il compagno Gianni Vuoso del PMLI ha denunciato la complicità dei governi regionali e centrali di "centro-destra" e di "centro-sinistra" con gli armatori privati, ha sottolineato che la lotta e il boicottaggio delle navi private rappresentano la risposta più concreta ai ricatti ed ha ricordato che l'astensione dal voto è la strada giusta sul piano elettorale per sbarazzarsi di chi specula sui lavoratori, sulle masse, sui giovani, sui pensionati, sulle donne, e di chi intende trasformare gli isolani in isolati.
Il Movimento ha proposto il potenziamento della Caremar, la società pubblica dei trasporti marittimi, la ridefinizione dei servizi obbligatori, la corretta applicazione della legge 3/2002 sull'assegnazione delle linee visto il caos attuale finalizzato a favorire gli armatori privati, l'istituzione del biglietto Unico terra/mare per dare ai residenti isolani diritti di cittadinanza regionale alla pari degli altri e ai "continentali" biglietti a prezzi accessibili. Sonora e ferma contestazione è stata riservata al rappresentante del Comune d'Ischia, l'assessore ai trasporti Antonio Pinto che ha svenduto il diritto alla mobilità degli isolani con la richiesta di un obolo regionale che apparentemente dovrebbe servire a non cancellare il biglietto ridotto per i residenti ma, in realtà, serve a garantire i contributi regionali agli armatori privati.
Il Movimento ha infine proposto di recarsi sin dal 1° settembre, presso le biglietterie ed esigere il biglietto ridotto; non escluso, come annunciato dallo stesso sindaco di Forio Franco Regine, il blocco dei porti.

8 settembre 2010