400 in piazza per vedere il video di Mao e ascoltare il discorso di Giuseppe Calabrese
Grande successo della commemorazione di Mao a Troina
I partecipanti hanno chiesto a gran voce che il PMLI faccia altre simili iniziative e denunci con forza la cattiva gestione della cosa pubblica da parte del "centro-sinistra" di Troina.
Il saluto di Scuderi: "Seguendo gli insegnamenti di Mao noi lottiamo per dare tutto il potere politico, economico e finanziario al proletariato"
Dal nostro corrispondente di Troina
L'Organizzazione di Troina (Enna) del PMLI, domenica 3 ottobre ha mietuto un grande successo in occasione della commemorazione di Mao, scomparso 28 anni fa.
La manifestazione si è tenuta in piazza Giacomo Matteotti, la più importante piazza di Troina, gremita di partecipanti che con molta attenzione hanno seguito dalle ore 20 fino a tardissima sera, il programma prestabilito.
Nel primo pomeriggio è stato bandizzato in tutto il territorio comunale l'evento, alternando la diffusione audio degli Inni del Partito; nei giorni precedenti erano stati diffusi centinaia di volantini che annunciavano l'evento.
La manifestazione è iniziata con un po' di ritardo rispetto al previsto per riprendere fiato e per diffondere gli Inni del Partito ed è stata aperta dal Responsabile dell'Organizzazione di Troina del PMLI, compagno Giuseppe Calabrese, che ha salutato tutti i presenti e ringraziato pubblicamente tutti coloro che si sono prestati ed hanno collaborato con noi in occasione del comizio astensionista per le elezioni europee.
Calabrese in seguito ha spiegato come si sarebbe svolta la Commemorazione, leggendo prima il messaggio politico di felicitazioni del Segretario generale del PMLI, portando i saluti della Responsabile del PMLI per la Sicilia, compagna Giovanna Vitrano, del Comitato centrale, del Segretario della Cellula "Lunga Marcia" di Messina, compagno Massimo Antero e presentando alle masse il Responsabile dell'Organizzazione di Belpasso compagno, Francesco Campisi.
Tutti i messaggi augurali sono stati intervallati da applausi, in particolare il saluto del Segretario generale Giovanni Scuderi è stato recepito dalle masse come un vero documento politico e condiviso nella totalità. Il testo integrale appare in questa stessa pagina.
In seguito si è passati alla proiezione del documentario dal titolo "Mao vivrà per sempre nel cuore del proletariato e delle nazioni dei popoli oppressi". Il video è stato seguito con molta attenzione, in modo particolare dai giovani; la presenza popolare in piazza era superiore a 400 persone e la piazza si presentava praticamente piena. Anche dai punti da cui non era visibile il video, si sentiva ben chiara la voce.
Alla fine della proiezione il compagno Calabrese, oltre a rievocare gli insegnamenti di Mao, ha approfittato per mettere sotto accusa il governo neofascista e guerrafondaio del neoduce Berlusconi, la sua politica economica antipopolare e la "riforma" fascista della Costituzione secondo le indicazioni della P2 di Gelli.
Infine ha parlato mettendo a nudo di fronte alle masse il pessimo modo di governare della giunta borghese di "centro-sinistra" locale, in particolare la gestione dei fondi pubblici e la gestione del personale dipendente.
Il compagno ha esortato tutti i fautori del socialismo a unirsi al PMLI per fare cadere con la lotta di piazza il governo Berlusconi e la giunta borghese, affinché sia veramente un autunno caldo di lotte che si proietti fino alla campagna elettorale astensionista del 2005.
L'intervento - di cui pubblichiamo degli estratti in questo stesso giornale (ndr) - finiva auspicando un grande fronte unito con le masse popolari a Troina per buttare giù il governo Berlusconi e la giunta locale in carica, auspicando che, se si vuole conquistare il socialismo in Italia, si rafforzi e radichi il PMLI tra le masse, creando i Comitati popolari in opposizione alle istituzioni borghesi in camicia nera.
Durante il susseguirsi di questa bellissima manifestazione non sono mancati i suggerimenti telefonici e gli incoraggiamenti del Responsabile della Commissione di organizzazione del CC del PMLI, del Segretario generale Scuderi e della Responsabile regionale Vitrano, che si sono tenuti costantemente in contatto telefonico con il compagno Calabrese.
Parecchie persone premevano affinché si tenesse prima della proiezione del documentario di Mao il discorso politico del PMLI e si parlasse della situazione politica locale ma l'Organizzazione ha ritenuto di non dover cambiare programma.
Il compagno Francesco Campisi, oltre a portare il saluto dell'Organizzazione di Belpasso, ha saputo diligentemente integrare il discorso del compagno Calabrese attaccando senza mezzi termini i traditori falsi comunisti responsabili nell'Urss, in Cina ed in Italia della caduta dei paesi socialisti, che hanno infangato la storia e l'esperienza del movimento comunista internazionale, dell'antifascismo in Italia, dei grandi maestri del proletariato internazionale.
Campisi ha difeso Stalin ed il socialismo definendo l'ex Unione Sovietica il grande baluardo che fu capace di distruggere il nazifascismo riuscendo a cacciare l'esercito hitleriano fino a Berlino dove è stata issata la bandiera rossa dell'Urss.
Tra le altre cose ha detto che i nuovi Hitler e Mussolini sono oggi Bush, Blair e Berlusconi che oggi come ieri opprimono i popoli come quello iracheno con la scusa del terrorismo legittimano la loro aggressione, quando il vero obbiettivo sono i pozzi di petrolio e un governo filoamericano che fa gli interessi delle multinazionali.
Campisi ha lanciato un appello a tutti gli anticapitalisti ed i fautori del socialismo in Italia a unirsi al PMLI per lottare per la libertà dei popoli iracheno, palestinese, ceceno e dei Balcani oppressi dall'imperialismo internazionale, chiedendo il ritiro soprattutto dei soldati italiani dall'Iraq.
Ha detto che i salari dei lavoratori italiani sono quelli di dieci anni fa mentre ci sono stati moltissimi aumenti del costo della vita che hanno falcidiato il potere d'acquisto.
Ha esortato tutti i presenti a rendere più forte il PMLI perché possa svolgere al meglio la sua parte nella difesa dei lavoratori, dei pensionati, dei precari. Per spingere la lotta sindacale in questo autunno a un livello più alto contro il governo e la Confindustria che ottenga buoni risultati per le masse lavoratrici.
Infine ha detto che l'unico Partito che lotta per il socialismo è il PMLI. Che vuole creare un'Italia unita, rossa e socialista.
Il compagno Campisi nella sua permanenza a Troina è stato ospitato e accolto in modo "gratificante" dal compagno Calabrese. Alla fine della manifestazione egli, insieme ad altri simpatizzanti troinesi del PMLI e a Calabrese, ha trascorso la serata in una festosa cena rossa di campagna dove con vino rosso del luogo hanno brindato al radicamento del PMLI a Troina e all'affermazione del comunismo in Italia e in tutto il pianeta.
Campisi si è ritenuto soddisfatto di tale esperienza come lo sono stati anche i troinesi che chiedono a gran voce che il PMLI faccia più spesso di queste iniziative politiche e, con la serietà che lo distingue dai partiti borghesi, si opponga e denunci con forza la cattiva gestione della cosa pubblica da parte del "centro-sinistra" al potere a Troina e di chiunque amministrerà domani la città.
L'Organizzazione di Troina ringrazia il Segretario generale, il Comitato centrale, l'Ufficio politico, la Responsabile per la Sicilia, il Responsabile dell'Organizzazione di Belpasso, il simpatizzante Sesto che è stato a Troina fino ad una certa ora collaborando nell'organizzazione, i simpatizzanti di Troina, i fratelli Calasciura che hanno fornito l'apparecchiatura audio, i gestori del Bar Europa che hanno fornito l'energia elettrica senza chiedere niente in cambio, il "Giornale di Sicilia" che ha diffuso una breve sull'avvenimento sabato 2 ottobre e tutti i presenti per avere avuto fiducia nel PMLI.
L'appuntamento è per le prossime battaglie.

6 ottobre 2004