Al via Euromarfor nell'ambito di Enduring freedom
SALPA DA TARANTO LA FLOTTA EUROPEA PER CONTROLLARE IL GOLFO
Per la prima volta un italiano al comando di navi militari di diverse nazioni

Con una cerimonia ufficiale a bordo del cacciatorpediniere italiano Mimbelli si è costituita il 14 gennaio nella base navale di Taranto una squadra di Euromarfor, la forza marittima della superpotenza imperialista europea. La squadra navale, costituita sotto il comando italiano e che comprende anche la fregata spagnola Canarias e la fregata francese Aconit, è partita subito dopo verso il Corno d'Africa, destinazione Gibuti.
Il battesimo di Euromarfor avviene nell'ambito dell'operazione Enduring freedom, la "guerra infinita" lanciata dall'imperialismo americano per combattere il terrorismo internazionale. Il compito della formazione europea sarà quello di "agire in stretto raccordo" con la task force americana presente nell'area del Golfo Persico per pattugliare la zona tra il Corno d'Africa e le coste del Pakistan e fronteggiare le possibili minacce rappresentate dalla flotta dell'organizzazione terrorista Al Qaeda.
A dire il vero l'esistenza di una flotta di Al Qaeda non è certa, secondo il capo di Stato maggiore della Marina militare italiana, Marcello De Donno, che alla cerimonia di insediamento di Euromarfor ha fatto riferimento a "notizie di intelligence" e che fonti giornalistiche assegnano ai soliti servizi segreti americani. Le navi sono comunque attrezzate per fronteggiare anche i barchini esplosivi come quelli usati per colpire il cacciatorpediniere americano Cole nel porto di Aden il 12 ottobre 2000. E hanno a bordo elicotteri e un gruppo di forze speciali, che sulla nave italiana sono uomini del San Marco, per eventuali operazioni di abbordaggio già messe nel conto dall'ammiraglio De Donno.
La principale base di appoggio sarà quella di Gibuti; altre saranno individuate in Kenya, Oman, Arabia Saudita e Mar Rosso per ospitare unità di altri paesi, presumibilmente una decina, che il comando americano di Enduring freedom destinerà a rotazione nell'area. Per la prima volta ci sarà un italiano al comando di navi militari di diverse nazioni: per una missione di questa importanza il comando della forza è affidato all'ammiraglio Quinto Gramellini che dal quartier generale di Roma coordinerà le attività navali. Gramellini è anche il comandante di Euromarfor per due anni.
L'imperialismo italiano si è conquistato un ruolo importante nelle operazioni militari della neonata flotta della superpotenza imperialista europea e nella squadra navale internazionale che dovrà controllare il Golfo. A supporto comunque della preventivata aggressione dell'imperialismo americano all'Iraq.

22 gennaio 2003